Scenari
Gli investimenti delle aziende europee nel Retail Media Advertising raggiungeranno gli oltre 25 miliardi di euro nel 2026
eRetailer e Marketplace svolgono un ruolo chiave nello sviluppo dell’e-commerce e nell’evoluzione del Digital Export, che si presenta oggi come una delle maggiori opportunità per la crescita delle imprese italiane. In occasione della quarta edizione di “Netcomm Focus Digital Export & Marketplace”, l’evento dedicato alle opportunità, alle novità e ai trend del settore, sono state portate sul palco testimonianze e casi di successo di imprese italiane, dei grandi marketplace e degli esperti del digital retail.
“I Marketplace hanno un peso e un ruolo chiave nello sviluppo dell’e-commerce e anche nello sviluppo del digital export delle aziende italiane, in particolare delle PMI. Guidano l’innovazione nell’e-commerce e nel Retail: ad esempio, hanno reso evidente a tutto il comparto del Retail che le attività e i ricavi da Retail Media sono una componente importante e crescente nel nuovo modo di fare commercio, tanto che si stima che le spese in Retail Media Advertising raggiungeranno i 25,1 miliardi nel 2026 a livello europeo. Inoltre, i marketplace sono stati i primi ad adottare l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie a supporto della Customer Experience e della sostenibilità economica dell’e-commerce”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
Per accrescere il business di un’azienda è fondamentale cercare nuove occasioni di visibilità aprendosi a una platea internazionale: in questo processo il digitale si mette a disposizione in qualità di strumento di accelerazione e visibilità. I Marketplace, in particolare, guidano il percorso di innovazione nell’e-commerce e nel Retail, permettendo ad aziende locali di vendere attraverso i propri canali internazionali online e mettendo a disposizione il proprio know-how. Grazie ai Marketplace è inoltre possibile sfruttare l’Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie non solo a supporto della Customer Experience, ma anche nell’ottica di accrescere la propria brand reputation in termini di sostenibilità economica, con la costruzione di nuove filiere green a sostegno dell’e-commerce che mettano disposizione dell’utente prodotti sostenibili a basso impatto ambientale.
Le aziende europee stanno attualmente investendo nel Retail Digitale, una tendenza evidenziata dai numeri della spesa in Retail Media Adv, che ha visto un’evoluzione da 4,3 miliardi di euro nel 2019 a 9,7 miliardi di euro nel 2022, con una previsione di crescita fino a 25,1 miliardi nel 2026. Ma la spesa per il Digital Retail Media Advertising è cresciuta anche su scala mondiale, con un aumento da 57,12 miliardi nel 2019 a 114,36 miliardi nel 2022 e un’ulteriore previsione di crescita fino a 155,17 miliardi nel 2026 (1). In questo panorama sono proprio i principali Marketplace a detenere le quote maggiori.
A orientare le scelte d’acquisto degli utenti è l’online, entrato oggi a far parte dei canali preferenziali per raccogliere informazioni sui prodotti e sui brand. I consumatori dedicano sempre più tempo alla ricerca sulle piattaforme digitali e rispondono positivamente nei confronti di comunicazioni, prodotti e servizi personalizzati e ingaggianti. Tutto questo porta le imprese a porre una maggiore attenzione verso le strategie di marketing e verso l’utilizzo di nuove tecnologie che permettono di dare vita a esperienze d’acquisto coinvolgenti e customizzate.
In occasione dell’evento Netcomm Focus Digital Export & Marketplace sono stati presentati anche i dati raccolti dalla ricerca condotta da Miravia, dal titolo “Marketplace and Innovations: What Italian E-shoppers Think”, che sottolineano ancora una volta l’importanza dei Marketplace ponendo particolare attenzione sul ruolo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie come strumenti a supporto della Customer Experience, resa sempre più sofisticata grazie a suggerimenti personalizzati, dynamic pricing, chatbot e virtual try-on con strumenti di realtà aumentate. Secondo la ricerca, l'88% dei consumatori italiani sotto i 45 anni conosce le feature legate alla personalizzazione e alla virtualizzazione dell’esperienza di acquisto e il 51% dichiara di sfruttare il virtual try-on di prodotti della categoria beauty o fashion prima di procedere all'acquisto. Il 41% dichiara inoltre che il potenziamento dell'intelligenza artificiale supporta notevolmente l’esperienza di acquisto online in termini di assistenza al cliente e, infine, 1 italiano su 3 ritiene che i risultati di ricerca personalizzati siano in grado di fornire migliori raccomandazioni sui prodotti.