Live Communication

Le web series veicolo dei valori della marca

Anche le web series possono diffondere con efficacia valori della marca, se fatte usando il linguaggio del popolo digitale: è quanto emerso dalla tavola rotonda Branded web series: un’opportunità da cogliere, condotta all’interno del Roma Web Fest. Tra i relatori Filippo Fiocchi direttore creativo Zodiak Active; Rossella De Vita, Marketing Supervisor di QVC Italia; Laura Bocciarelli, Multi Channel Manager del Network YAM112003.
Anche le web series possono diventare veicolo dei valori della marca, se fatte usando il linguaggio del popolo digitale: è quanto emerso dalla tavola rotonda Branded web series: un’opportunità da cogliere, condotta all’interno del Roma Web Fest.

 “Oggi non ha più senso parlare di internet come media “generalista”: internet offre molti canali, ciascuno con un propria specificità di linguaggio, di regole d’ingaggio e di metriche di valutazione, e l’opportunità sorge quando si è in grado di creare il contenuto giusto per l’audience giusta. Questo è il vero obiettivo del content marketing”. Sono le parole di Filippo Fiocchi direttore creativo Zodiak Active, che al Roma Web Fest durante la tavola rotonda dedicata alle web serie brandizzate ha presentato il progetto ‘Suocere Anonime’ realizzato per Philips con la partecipazione di Mara Maionchi. 

Le web series raccontano come si stia delineando un nuovo rapporto tra azienda e consumatore in cui quest’ultimo è chiamato ad apprendere i valori del brand attraverso l’intrattenimento. “Il Branded Entertainment è un modo innovativo di fare comunicazione perché consente di raccontarci, di fare storytelling, di mostrare nel modo più completo la nostra essenza tanto che, dopo l’esperienza di The Apprentice e Boss in incognito, abbiamo deciso di realizzare una web serie in 3 episodi avvalendoci dell'expertise di Brandon Box e ora siamo in fase di ricerca e valutazione del corretto partner distributivo” sono le parole di Rossella De Vita, Marketing Supervisor di QVC Italia. 

Distribuzione sul web spesso significa viralizzazione “non ha senso dare obiettivi di viralità a un contenuto se non si rispettano il linguaggio e l’etichetta dell’utenza. Per questo, quando riceviamo proposte di collaborazione dalle marche, valutiamo con molta attenzione l’opportunità di integrare il brand nel lavoro dei nostri creators” spiega Laura Bocciarelli, Multi Channel Manager del Network YAM112003, che al festival ha presentato un episodio realizzato da Cotto&Frullato per il lancio del picchiaduro "Jojo's bizarre adventure” (Namco Bandai) realizzandone un omaggio all'interno della loro web serie senza alternarne o sacrificarne la credibilità, tanto che il risultato è stato apprezzatissimo dai fan 

“La tavola rotonda ha permesso il confronto tra realtà diverse del mercato e il dibattito suscitato e l’attenzione raccolta in sala dimostrano l’attualità del branded entertainment. L’Osservatorio è nato con lo scopo di veicolare la giusta informazione su questa nuova forma di comunicazione di marca ed è mosso da uno spirito di continuo dialogo tra i protagonisti del settore, come ha dimostrato questo incontro che abbiamo organizzato con il Roma Web Fest”, chiude Elena Grinta, direttore generale dell’OBE che ha moderato l’incontro.

Il branded entertainment è dunque un “nuovo” strumento a disposizione delle aziende per stabilire un rapporto con l’individuo attraverso la proposta di storie da cui apprendere i significati simbolici dell’azienda e del brand.



EC