
Roadshow
Si conclude con successo Capo Summer Tour, l'evento itinerante di Amaro del Capo firmato PubliOne
Capo Summer Tour, l’evento esperienziale che ha portato Vecchio Amaro del Capo lungo le coste italiane per far vivere e raccontare il gusto di un brand simbolo di convivialità.
Il van di Vecchio Amaro del Capo ha appena concluso una tournée di 6.000 chilometri in 36 giorni, partita a giugno, che ha attraversato l’Italia toccando alcune delle mete più cool dello Stivale: 7 regioni, 36 città, 85 locali tra ristoranti e beach bar, e migliaia di persone coinvolte.
Un format firmato PubliOne – partner strategico d’impresa con sedi a Milano, Forlì e Napoli che, come racconta Loris Zanelli CEO & Founder dell’agenzia ha reso il brand itinerante: “Con Capo Summer Tour, Vecchio Amaro del Capo ha viaggiato per raggiungere i suoi fan, come una vera rockstar, per portare emozione, energia e ricordo là dove le persone vivono la loro estate. Capo Summer Tour è un progetto nato dal desiderio di creare una connessione profonda tra marca e pubblico, e di posizionare il brand nel suo habitat più naturale: la socialità, la musica, la voglia di condividere”.
La vera forza di Capo Summer Tour è stata la capacità di fondere in modo armonico strategia e creatività, trasformando un'attività promozionale in un’esperienza viva.
Il camper interamente brandizzato è stato un vero e proprio medium di comunicazione mobile capace di garantire una visibilità costante e riconoscibile lungo tutto il percorso.
L’ingaggio del pubblico è avvenuto attraverso una meccanica semplice ma estremamente efficace: l’assaggio gratuito – nella sua iconica versione ghiacciata a -20°C o nei cocktail ready to serve – è stato il passaggio naturale verso l’interazione diretta: partecipando ai giochi proposti dagli animatori, si poteva ricevere un gadget esclusivo o una mignon del prodotto.
Il format ha previsto anche momenti di intrattenimento live: due artisti in ogni tappa hanno saputo coinvolgere i presenti con giochi, canzoni e sorrisi. Questa scelta ha potenziato il valore emozionale del brand.
A rendere il progetto ancora più potente è stata la costruzione di un sistema narrativo coerente e omnicanale. La dimensione fisica dell’evento si è estesa a quella digitale: i partecipanti sono diventati protagonisti sui social attraverso stories, challenge e contenuti generati in tempo reale. La presenza di hashtag ufficiali e la creazione di materiali ad hoc (video, foto, reel) hanno garantito una second life al progetto ben oltre il tempo reale della tappa.

