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Enogastronomia: ospitalità firmata Belvedere

Il ristorante Belvedere ha promosso, dal 29 settembre al 1° ottobre, in collaborazione con il Comune, un educational tour tra le cantine, le aziende biologiche e gli innovativi piatti, sapientemente realizzati e "raccontati" da Andrea Ravidà.

Che la Romagna sia terra ospitale è rinomato, ma lo ricorda ogni anno anche un evento, la "Festa dell’Ospitalità" , che si svolge la prima settimana di settembre a Bertinoro, suggestivo paesino medioevale sulle verdi colline tra Forlì e Cesena.

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La rievocazione del Rito della Colonna delle Anella, che risale al duecento, è il fil rouge che collega fra loro singoli eventi in una programmazione intensa e variegata in cui la cultura stessa si fa ospitale e si lega ai colori e sapori del vino e della gastronomia romagnola. Proprio con lo scopo di far conoscere e assaporare questa gustosa parte della tradizione locale, con un tocco di creatività, il ristorante Belvedere ha promosso, dal 29 settembre al 1° ottobre, in collaborazione con il Comune, un educational tour tra le cantine, le aziende biologiche e gli innovativi piatti, sapientemente realizzati e "raccontati" da Andrea Ravidà.

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Molte le cantine che hanno aderito all’iniziativa, Madonia, Prugnoli, Celli, Mazzotti, La Viola e l’azienda biologica Alce Nero, di cui è possibile conoscere i segreti navigando sul sito www.comune.bertinoro.fo.it oppure www.stradavinisaporifc.it. E dopo l’itinerario di "degustazione", un meritato riposo presso l’agriturismo Macìn a Massa di Cesena (www.agriturismomacin.it), il cui nome è in onore di Matteo Budellacci (‘Matteo’ in dialetto romagnolo si dice appunto ‘Macìn’) artefice e ideatore dell’omonima azienda agricola che, dal 1890, si dedica alla coltivazione della vite e alla produzione di vino: un’antica casa colonica immersa nel verde delle colline dell’entroterra romagnolo.
In questo rustico, restaurato nel rispetto delle tradizioni e localizzato in una zona estremamente panoramica, sono state ricavate 11 stanze e un appartamento.
A disposizione degli ospiti una sala conferenze, una saletta internet (oltre al sistema wireless) e una veranda in cui è possibile degustare i vini prodotti dall’azienda.

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L’idea del tour è venuta allo chef ferrarese che dopo una significativa esperienza nelle sezione ricerca Barilla, dove ha potuto sviluppare la creatività che oggi applica ai suoi piatti, e aver girato l’Europa, circa otto anni fa si è innamorato del Belvedere, e oggi opera magistralmente dietro i suoi fuochi. Il locale non ha solo una splendida vista che dalla sua terrazza arriva fino all’Adriatico. Situato in un palazzo del ‘400, il ristorante romagnolo può contare su un ambiente raffinato, ma informale, che alla gentile ospitalità offerta dai proprietari (Laura Monti, moglie di Ravidà e "mente" del Belvedere) affianca una cucina creativa di alto livello, nella quale spiccano pane e pasta fatta in casa, funghi e tartufi. Interessante l’utilizzo di aceti aromatici provenienti da tutto il mondo. E a proposito di internazionalità, proprio le sale del Belvedere ospitano durante l’anno eventi musicali e, da tre anni, l’ ‘Incontro gastronomico europeo’ (24-26 novembre). Ai fornelli chef italiani, sloveni, greci, tailandesi e cinesi per una particolare rassegna culinaria. Per info: www.belvederebertinoro.com.