Lancio prodotto
Un 'circo' per la festa di lancio della nuova Fiat Bravo
In occasione del debutto della nuova nata in casa Fiat, Roma ha ospitato tre serate-eventi animate dalla compagnia de 'Le Cirque du Soleil'. Oltre 6.000 gli invitati presenti.
L’evento di lancio è carico di simbolismi. Quello di nuova Fiat Bravo è un progetto che ha sfidato i paradigmi consolidati nel settore per quanto attiene alla progettazione e allo sviluppo di un modello in termini di tempi e modalità.
Un risultato ottenuto grazie ad una rigorosa integrazione dei migliori processi, all’applicazione delle più avanzate tecnologie, ma soprattutto all’essenziale contributo degli uomini e delle donne di Fiat, al loro impegno, alla creatività, all’amore per quello che fanno. Proprio per rappresentare questa impresa, al debutto della nuova Bravo, Fiat ha voluto la partecipazione degli artisti de “Le Cirque du Soleil”: una perfetta organizzazione ma soprattutto “gli artisti migliori del mondo”, come li definisce la stampa internazionale. "L'idea mi è venuta guardando il film 'Il circo e la sua grande avventura' con Rita Hayworth e Claudia Cardinale - ha raccontato Luca de Meo, amministratore delegato di Fiat Automobiles - Ho capito che dietro al lavoro di questi artisti ci sono tanta fatica e preparazione. Tutto quello che abbiamo impiegato anche noi per realizzare la Bravo".
“Le Cirque du Soleil” conta circa 3000 dipendenti, tra gli artisti tanti sono campioni o ex campioni olimpici, che animano attualmente 5 spettacoli stabili (tutti negli Stati Uniti) e 6 spettacoli in tournée allestiti contemporaneamente nel mondo e tutti “sold out”. In comune i diversi show hanno la cura maniacale del più piccolo dettaglio perché tutto è fatto a mano e nulla è lasciato al caso.
Ed è la prima volta che in Italia “Le Cirque du Soleil” da vita ad uno spettacolo pensato e realizzato per un evento aziendale, al quale hanno assistito più di 6.000 persone tra giornalisti, concessionari, fornitori e rappresentanti delle grandi aziende clienti provenienti da 72 Paesi e - nella prima serata - 3.000 bambini di Roma che hanno vissuto un momento di sogno e magia.Il parallelo con il mondo del Circo è quanto mai appropriato: perché il circo è fatica, talento, creatività; è preparazione e dedizione; è professionalità e passione; è coordinamento, collaborazione, gioco di squadra; è prestazione nella leggerezza; è magia senza trucchi, sogno ma non illusione. Proprio come il progetto di sviluppo di un’automobile: mesi di lavoro, centinaia di persone coinvolte, milioni di investimenti. Un meccanismo perfetto, per uno spettacolo che non lascia spazio alla finzione e non permette di ripetere. Al primo giro di chiave tutto deve funzionare, anno dopo anno, replica dopo replica.