Lancio prodotto

Dal piazzale di Triennale Bovisa il via del Volvo C30 Urban Art Show

In occasione del lancio della Volvo C30, è stato presentato un tour itinerante che porterà il nuovo modello in giro per l'Italia nel nome del libero arbitrio e dell'espressività. Senza contraddire i valori fondanti della casa svedese.

Si è tenuta oggi presso la sede di Triennale Bovisa la conferenza stampa di lancio del Volvo C30 Urban Art Show, un tour itinerante che porterà C30 e 14 writers in 7 città italiane: Bologna (14 aprile), Milano (21 aprile), Firenze (28 aprile), Bari (5 maggio), Roma (12 maggio), Torino (19 maggio), Palermo (26 maggio).

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Nel corso della conferenza stampa, il tour è stato ufficialmente inaugurato sul piazzale di Triennale Bovisa, con la prima interpretazione live: una C30 nera fiammante è stata, infatti, graffitata da uno dei maggiori esponenti del writing milanese: Bean One.

Volvo C30 è stata progettata con l’intenzione di provocare reazioni forti, per essere amata oppure odiata senza compromessi. Lanciata con il concept di free will, ovvero libero arbitrio, la C30 rappresenta la “Volvo che cambia la Volvo”. Una macchina per i centri urbani che, grazie alla forte personalità e alle caratteristiche tecniche consolidate di Volvo (dall’affidabilità in poi), ammicca ai giovani.

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La C30 è un prodotto pensato per il libero arbitrio per chi la guida, perché ciascuno è libero di usarla e interpretarla senza vincoli, spontaneamente. Chi la sceglie sa ciò che vuole ma, soprattutto, ciò che non vuole: vive esperienze diverse al lavoro, con gli amici, con il proprio partner, gli piace combinarle in una vita assolutamente libera da vincoli precostituiti.
Dunque free will, il libero arbitrio, è più di un semplice atteggiamento ma consiste nell'avere il coraggio di esprimere spontaneamente la propria personalità. Il risultato può essere un oggetto, un’opera d'arte oppure un'opinione: scritta, disegnata o semplicemente affermata.

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Da qui l’idea di scegliere i writers come interpreti ideali di libertà passione volontà emozione innovazione e provocazione. Così nasce la ricerca di un partner ideale, per andare a “scovare” in tutta Italia questi artisti urbani, pronti a far esplodere la loro creatività sui muri improvvisamente multicolore delle città.

Il concept della campagna di lancio di C30, “a product of free will”, non poteva essere meglio interpretato da Triennale Bovisa: una realtà nuova, se pure storicamente autorevolissima nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. E attraverso la collaborazione con Triennale Bovisa, lo studio dell’arte dei graffiti diventa ancor più affascinante, completo e perfettamente calato in quello che è il concept della nuova e innovativa Volvo C30.

“Siamo particolarmente gratificati dal fatto che il nostro C30 Urban Art Crisci_Michele.JPGShow abbia incontrato il favore di Triennale Bovisa al punto da determinare il patrocinio artistico, perché esclusivamente artistica è per Volvo la sua valenza”, ha dichiarato Michele Crisci (nella foto), ad di Volvo Auto Italia. “Una partnership che ci inorgoglisce e alla quale siamo arrivati anche in virtù di una chiara affinità del marchio Volvo rispetto ai progetti di elevato livello culturale. Perché Volvo è un marchio svedese, e come tale permeato di quel senso civico e di quell'apertura che è tipica del mondo scandinavo. Volvo è nota per il proprio apporto alla Sicurezza, ma è anche l'unico costruttore di automobili che vende davvero in tutto il mondo, senza una preponderanza territoriale. In altre parole, Volvo parla e interagisce con tutte le culture del mondo, sulla base dei valori chiari e forti che caratterizzano il marchio: Sicurezza, Rispetto per l'Ambiente, Qualità. In questo suo essere davvero cosmopolita sta la sensibilità di Volvo rispetto a Cultura e Arte”.

7 copia.JPG“Abbiamo pensato a un Urban Art Show legato a Volvo C30 perché la nostra vettura è un oggetto di Design e perché è pensata per un pubblico giovane dallo stile di vita prettamente urbano, un pubblico più cosmopolita e sensibile ad una comunicazione non scontata”, aggiunge Crisci. “E noi abbiamo 6 copia.JPGcomunicato Volvo C30 come espressione di Free Will. Un prodotto in grado di provocare reazioni forti, talvolta opposte ma spontanee. All'inizio della campagna, i sentimenti contrastanti originati dal messaggio del Free Will sono stati fissati in idee grafiche. Da qui anche lo spunto per l'idea dell'Urban Art Show ispirato al mondo di Volvo e della C30".

Il Volvo C30 Urban Art Show si svolgerà nelle maggiori piazze delle città in calendario, con l’obiettivo di catturare l’attenzione dei passanti, coinvolgendoli nella realizzazione di un'opera d'arte “dal vivo”. I 14 writers locali, due per ogni tappa, interpreteranno la loro arte su tele con dimensione 8x4 metri, partendo proprio dal concetto di "C30, A Product of free will”.

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Le forme di espressione dei writer non oltrepasseranno, comunque, i limiti dettati dai valori di base del marchio Volvo: sicurezza, rispetto incondizionato per ogni diversità e, più in generale, per l’individuo e per la natura. E nemmeno sconfineranno su soggetti di ispirazione politica o di protesta nei confronti della società civile.
E, nonostante il libero arbitrio sia, per sua natura, privo di ogni genere di vincolo, Volvo non può e non vuole sostenere posizioni che siano contrarie ai propri valori e, più in generale, alla propria cultura aziendale.

La C30 graffitata in conferenza stampa e le 7 tele realizzate nel corso del Volvo C30 Urban Art Show, saranno esposte nel corso di una mostra allestita in Triennale Bovisa. In ultimo, la C30 verrà venduta all’asta e il ricavato donato in beneficenza.

Il Volvo C30 Urban Art Show è realizzato con il patrocinio di Triennale Bovisa, e con la curatela di Gabriele Micciché e Alessandro Mininno di Ready-made.