Evento pubblico
Edi-risvegli cambierà il volto di tre luoghi milanesi
Dal 27 al 29 maggio due giovani architetti di edi-risvegli proporranno tre ‘sculture urbane’, prodotte con materiali di scarto, in tre aree storiche di Milano per offrire un’insolita chiave di lettura della città.
Dal 27 maggio per tre giorni, tre opere create da edi-risvegli, una nascente realtà nel mondo del design e dell’architettura, offriranno ai milanesi un nuovo modo per interpretare la propria città con un percorso che si sviluppa in tre tappe (via Anfiteatro, largo La Foppa e corso Garibaldi) lungo le vie di zona Brera, un’area che storicamente è riconosciuta come centro dell’arte, fucina di idee innovative e uno dei più amati punti d’incontro dei milanesi.
“La base del progetto - affermano Diego Quadrelli e Silvia Terrenghi (nella foto), artefici delle opere e fondadori di edi-risvegli - è la volontà di regalare ai milanesi un sorprendente risveglio domenicale per riscoprire la bellezza e la potenzialità architettonica di alcune piazze del capoluogo lombardo”. “Per realizzare questo singolare progetto - proseguono gli ideatori - abbiamo creato tre ‘sculture urbane’, interamente prodotte con materiali di scarto della città, tra cui vecchi televisori, plastica, fili di metallo e giocattoli obsoleti sche con pazienza sono stati abilmente trasformati in opere architettoniche di design”.
In via Anfiteatro capeggierà l’imponente struttura di "metropolis": oltre 4 metri di cassette di frutta, assemblate con fil di ferro, che ricordano lo sviluppo urbano delle grandi città. Al centro un tappeto rosso di cortecce di noce a raffigurare la caotica tensione di una metropoli dalle mille facce.
La "roccia urbana" posizionata in largo La Foppa sarà creata con fil di ferro e plastica amalgamati insieme per creare uno strano pinguino che scruta la città con gli occhi incuriositi di chi scopre un dettaglio inedito in un panorama usuale.
In corso Garibaldi, invece, saranno le foto e gli schermi televisivi di "rete d’immagini" a ridisegnare il suolo pedonale, introducendo il passante al mondo dell’arte e del design. Un passo nel tessuto urbano che porta la vecchia Milano, fotografata e incastonata in una rete di metallo, verso il futuro e l’essenzialità.
Il progetto sarà presentato in anteprima giovedì 24 maggio ore 21 presso lo Spazio Tadini in via Jommelli 24, all’interno di una serata dedicata al design a Milano con la presenza del compositore Carlo Boccadoro e l’architetto Paolo Righetti.
"Spazio Tadini - afferma Francesco Tadini, proprietario dell'omonimo spazio - è luogo di mecenatismo milanese puro e non può che augurare e sostenere una, cento, mille di queste iniziative. Credo che mio padre, Emilio Tadini, grande sostenitore e ideatore di progetti per la città, rivolgerebbe un sorriso eloquente ai giovani artefici di ‘Risvegli a Milano’''.
In via Anfiteatro capeggierà l’imponente struttura di "metropolis": oltre 4 metri di cassette di frutta, assemblate con fil di ferro, che ricordano lo sviluppo urbano delle grandi città. Al centro un tappeto rosso di cortecce di noce a raffigurare la caotica tensione di una metropoli dalle mille facce.
La "roccia urbana" posizionata in largo La Foppa sarà creata con fil di ferro e plastica amalgamati insieme per creare uno strano pinguino che scruta la città con gli occhi incuriositi di chi scopre un dettaglio inedito in un panorama usuale.
In corso Garibaldi, invece, saranno le foto e gli schermi televisivi di "rete d’immagini" a ridisegnare il suolo pedonale, introducendo il passante al mondo dell’arte e del design. Un passo nel tessuto urbano che porta la vecchia Milano, fotografata e incastonata in una rete di metallo, verso il futuro e l’essenzialità.
Il progetto sarà presentato in anteprima giovedì 24 maggio ore 21 presso lo Spazio Tadini in via Jommelli 24, all’interno di una serata dedicata al design a Milano con la presenza del compositore Carlo Boccadoro e l’architetto Paolo Righetti.
"Spazio Tadini - afferma Francesco Tadini, proprietario dell'omonimo spazio - è luogo di mecenatismo milanese puro e non può che augurare e sostenere una, cento, mille di queste iniziative. Credo che mio padre, Emilio Tadini, grande sostenitore e ideatore di progetti per la città, rivolgerebbe un sorriso eloquente ai giovani artefici di ‘Risvegli a Milano’''.