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Cosa sarà di tutti i nostri dati dopo la morte? Alla Microsoft House, Ziccardi presenta 'Il libro digitale dei morti'

Esperto di investigazioni digitali e di diritto applicato alla rete, l'autore prova a sbrogliare il complesso rapporto tra morte e vita digitale. La presentazione venerdì 31 marzo alle ore 18.00 all Microsoft House in Viale Pasubio 21.

Ogni giorno passiamo in media oltre sette ore connessi a internet: aggiorniamo il nostro profilo Facebook, carichiamo foto su Instagram o Pinterest, mandiamo email di lavoro, scriviamo su Twitter, chattiamo su Whatsapp, acquistiamo su iTunes o Amazon: la nostra vita è ormai a tutti gli effetti una vita digitale, in cui ci muoviamo sparpagliando dietro di noi migliaia di dati sensibili. Ma che resta di tutti i nostri commenti, foto, acquisti, visualizzazioni, delle email e delle conversazioni in chat? Cosa sarà di tutti i nostri dati dopo la morte?

Domande che diventeranno sempre più attuali quando tra qualche anno molti social sembreranno veri e propri 'cimiteri virtuali', pieni all’inverosimile di profili di utenti fantasma.

Esperto di investigazioni digitali e di diritto applicato alla rete, Giovanni Ziccardi prova a sbrogliare il complesso rapporto tra morte e vita digitale individuando due tendenze: il diritto all’oblio, minacciato da un sistema in cui tutto sembra esistere per sempre e, nella direzione opposta, il tentativo di sopravvivere alla morte.

Così, per esempio, da un lato è stato sviluppato un servizio capace di cancellare tutti i nostri dati nel momento in cui non rispondiamo a una email giornaliera; dall’altro si procede con gli esperimenti sulle intelligenze artificiali, aprendo la strada a una vita surrogata in cui la nostra identità digitale possa sopravviverci continuando a interagire con i nostri cari. Giovanni Ziccardi da un avamposto del presente osserva il futuro delle nostre vite digitali, costruendo un libro sorprendente, ricco e scorrevole, per aiutarci a sopravvivere in rete, o magari a scomparire del tutto.

La presentazione venerdì 31 marzo alle ore 18.00 all Microsoft House in Viale Pasubio 21.

Giovanni Ziccardi (Castelfranco Emilia, 1969) avvocato e giornalista, con un passato nel mondo degli hacker, insegna Informatica giuridica all’Università Statale di Milano, dove ha fondato e dirige il corso post-laurea in Computer Forensics e Investigazioni Digitali e quello in Informatica Giuridica. È autore di numerosi articoli e libri in Italia e all’estero, fra cui Internet, controllo e libertà: trasparenza, sorveglianza e segreto nell’era tecnologica (Raffaello Cortina 2015), L’odio online. Violenza verbale e ossessioni in rete (Raffaello Cortina 2016) e il romanzo L’ultimo hacker (Marsilio 2012).