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Dal 'Piano Straordinario per il Made in Italy' 48 milioni di euro per il sistema fieristico
E’ stato presentato venerdì 6 febbraio a Milano il progetto dedicato al potenziamento del comparto fieristico nell’ambito del Piano. Sono intervenuti il Viceministro dello Sviluppo Economico con delega al commercio internazionale Carlo Calenda, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Presidente di AEFI Ettore Riello, ospitati nella sede di ICE/Agenzia.
Il Governo sceglie le fiere tra gli strumenti su cui puntare per supportare la crescita. Questo è il messaggio emerso nel corso della presentazione di venerdì 6 febbraio, organizzata da AEFI, nel corso del quale il Viceministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, insieme al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, e al Presidente di AEFI Ettore Riello (nella foto), hanno presentato e commentato il ruolo previsto dalle fiere nell’ambito del 'Piano straordinario per il Made in Italy', fortemente voluto dallo stesso Viceministro.
Il Piano, infatti, che come noto prevede per il 2015 uno stanziamento di 261 milioni di euro destinati a supportare la crescita del Paese nell’anno dell’Expo, partendo da un’analisi dei punti deboli del sistema italiano (la scarsa attività di promozione delle imprese e l’assenza nella gran parte delle aziende della capacità di raggiungere importanti e stabili livelli di export), mira a potenziarne e valorizzarne gli asset esistenti.
In quest’ottica sono stati identificati e inseriti nel Piano cinque principali aree di intervento, tra cui “il potenziamento dei grandi eventi in Italia”, che prevede il supporto a numerose manifestazioni fieristiche che in questi anni sono cresciute in Italia e all’estero, quale strumento dell’internazionalizzazione delle imprese.
Sono oltre 40 le manifestazioni fieristiche, organizzate in Italia e all’estero, che potranno contare su finanziamenti complessivi per 48 milioni di euro, destinati a potenziare e sviluppare le attività da loro già messe in campo nel supporto alla crescita e internazionalizzazione delle imprese: incoming di operatori esteri, organizzazione di eventi sui mercati stranieri a maggior potenziale di sviluppo, incontri di formazione e strumenti per facilitare l’incontro di domanda e offerta nel corso delle manifestazioni.
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