Scenari

Zenith rivede al ribasso di un punto percentuale le stime sulla pubblicità globale. Mercato 2022 previsto a +8%

Secondo il centro media del gruppo Publicis (nella foto Ben Lukawski, Global Chief Strategy Officer), l'impatto del contesto economico, dell'inflazione e del conflitto in ucraina si avvertirà soprattutto nel 2023, in cui è previsto un mercato a +5,4%, per poi recuperare nel 2024 con una crescita del 7,6% grazie elle Olimpiadi estive e alle presidenziali statunitensi.

Zenith ha rivisto in ribasso di un punto percentuale le  stime per il mercato pubblicitario 2022,  con una previsione di chiusura del +8% a quota 781 miliardi di dollari, rispetto al +9,1% reso noto a dicembre 2021.

Anche se lo scenario è caratterizzato da inflazione e rincari, la pubblicità tiene secondo il centro media del gruppo Publicis grazie all'onda della ripresa post pandemica che favorisce il trend dei consumi. (Nella foto Ben Lukawski, Global Chief Strategy Officer dell'agenzia).

L'impatto del contesto economico e del conflitto in Ucraina si avvertirà nel 2023, in cui è previsto un mercato a +5,4%, per poi recuperare nel 2024 con una crescita del 7,6% grazie elle Olimpiadi estive e alle presidenziali statunitensi. 

Il trend positivo quest’anno è favorito in particolare dalle Olimpiadi invernali, dalle elezioni di medio termine in programma negli Stati Uniti e dai Mondiali di calcio del Qatar, che per la prima volta si svolgeranno nel periodo dell'anno caratterizzato dal più alto livello di investimenti pubblicitari, a dicembre, prima di Natale.

Riguardo ai mezzi, Zenith prevede che il 62% dei budget pubblicitari sarà sul digitale (+ 59% sul 2021), mentre nel 2024 la quota dell’online arriverà al 65%. 

Il video online il formato di maggior successo, sul quale gli investimenti aumenteranno del +15,4% fino al 2024, arrivando a 95 miliardi di dollari grazie alla diffusione delle tv connesse e dello streaming.