Evento pubblico
Fino al 27 novembre la Biennale Diffusa di Trieste
La Biennale Diffusa di Trieste è il primo passo concreto per l'avvio del grande progetto di recupero del Porto Vecchio di Trieste. Autori di grande spicco sulla scena dell'arte contemporanea come Franco Dugo, Gillo Dorfles, Giorgio Celiberti, Emanuela Marassi, Paolo Cervi Kervischer, Romano Abate, Piccolo Sillani, Livio Rosignano, Alice Psacaropulo, Nane Zavagno, Manuela Sedmach, Davide Skerlj e molti altri si incontreranno e confronteranno con la loro opera al Magazzino 26, in una vera e propria agorà dell'arte contemporanea.
Oltre 100 artisti, pittori, scultori, fotografi, visual designers del Friuli Venezia Giulia sono i protagonisti fino al 27 novembre 2011 della Biennale Diffusa di Trieste: un progetto a cura di Vittorio Sgarbi, avviato nell'ambito della Biennale Arte 2011 che, in sinergia con le regioni italiane, varca i confini dell'Arsenale di Venezia per estendersi ad alcuni centri della penisola.
Prezioso valore aggiunto della Biennale Diffusa di Trieste è l’esclusiva location individuata per l'evento: per la prima volta, infatti, si aprono al pubblico i magnifici spazi del Magazzino 26, l'hangar di età asburgica costruito tra il 1890 e il 1897 e recentemente ristrutturato. Il Magazzino 26, il secondo hangar più grande d'Europa, è dunque sede visitabile nel segno di una spettacolare festa dell'arte, cornice e al tempo stesso suggestione portante del percorso espositivo.

La Biennale Diffusa di Trieste è il primo passo concreto per l'avvio del grande progetto di recupero del Porto Vecchio di Trieste. Autori di grande spicco sulla scena dell'arte contemporanea come Franco Dugo, Gillo Dorfles, Giorgio Celiberti, Emanuela Marassi, Paolo Cervi Kervischer, Romano Abate, Piccolo Sillani, Livio Rosignano, Alice Psacaropulo, Nane Zavagno, Manuela Sedmach, Davide Skerlj e molti altri si incontreranno e confronteranno con la loro opera al Magazzino 26, in una vera e propria agorà dell'arte contemporanea.
La Regione Friuli Venezia Giulia, dunque – area da sempre feconda di contaminazioni culturali e artistiche di atmosfera centro-europeo – si conferma crocevia di idee e progetti, ora riuniti in una sede che si prospetta ideale per la capacità di accogliere e valorizzare arte, performance e installazioni, nel contesto di un piano di recupero del patrimonio di archeologia portuale in dote a Trieste sin dall'età asburgica.
Nell'ambito della Biennale Diffusa di Trieste è incastonato inoltre il prestigioso allestimento della sezione promossa dall'Iniziativa Centro Europea (InCE) e curata dal Comitato 'Trieste contemporanea', con opere di una quarantina di artisti residenti nei paesi InCE, di origine italiana o con forti legami con l'Italia, e di artisti italiani operanti nei paesi membri dell'InCE, che testimonia il forte legame del Friuli Venezia Giulia con i Paesi dell’Est Europa.
Informazioni: www.turismofvg.it e www.biennaletrieste.it
Prezioso valore aggiunto della Biennale Diffusa di Trieste è l’esclusiva location individuata per l'evento: per la prima volta, infatti, si aprono al pubblico i magnifici spazi del Magazzino 26, l'hangar di età asburgica costruito tra il 1890 e il 1897 e recentemente ristrutturato. Il Magazzino 26, il secondo hangar più grande d'Europa, è dunque sede visitabile nel segno di una spettacolare festa dell'arte, cornice e al tempo stesso suggestione portante del percorso espositivo.

La Biennale Diffusa di Trieste è il primo passo concreto per l'avvio del grande progetto di recupero del Porto Vecchio di Trieste. Autori di grande spicco sulla scena dell'arte contemporanea come Franco Dugo, Gillo Dorfles, Giorgio Celiberti, Emanuela Marassi, Paolo Cervi Kervischer, Romano Abate, Piccolo Sillani, Livio Rosignano, Alice Psacaropulo, Nane Zavagno, Manuela Sedmach, Davide Skerlj e molti altri si incontreranno e confronteranno con la loro opera al Magazzino 26, in una vera e propria agorà dell'arte contemporanea.
La Regione Friuli Venezia Giulia, dunque – area da sempre feconda di contaminazioni culturali e artistiche di atmosfera centro-europeo – si conferma crocevia di idee e progetti, ora riuniti in una sede che si prospetta ideale per la capacità di accogliere e valorizzare arte, performance e installazioni, nel contesto di un piano di recupero del patrimonio di archeologia portuale in dote a Trieste sin dall'età asburgica.
Nell'ambito della Biennale Diffusa di Trieste è incastonato inoltre il prestigioso allestimento della sezione promossa dall'Iniziativa Centro Europea (InCE) e curata dal Comitato 'Trieste contemporanea', con opere di una quarantina di artisti residenti nei paesi InCE, di origine italiana o con forti legami con l'Italia, e di artisti italiani operanti nei paesi membri dell'InCE, che testimonia il forte legame del Friuli Venezia Giulia con i Paesi dell’Est Europa.
Informazioni: www.turismofvg.it e www.biennaletrieste.it

