Evento educational
School Adventures, la cultura è evento
Un progetto innovativo, quello delle ‘School Adventures’ di DominaViaggiEvento, in cui la gita scolastica diviene l'occasione per sperimentare una nuova didattica legata alla scoperta del territorio.
Non più facce annoiate durante l'ascolto delle guide, ma studenti protagonisti di un nuovo modo di viaggiare. Una équipe di pedagogisti ha elaborato un progetto di giochi e attività didattiche che si snoda lungo uno specifico percorso nelle maggiori città d'arte. Le attività sono legate di volta in volta ai diversi scenari in cui è ambientato il gioco-viaggio, al tema del viaggio stesso, all'età degli studenti e agli obiettivi didattici degli insegnanti.
Non, quindi, singole attività slegate tra loro ma un unico filo rosso che segue i ragazzi durante tutto il viaggio e attraverso l'intera città d'arte. Per ogni ciclo scolastico sono stati studiati diversi obiettivi di apprendimento in sintonia con i programmi dei curricula scolastici. Partendo con School Adventures il gruppo, coordinato da educatori professionali, dovrà affrontare e risolvere una serie di compiti e sfide divertenti e istruttive, scoprendo così sul campo la storia, la scienza e l'arte appresa sui libri di testo. DominaViaggiEvento, a partire dalle precise esigenze organizzative e didattiche della scuola e degli insegnanti, offre, inoltre, la possibilità di costruire percorsi e progetti su misura. Ce ne parla Stefania Reggio, amministratore progetto School Adventures.
La linea School Adventures si presenta come un nuovo modo di concepire il viaggio d’istruzione. In cosa consiste la peculiarità del progetto?
School adventures nasce dall’esigenza di rendere gli studenti i veri protagonisti del viaggio e di superare il vecchio concetto di gita in cui spesso e volentieri si vedono facce annoiate durante le visite e l’ascolto delle guide. In particolare, per i ragazzi più grandi, abbiamo pensato di mutuare alcuni aspetti legati alla formazione aziendale e alle attività di team building per creare un meccanismo originale ed educativo di scoperta della città d’arte.
L’originalità del nostro progetto nasce proprio all’idea che alcuni concetti della formazione manageriale possano rappresentare degli spunti didattici importanti anche per i ragazzi che frequentano la Scuola Superiore. Quando inizi un percorso di formazione arrivi spesso a comprendere che ciò che è prezioso imparare non è solo l’insieme di nozioni che l’istruzione ti offre ma anche la capacità di relazionarti con gli altri, di lavorare in gruppo, di formulare ipotesi, ma più di tutto di poter ricercare e appassionarti a qualcosa.
Quali temi della formazione vengono introdotti durante il viaggio d’istruzione?
La nostra proposta mira a sviluppare la consapevolezza dei ragazzi circa l’importanza del dialogo e del confronto con il gruppo di lavoro al quale appartengono e la capacità di lavorare con gli altri è sostanziale per l’ottenimento dei propri successi.
Il viaggio d’istruzione diviene un’esperienza originale che unisce la visita dei monumenti e dei luoghi di interesse storico con ‘pillole’ di formazione manageriale. Gli studenti guidati da educatori e formatori, riflettono sul concetto di lavoro di gruppo e sperimentano, attraverso esercitazioni pratiche, i concetti, ad esempio, di leadership, comunicazione efficace e disfunzionale. Questi temi possono rappresentare per l’insegnante spunti didattici importanti che potranno poi essere sviluppati ulteriormente in classe.
Quale meccanismo viene usato per rendere partecipi i ragazzi?
Al fine di creare il massimo coinvolgimento, è stato creato un meccanismo di gioco-scoperta, dove i ragazzi sono divisi in squadre in sfida tra loro. Il viaggio inizia con una cerimonia di investitura dove viene presentato il prologo della ‘storia’. Da lì ogni squadra riceverà un quaderno cifrato e sarà coinvolta in una indagine per scoprire il mistero della città. Il ‘quaderno di gioco’ è uno strumento essenziale che contiene le storie che condurranno i ragazzi lungo percorsi affascinanti oltre a informazioni storiche e artistiche, leggende e curiosità, legate al monumento e al luogo d’interesse visitato.
A Milano, ad esempio, le squadre ‘d’investigatori’ si muovono lungo un percorso che li porta a risolvere un enigma legato al Duomo, cercare un indizio nascosto a Sant’Ambrogio, ricostruire un’invenzione di Leonardo al Castello Sforzesco... e arrivare alla tappa finale per risolvere ‘il mistero della Confraternita’. Il gioco-viaggio si conclude sempre con una squadra vincitrice e una cerimonia di premiazione.
In conclusione come si lega quindi la formazione al viaggio d’istruzione?
L’obiettivo di ogni viaggio school adventures è quello di rendere la gita non solo un momento di apprendimento d’informazioni e divertimento ma anche un’occasione di formazione attiva che duri oltre il tempo della gita stessa. L’intelligenza emotiva che lega l’apprendimento all’esperienza fatta permetterà infatti ai ragazzi di depositare le conoscenze acquisite nella memoria a lungo termine. Per il corpo insegnante è un’occasione per lavorare sul doppio binario dei contenuti didattici (storia, letteratura e storia dell'arte) e sulle relazioni funzionali del gruppo di lavoro (classe).
Marina Bellantoni