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Patagonia traccia online le sue 'Footprint Chronicles'

Patagonia traccia l'impatto sociale e ambientale di alcuni suoi prodotti grazie al sito web 'The Footprints Chronicles', che raccoglie video interviste di tutti i protagonisti della catena produttiva dell'azienda, per fornire ai consumatori un adeguato livello di trasparenza.

Patagonia ha deciso di tracciare ed esporre l'impatto sociale e ambientale di determinati indumenti attraverso The Footprint Chronicles, un website interattivo che rivela ai consumatori le lavorazioni buone e cattive coinvolte nella produzione di alcuni capi d'abbigliamento da esterna.
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Patagonia ha creato il sito per favorire il dialogo con i propri clienti mantenendoli aggiornati circa il suo impatto sull'ambiente. "Noi crediamo che per evitare l'autocompiacimento, dobbiamo esaminare costantemente i nostri processi interni per migliorare il positivo e mitigare gli effetti negativi - ha detto Casey Sheahan, presidente e amministratore delegato di Patagonia -. The Footprint Chronicles ci consente di fare tutto questo pubblicamente, una sorta di apprendimento ad alta voce".

Il lancio del The Footprint Chronicles mette in pratica un prototipo che si spera possa ispirare altre aziende al fine di aumentare la loro trasparenza, o per lo meno di sensibilizzarle riguardo a questo problema. Ogni stagione verranno analizzati nuovi prodotti da aggiungere nel sito in modo da spingere l’azienda a identificare e migliorare eventuali pratiche dannose per l’ambiente. Cinque nuovi prodotti verranno aggiunti durante la Giornata della Terra 2008.

patagonia1.JPG"Siamo in attività già da abbastanza tempo per sapere che, se riusciamo a ridurre o eliminare un danno, altre imprese saranno desiderose di seguire l'esempio - aggiunge Sheahan -. Molte aziende saranno piacevolmente sorprese di scoprire che quando analizzeranno a fondo i loro processi di produzione, saranno in grado di presentare un equilibrato bilancio delle loro pratiche. I clienti potranno apprezzare la loro onestà e le ricompenseranno".

"I nostri clienti sono scienziati, attivisti, professori, medici e altro, che hanno l'esperienza e la conoscenza che stiamo cercando - continua Sheahan -. Stiamo mettendo in evidenza esattamente ciò che accade nel processo di produzione e chiediamo ai nostri clienti suggerimenti e aiuto nello sforzo di trovare soluzioni ai procedimenti meno sostenibili. Si tratta di un singolare dialogo nel quale impegnarsi, l'unico che in definitiva ci permette di ridurre il nostro impatto ambientale".

Secondo Jill Dumain, direttore dei programmi ambientali di Patagonia, la ricerca coinvolta nello sviluppo di The Footprint Chronicles ha già avuto un’influenza diretta in alcune decisioni strategiche di Patagonia.

“Le analisi effettuate hanno per esempio rivelato che il trasporto rappresenta solo l'1% circa del nostro consumo energetico totale - ha detto Dumain -. Se avessimo considerato i mezzi di trasporto come il più grande fattore di consumo di energia avremmo risparmiato solo l'1%, invece, stiamo concentrando i nostri sforzi in settori dove si può veramente fare la differenza, proprio nel cuore del processo di fabbricazione".

The Footprint Chronicles include più di 35 interviste filmate e presentazioni di operai, agricoltori, imprenditori, progettisti e revisori esterni, per fornire un livello di trasparenza senza precedenti di tutte il processo produttivo dalle fonti di produzione fino al prodotto finito.