Scenari
dunnhumby. Retail Preference Index. Esselunga, Conad, Coop, Eurospin e Lidl ancora in cima alla classifica. Per i consumatori sempre più importanti la qualità dell’esperienza in negozio, la MDD e la varietà dell’offerta
dunnhumby, player globale nella scienza dei dati per il retail, ha presentato ieri la quinta edizione del Retail Preference Index (RPI) in Italia, durante un webinar in collaborazione con Retail Institute Italy. Questo studio annuale, lanciato negli Stati Uniti nel 2017 e oggi condotto in 16 paesi, identifica le insegne preferite dai consumatori e analizza i fattori che determinano tali preferenze.
L’RPI Italia 2024 ha raccolto le opinioni di 5.500 consumatori, generando circa 10.400 valutazioni e fornendo così una classifica dettagliata delle 22 insegne più apprezzate dagli italiani.
I principali risultati emersi dallo studio sono:
Esselunga, Conad, Coop, Eurospin e Lidl continuano a dominare la classifica dei retailer più amati dagli italiani. Tuttavia, insegne come Famila, Alì, Decò, Iper La Grande i e Mercatò hanno ottenuto punteggi di soddisfazione notevoli, rappresentando una sfida per i leader di mercato.
La ricerca evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, con una crescente importanza attribuita all’esperienza in negozio, all’MDD e alla varietà dell’offerta.
I programmi fedeltà si affermano come un fattore cruciale per il successo dei retailer, con un impatto decisivo sulla connessione emotiva dei clienti e sulla crescita delle vendite.
Per la prima volta, lo studio ha analizzato le priorità dei consumatori in base alle diverse fasi della vita, rivelando come le esigenze e le preferenze varino significativamente tra le diverse situazioni familiari e professionali.
I risultati rivelano che le prime cinque posizioni della classifica rimangono inalterate rispetto all’anno precedente, confermando la stabilità di Esselunga, Conad, Coop, Eurospin e Lidl nel soddisfare le aspettative dei clienti e offrire un servizio di alta qualità. Tuttavia, Famila, Alì, Decò, Iper La Grande i e Mercatò hanno ottenuto punteggi di soddisfazione notevoli, rappresentando una sfida per i leader di mercato.
Negli ultimi cinque anni, le priorità dei consumatori sono cambiate in risposta a eventi come la pandemia e l’inflazione. Mentre la varietà di prodotti era cruciale nel periodo del Covid, durante l’inflazione il focus si è spostato sull’MDD e sul prezzo.
Questa edizione dell’RPI evidenzia un cambiamento significativo nei fattori delle preferenze dei consumatori, in linea con il periodo post-inflazionistico che stiamo vivendo. L’MDD rimane una priorità per gli italiani, cedendo però il primo posto all’esperienza d’acquisto. Questo cambio di priorità riflette un crescente focus sull’importanza della qualità dell’esperienza di acquisto complessiva.
Al terzo posto si colloca la varietà, la cui percezione è guidata sia dalla disponibilità di prodotti salutari e sostenibili sia da un’ampia gamma di prezzi.
Quest’anno, l’RPI Italia introduce una nuova segmentazione dei consumatori basata sulla fase di vita in cui si trovano, e non più generazionale, rivelando come le loro priorità variano a seconda della loro situazione personale e professionale.
I risultati mostrano che le priorità cambiano significativamente: giovani professionisti senza figli si concentrano su prezzo e connessione emotiva, genitori su esperienza d’acquisto e varietà, professionisti in carriera su comunicazione e marketing, e pensionati su programmi fedeltà e qualità dei prodotti. Questa analisi fornisce ai retailer preziosi spunti per adattare le loro strategie alle esigenze specifiche di ciascun gruppo, migliorando così la loro capacità di soddisfare le diverse aspettative dei clienti.
La fidelizzazione emerge come un fattore di preferenza sempre più cruciale per i consumatori italiani, posizionandosi al quarto posto tra i driver di scelta. Sebbene non abbia ancora superato aspetti come l’esperienza d’acquisto o la varietà, la fedeltà mostra un’influenza crescente, dimostrando un impatto significativo sulla connessione emotiva e sulla crescita delle vendite.
I retailer che eccellono nei programmi fedeltà, come Esselunga, Alì, Coop, Mercatò e Conad si distinguono non solo per la soddisfazione dei clienti, ma anche per una crescita più sostenuta e una differenziazione competitiva marcata. Investire in questo ambito rappresenta senza ombra di dubbio un’opportunità per consolidare il rapporto con i clienti e guidare la crescita futura.
I discount stanno evolvendo per soddisfare nuove esigenze. Infatti, le insegne discount hanno invertito il trend negativo degli ultimi anni, guadagnando una connessione emotiva più forte con i clienti rispetto ai grandi retailer non-discount. Questo successo è il risultato di un impegno continuo per ridurre il gap in aree come i prodotti freschi, la salute e la bellezza, e di ampliare la loro offerta in categorie come il biologico e il non-food.
Con una rinnovata connessione emotiva quest’anno, il mercato dei discount mostra segni di evoluzione significativa e di una crescente capacità di attrarre e fidelizzare i clienti.
Il mercato dell’e-commerce continua a espandersi, con un aumento del 2% nella percentuale di italiani che acquistano online. Le famiglie numerose rappresentano una fetta crescente di questo segmento, con un tasso di acquisto online che raggiunge il 71% per le famiglie con quattro figli. Tuttavia, le preoccupazioni relative alla freschezza dei prodotti e i costi di consegna rimangono ostacoli significativi. Per attrarre un pubblico più ampio, i retailer online devono affrontare questi problemi e garantire un servizio di alta qualità.