Live Communication
Le notizie si cercano in tv, nei giornali e in radio. Ma cresce l’uso del web
In un panorama della comunicazione sempre più multimediale, gli italiani trovano informazioni e notizie soprattutto in televisione, sfogliando i quotidiani e ascoltando la radio, ma cresce, la lettura della free press e, anche tra gli adulti, l'utilizzo di internet. Resta ancora marginale, invece, la ricerca di news attraverso il cellulare. È lo scenario delineato oggi, 26 gennaio 2006, al convegno 'L'informazione nell'era multimediale: scenari e nuove tendenze' organizzato a Milano da Ansa. Tra gli intervenuti: Giampaolo Rossi, presidente RaiNet, Maurizio Sala, vice presidente Armando Testa Group.
L'indagine svolta presso un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana, ha fatto emergere le principali tendenze nella fruizione delle notizie da parte degli interpellati. Il 98% cerca notizie in televisione, l'82% sulla stampa, il 50% sfogliando la free press e il 72% alla radio. Si delinea inoltre un sempre maggior interesse ai servizi informativi offerti dal web (42%) apprezzato soprattutto per le real time news, mentre solo l'8% degli intervistati fa un uso informativo del cellulare.
Spostando l'attenzione dai media al tempo dedicato a ciascun mezzo per informarsi, internet e il piccolo schermo occupano le prime posizioni tra i mezzi consultati più a lungo, seguiti dalla previsione di un graduale maggior uso del cellulare (29%), mentre nel campione intervistato è diffusa l'opinione che si dedicherà sempre meno tempo alla lettura dei quotidiani e alla radio. Nel complesso, chi usa internet in genere utilizza anche gli altri media tradizionali, anche se il web è talvolta preferito ai quotidiani - ma considerato a pari merito della televisione - grazie alla capacità di fornire notizie aggiornate. L' 81% consulta notizie online meno di un'ora al giorno, solo il 28% visita i siti di informazione giornalistica, mentre nel 62% dei casi legge news sui portali generalisti o attraverso i motori di ricerca. Risulta alta, infatti, (82%) la considerazione dell'informazione diffusa sul web. Le notizie più cliccate sono l'ultima ora (55%), il tempo libero spettacolo (48%) e la cronaca locale (38%), mentre il 15% preferisce approfondimenti con video e audio, e il 9% si rivolge ai blog per accedere a opinioni non ufficiali, in alcuni casi partecipando in modo attivo ai forum. Più contenuto appare l'uso del cellulare (8%) data la presenza di una certa diffidenza a ricevere notizie, anche se gratuite, sull'apparecchio telefonico e la preferenza a un'attività informativa 'pull', più attiva. Nello specifico, i più restii a sperimentare i servizi offerti dai nuovi media sono coloro che appartengono alle fasce più basse della popolazione (anziani, chi ha una bassa scolarizzazione...) soprattutto a causa della difficoltà a interagire con le nuove tecnologie (75%), che li porta a preferire i media tradizionali (19%).
Apprezzata anche l'informazione fornita dall'outdoor televisiva, soprattutto nelle reti di trasporto (75%), nei servizi aperti al pubblico (70%), in negozi e supermercati (50%). Le notizie più richieste? In pole position le informazioni locali (80%), le informazioni di servizio (76%) e le news aggiornate (79%). A commento delle tendenze emerse dall'indagine, Giampaolo Rossi, presidente RaiNet, ha dichiarato ad ADVexpress: "In un panorama caratterizzato da una diffusa multimedialità e da un'esuberanza dell'informazione, è fondamentale imparare a filtrarla e a razionalizzarla al fine di renderla più facilmente fruibile. Il punto centrale non è la quantità, ma la qualità delle notizie che circolano ogni giorno, la loro disponibilità in tempi brevi e la loro fruibilità. La funzione di Rai Net News, ad esempio, è di mettere a disposizione dei visitatori tutta l'informazione che le varie testate rai producono. E' un servizio che consente di avere accesso all'enorme quantità di notizie in modo veloce e multimediale. La velocità, infatti, e la capacità di offrire notizie aggiornate sono due caratteristiche che rendono internet una delle fonti d'informazione privilegiate, soprattutto dai giovani. Lo dimostrano i dati di Rai.it, che nel 2005 ha registrato 490 milioni di contatti, con un incremento del 50% rispetto al 2004, e un'audience media mensile di oltre 2 milioni". Maurizio Sala, vice presidente Armando Testa Group, ha commentato: "Anche il mercato della comunicazione è consapevole di trovarsi di fronte all'affermazione sempre più forte dei nuovi media. Di fronte a un panorama sempre più multimediale, in cui si afferma una sempre maggiore interattività dei messaggi e delle informazioni, il mondo della comunicazione si confronta con i nuovi linguaggi e le nuove tecnologie, da internet alla telefonia mobile, li osserva e studia le loro potenzialità nei confronti delle varie tipologie di target per capire quali saranno gli scenari futuri della comunicazione".