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Unilever sostiene il WWF

L'azienda è la prima impresa a rispondere all'appello del WWF per sostenere la ricerca sulla biodiversità. In occasione di Biodiversamente, il Festival dell'Ecoscienza, in programma il 22 e il 23 di ottobre, Unilever finanzia una delle due borse di studio promosse dal WWF.
uni copia.jpgUnilever Italia sostiene il WWF finanziando una delle due borse di studio sulla biodiversità italiana promosse dall’associazione in occasione di Biodiversamente, non-stop di iniziative fra scienza e natura che si terrà in tutta Italia il 22 e 23 ottobre 2011, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici e le Oasi del WWF.

Il focus dell’edizione di Biodiversamente 2011 è la ricerca scientifica sulla biodiversità. La ricerca è infatti presupposto ineludibile della conservazione, mentre la divulgazione avvicina i cittadini al concetto di biodiversità, rendendoli consapevoli del suo valore. Ed è con questo obiettivo in particolare che Unilever Italia ha voluto sostenere l’iniziativa del WWF, proponendosi come prima azienda a finanziare una delle due borse di studio, che sarà dedicata all’analisi dello stato della biodiversità italiana o alla valutazione complessiva, anche economica, dei servizi eco-sistemici forniti da alcuni ambienti naturali.

Nelle parole di Ugo De Giovanni, Unilever Sustainable Team Leader per l’Italia, "Unilever Italia ha risposto con entusiasmo all’appello lanciato dal WWF. Unilever e WWF collaborano già da anni a livello internazionale con l’obiettivo di orientare le politiche di approvvigionamento nell’ottica di una maggiore sostenibilità. Un esempio tangibile è il confronto sulla certificazione dei prodotti ittici che ha portato alla costituzione del Marine Stewardship Council (MSC). Noi oggi siamo ancora più orgogliosi di sostenere questa iniziativa del WWF Italia perché finanziando questa borsa di studio vogliamo contribuire, ed essere in prima fila, nel creare una cultura della sostenibilità in Italia affinché essa diventi una priorità concreta e un’opportunità di sviluppo per il nostro Paese".

Unilever infatti da molto tempo è impegnata a livello globale sulle tematiche della sostenibilità: nel 2010 è stata Food Industry Leader nel Dow Jones Sustainability World Index per il 12° anno consecutivo, e fa parte del FTSE4Good Index Series dove ha raggiunto il massimo punteggio per quanto riguarda l’ambiente. Sempre nel 2010 la multinazionale anglo-olandese ha varato lo Unilever Sustainable Living Plan (USLP), il piano per il vivere sostenibile, che si prefigge entro il 2020 di raddoppiare il proprio business aiutando al tempo stesso più di un miliardo di persone a migliorare la propria salute e il proprio benessere, dimezzando l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita dei propri prodotti, e approvvigionandosi per il 100% delle materie prime in modo sostenibile.

Come fa notare De Giovanni: "Un'azienda come la nostra, impegnata molto attivamente nella sostenibilità, ha il dovere di porre le basi del cambiamento anche attraverso progetti di questo tipo e auspichiamo che possa essere un primo passo per lo sviluppo di una collaborazione che coltiveremo nei prossimi mesi, convinti che sono le piccole azioni che possono fare la differenza. Una filosofia che costituisce proprio il nostro claim internazionale: ‘Small Actions, Big Difference’".