Scenari

Reputation Manager: sui social il 76% degli executive. LinkedIn è il canale preferito da 8 top manager su 10. In crescita Instagram, X ha l'engagement più basso

Andrea Barchiesi, Founder e CEO: "cresce la percentuale di ‘market ambassador’, quei manager che si esprimono non solo sulla propria azienda, ma portano una visione più ampia che abbraccia il settore di riferimento e in alcuni casi anche l’economia del Paese".

Oltre tre manager su quattro sono presenti sulle piattaforme social. È quanto emerge dall’aggiornamento di gennaio 2024 dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager® (www.reputationmanager.it), che monitora la presenza e l’attività social di oltre 180 executive attivi in Italia.

Tra i principali risultati dell’analisi: a metà gennaio 2024, la percentuale di top manager presenti su almeno una delle piattaforme social analizzate (LinkedIn, X – Twitter e Instagram) è pari al 76%, in crescita. Aumentano però anche i manager presenti che risultano inattivi (14%) e gli executive che preferiscono la semplice interazione con i contenuti altrui (27%).

Gli oltre 180 top manager inclusi nell’analisi sono presenti sulle piattaforme social con più di 220 profili totali così distribuiti: LinkedIn è il social che conta il maggior numero di account (53,1%); seguono Twitter (26,3%) e Instagram (20,6).

LinkedIn risulta essere ancora il canale preferito dagli executive attivi sui social. Il 79,7% lo utilizza infatti come piattaforma principale. La comunicazione sul social professionale risulta essere sempre legata ai successi e alle iniziative aziendali. I follower della Top20 sono cresciuti in media del 13,1%. Accelera quindi l’espansione delle rispettive audiences di riferimento (erano cresciute dell’8,6% nell’ultimo quadrimestre).

Su Twitter, i follower dei top manager appartenenti alla top20 continuano a calare di un quarto di punto percentuale, in modo costante rispetto al periodo precedente, e l’engagement medio generato sul social di Musk risulta essere il più basso tra i valori registrati sui social in analisi. Su Instagram, invece, il seguito dei 20 manager più seguiti si è espanso in media del 10,5%, un passo più spedito rispetto a quello registrato a settembre 2023 (5,4%).

Lo stile comunicativo Interactive – editor in grado di suscitare un interesse e reazioni consistenti da parte dei follower – è quello adottato dal 19% dei manager presenti sui social. Si tratta della categoria più rappresentata nell’osservatorio Social Top Manager, ma anche di quella che ha subìto la contrazione più rilevante nell’ultimo anno: -6 punti percentuali.

Dall’analisi delle pagine Wikipedia emerge che solo il 43% dei top manager ha una pagina personale sull’enciclopedia libera, in calo sia su base annua sia rispetto al quadrimestre precedente (era il 48% a settembre 2023). A crescere di molto nell’ultimo anno (+10 punti percentuali) è stata invece la presenza di un paragrafo specificamente dedicato agli incarichi ricoperti dagli executive oltre a quelli principali (41%). A gennaio 2024, in prima posizione tra le voci Wikipedia dei top manager per ottimizzazione e completezza troviamo la pagina del presidente di Stellantis, John Elkann.

“Tra la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno i top manager celebrano i successi aziendali e i risultati raggiunti raccontando ai follower la propria vision strategica, gli obiettivi per il 2024 – spiega Andrea Barchiesi (foto), Founder e CEO di Reputation Manager –. In questa fase, lo stile comunicativo tipicamente istituzionale e fattuale che caratterizza solitamente l’attività social di diversi leader aziendali lascia spazio a messaggi ispirazionali più coinvolgenti e a insegnamenti imprenditoriali: cresce infatti la percentuale di ‘market ambassador’, quei manager che si esprimono non solo sulla propria azienda, ma portano una visione più ampia che abbraccia il settore di riferimento e in alcuni casi anche l’economia del Paese. Un esercizio temporaneo che potrebbe però plasmare in modo permanente, e per il meglio, la comunicazione social di alcuni executive”.

Reputation Manager stila anche una classifica dei posizionamenti per ogni canale. Su LinkedIn, in testa alla classifica aggiornata a metà gennaio 2024, si conferma l’amministratore delegato di Lamborghini, Stephan Winkelmann, i cui follower crescono del 14,7% a 294,3 mila. Un’espansione del seguito consistente, che consente al manager di generare un engagement medio per post pari a 2,4 mila tra like, condivisioni e commenti. Il posizionamento al vertice della classifica LinkedIn è reso possibile da una frequenza di pubblicazione costante e da tematiche di interesse per i follower. Tra i temi affrontati gli investimenti per l’elettrificazione dei veicoli Lamborghini, partecipazioni a molti eventi, post dedicati a partner e collaboratori e post dalle intersezioni istituzionali, come quello con le immagini della consegna di una vettura alla Polizia di Stato con la partecipazione della premier Meloni e del ministro Piantedosi. Sul podio è secondo Luca de Meo (Renault), terzo Nerio Alessandri (Technogym).

Su Twitter, negli ultimi mesi, la top5 è rimasta invariata. Sul gradino più alto del podio, troviamo il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, il quale distacca ampiamente gli altri manager nella classifica Twitter. Il manager conta 754,4 mila follower, in espansione dell’1,2%, ed è in grado di generare con i propri contenuti un engagement medio per post pari a 2,6 mila tra like, commenti e condivisioni. I tweet di De Laurentiis sono sempre focalizzati sulla sua squadra – tra annunci di acquisti, dediche a ex giocatori venuti a mancare e incontri di vario genere – e su notizie cinematografiche. Ancora secondo Lapo Elkann, con 195,1 mila follower, in lieve flessione, ma con interazioni consistenti: 2,2 mila in media. Poco frequente l’attività Twitter del fondatore e presidente di Italia Independent Group, che nel periodo di analisi ha pubblicato esclusivamente due tweet: uno sulla Ferrari e uno sul suo sostegno a Israele. Bronzo confermato da Giovanni Malagò, presidente del Coni, che conta 26,4 mila follower. 

Quanto a Instagram, Elisabetta Franchi continua a crescere (+2%) e conquista di nuovo l’oro per seguito su Instagram, con un pubblico costituito da 3,3 milioni di follower. A metà gennaio, l’engagement medio per post generato dagli ultimi contenuti della stilista è pari a 7,2 mila tra like e commenti, un risultato in espansione rispetto alle 2,2 mila reazioni registrate a settembre 2023. Il suo profilo è focalizzato sul brand, con immagini tratte da sfilate ed eventi, ma non mancano tematiche più personali e familiari e progetti benefici, come l’iniziativa di dog therapy attivata tra le corsie del reparto pediatrico del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. A distanza con 571,5 mila follower troviamo Steven Zhang, presidente dell’Inter, il cui pubblico risulta in lieve contrazione (-3,5 mila) anche per via di un’assenza dalla piattaforma protrattasi per tutto il quadrimestre (rilevazione di metà gennaio 2024). Si tratta di un’inattività anomala, considerando che il top manager risulta spesso essere l’executive in grado di generare l’engagement medio più elevato: a settembre 2023, era pari a 52,7 mila reazioni. Terzo Brunello Cucinelli con 467,9 mila follower (+5,5%), ancora secondo per engagement con 8,2 mila reazioni medie (+20% rispetto a quattro mesi fa). Eventi, progetti, interviste, nuove collezioni, la settimana della moda e riflessioni più alte riempiono l’account dell’imprenditore. La frequenza di pubblicazione resta sostenuta anche nell’ultimo quadrimestre.