Evento non profit

Il 18 luglio la festa di partenza della Transafrica 2011

Durante l’evento continuerà la raccolta fondi delle Donne al Volante per il CESVI, attraverso una lotteria con bellissimi premi offerti dagli sponsor: abbonamento annuale alla Gazzetta, occhiali Nike, scarpe Vibram, prodotti Northface, Cera di Cupra e tanto altro. In più, come al solito, si beve per beneficenza grazie al contributo di 3 euro del Bistrot Triennale Bovisa su ogni consumazione.
Le Donne al Volante ritornano con la Transafrica a favore della 'Casa del Sorriso' Cesvi in Sudafrica.
Dopo l’avventura del Mongol Rally 2010 che le ha portate a bordo della Gazzamobile attraverso più di 14.000 km fino a Ulaan Baatar in Mongolia a favore dei progetti Cesvi in Tajikistan, a luglio sarà la volta della Transafrica.

"Questa volta non faremo parte di nessun rally o competizione strampalata, ma partiremo da sole dall'Italia a bordo della nostra Gazzamobile rosa, con destinazione finale Cape-Town in Sud Africa, circa 13.000 km - dichiarano le giovani sportive -. Doneremo tutti i fondi che riusciremo a raccogliere tramite questa nuova iniziativa alla Casa del Sorriso di Cesvi a Cape Town, in Sudafrica, che ospita donne vittime di violenze domestiche e malate di AIDS".
rosa.jpg
Due ragazze, una macchina scassata, una pazza idea: portare il sorriso di Candido in paesi lontani, spesso sconosciuti o, peggio, dimenticati. È nato così, dalla voglia di viaggiare e di aiutare chi è meno fortunato, il progetto 'Donne al Volante'.

Mariella è un'amazzone provetta e maratoneta da 3 ore 45’ di personale, Silvia una campionessa di basket che ha vestito la maglia della Nazionale Italiana. Insieme, con l’ormai noto acronimo 'DAV' che ha catturato l’attenzione dei media nazionali, sono diventate l’equipaggio della Gazzamobile, il veicolo rosa-Gazzetta protagonista di straordinarie avventure.

La Transafrica, che da sempre affascina i viaggiatori più temerari, è un viaggio lungo 13 mila chilometri su strade fatiscenti e deserti immensi, che taglia in verticale tutto il continente africano (Egitto, Sudan, Etiopia, Kenia, Tanzania, Mozambico, Sudafrica).
A chi chiede se hanno paura di affrontare un viaggio così lungo e difficile rispondono con un sorriso disarmante e con gli occhi che brillano per la voglia di conoscere, esplorare ed aiutare chi ne ha bisogno, il vero motore che le spinge ad andare avanti.

Dall’esperienza unica e indimenticabile del Mongolrally è nato un libro, 'Donne al Volante – Missione Mongolia: diario di 14.236 km di solidarietà', la cui vendita continuerà a finanziare il loro progetto.