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Presentato 'Cibus è Italia', il padiglione di Expo Federalimentare. Investimento da 10 milioni

In uno spazio di 5.000 mq, i 1.000 marchi del Made in Italy alimentare accoglieranno milioni di visitatori e oltre 2.000 operatori professionali esteri. Al padiglione si affiancheranno un programma di incoming realizzato dall’Agenzia ICE e una piattaforma online, in collaborazione con eBay, per consentire ai visitatori di acquistare i prodotti durante e dopo Expo. Il design esterno del padiglione porta la firma di Felice Limosani.
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200 aziende chiave del settore, con i loro 1.000 marchi, si racconteranno in Expo 2015 attraverso un padiglione di 5.000 mq.
 
Esso attende non solo i milioni di visitatori dell’Esposizione Universale, ma anche oltre 2.000 operatori professionali da tutto il mondo, le cui visite sono già pianificate, da maggio a ottobre del 2015. Questo il profilo di 'Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare', il padiglione dell’industria alimentare italiana a Expo 2015 presentato oggi al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a Roma.
 
Il padiglione è collocato di fronte all’ingresso Est di Expo, di fronte al parco della BioDiversità, sul viale che porta al vicino Padiglione Italia. E’ una delle strutture più grandi dell’Esposizione e si sviluppa su due piani espositivi più una terrazza per incontri ed eventi.
 
Il padiglione è stato realizzato da Federalimentare (l’Associazione confindustriale composta da oltre 6.000 imprese alimentari) e da Fiere di Parma con il decisivo contributo del Ministero delle Politiche Agricole.

L’obiettivo è quello di presentare al mondo il nostro straordinario paesaggio produttivo: la storia, la tradizione, il saper fare e la bontà dei prodotti alimentari italiani. Il rapporto virtuoso tra le imprese - di qualsiasi dimensione - e i loro territori. Per sei mesi i visitatori potranno fruire di un meraviglioso percorso di edutainment che li accompagnerà 'dentro' i prodotti italiani più amati e conosciuti per conoscere la loro storia e i segreti della loro qualità. 
 
Contemporaneamente, grazie alla regia di ICE e al know-how di Cibus, migliaia di operatori internazionali potranno terminare questo percorso, iniziato nel padiglione, sulla terrazza riservata al business matching con le aziende e quindi nei territori dove saranno ospitati dopo la visita ad Expo. 
 
Parte così il progetto strategico del nostro paese di raddoppiare l’export agroalimentare nei prossimi anni.
Il grande padiglione collettivo corporate 'Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare' sarà un punto di riferimento qualificato e corale in una Esposizione Universale che, per la prima volta, tocca il tema della nutrizione del pianeta, raggiungendo un livello d’attenzione mai conseguito prima: 144 Paesi espositori, un record assoluto, 20 milioni di visitatori attesi (12 milioni dall’Italia, 6 milioni dall’estero, rispettivamente 3 milioni dall’Europa e 3 milioni dagli altri continenti, 1 milione dai soli Stati Uniti d’America).

“Ad Expo vogliamo rappresentare la grandezza del patrimonio agroalimentare italiano che vanta una storia, una qualità e una ricchezza straordinarie, frutto anche del profondo legame con i territori di tutto il Paese. Il nostro obiettivo è quello -  ha dichiarato Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole,presentando l’iniziativa  - di portare all’attenzione di tutto il mondo per l’intera durata dell’Esposizione la forza del Made in Italy e la sua unicità così da conquistare ancora maggiori spazi all’estero, sfruttando l’enorme potenziale che abbiamo ancora da esprimere”. 
 
L’impegno di Federalimentare è stato illustrato dal presidente, Filippo Ferrua:  “Un investimento di 10 milioni di euro fatto per le aziende e dalle aziende che credono in questa grande opportunità, che è prima di tutto partecipazione diretta al più grande evento globale sul food. Con il nostro padiglione corporate, Federalimentare porta concretamente le imprese italiane all’interno di Expo per divulgare la loro immagine nel mondo e sviluppare il loro business sui mercati esteri”.

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