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Utenti entusiasti della banda larga, ma si attendono contenuti migliori

Sono stati presentati oggi, 7 febbraio, i dati della ricerca "BroadBand People – Osservatorio sul trend di consumo di contenuti digitali in Italia", promossa dal gruppo Digital Magics, presieduto da Enrico Gasperini, e da Doxa.

Come evolve il loro consumo di media digitali da parte di quella fascia di popolazione, in costante aumento, che è stata ribattezzata "Broadband People": questo il tema al centro della giornata promossa oggi, 7 febbraio, da Digital Magics, il gruppo presieduto da Enrico Gasperini, e specializzato in contenuti e format interattivi. La società ha promosso quest'anno con Doxa la seconda edizione della ricerca "BroadBand People – Osservatorio sul trend di consumo di contenuti digitali in Italia", realizzata per la prima volta nel luglio 2004, lo stesso mese in cui ha visto la luce Digital Magics. "Quando siamo partiti – ha ricordato Gasperini nell'introdurre i lavori – le famiglie con il collegamento Adsl erano 4 milioni, non si parlava ancora di IpTv e di tv sui cellulari, abbiamo lanciato un sasso nello stagno di un mercato immaturo. Oggi l'Italia è fra i primi paesi al mondo per articolazione del mercato broadband, le utenze domestiche con accesso alla banda larga sono 7 milioni e a fine 2006 dovrebbero superare i 9 milioni, gli utenti con cellulare Umts dovrebbero salire a 16 milioni e le abitazioni con i-Tv saranno oltre 10 milioni. Nel paniere dei mezzi si assiste a una forte crescita dei nuovi mezzi e alla stabilità di quelli tradizionali, a dimostrazione che i nuovi media non cannibalizzano i vecchi. Piuttosto, si evidenzia una propensione alla crossmedialità, con il 36% della popolazione che fa uso di 4-5 mezzi".

Secondo Gasperini il driver per l'adozione di massa delle piattaforme broadband saranno i contenuti, che mostrano tassi di crescita di tutto rispetto (la musica online varrà nel 2007 167 milioni di euro, i video online 316 milioni) e saranno prodotti sempre più dalle persone comuni. In uno scenario in continuo mutamento, anche la televisione cambierà radicalmente volto: "Assisteremo – ha detto – a un'estrema frammentazione delle audience, frutto della moltiplicazione dei canali, a contenuti senza contenitore, strutturati in flusso o atomizzati, e che saranno industriali o 'people generated'. Non vi sono certezze, se non quella che si scatenerà una feroce competizione sui contenuti e i prezzi si abbasseranno". La frammentazione è destinata a modificare l'industria dei media, con gli operatori di tlc che diventano anche broadcaster e la produzione dei contenuti che si separa dalla distribuzione Cambia infine l'advertising: "Sempre più i contenuti obbediranno a logiche on demand – ha concluso Gasperini – e i pianificatori faranno più fatica a fare i conti con l'audience".

La ricerca

Valeria Reda , direttore ricerca Doxa, ha poi illustrato i risultati dell'Osservatorio, che ha preso in esame 500 individui di cui 350 in possesso di linea Adsl o fibra ottica, 200 di cellulare Umts e 180 di Dtt. Il 44,9% del campione ritiene che la banda larga sia un'innovazione rivoluzionaria, contro il 16,5 appena un anno prima, nel 2004. Di contro, il 16,2 % ritiene che costi ancora troppo e il 14,6% che i contenuti non siano adeguati. Il 20% dei BroadBand People ha comprato contenuti digitali, il 44% degli acquirenti ritiene che il loro costo sia adeguato mentre il 32% lo ritiene eccessivo.

Fra i non-acquirenti, il 43,5% si dice disinteressato ai contenuti attualmente disponibli, mentre il 29,4% è diffidente verso i sistemi di pagamento. Il 44,9% è convinto che la qualità di film o partite su cellulari o pc sia inferiore a quella in tv, un altro motivo che potrebbe dissuadere dall'acquistare contenuti digitali. Distinguendo in base alla tecnologia di accesso al broadband, si vede che per il 42,3% dei possessori di Adsl o fibra ottica la navigazione in Internet è cambiata radicalmente. Aumentano i fruitori di contenuti entertainment, cresce in particolare il download di file musicali (al 44,5%, +13,4% in un anno), di film e spettacoli (21,9%), l'uso di webcam (16,7%).

Fra gli utenti di cellulari Umts cresce di circa il 30% in un anno il download di loghi e suonerie, sia free sia pay, e la consultazione di siti wap. Per quanto riguarda la i-TV, il 58% dei BroadBand People dichiara di conoscere la piattaforma satellitare, che si conferma come canale preferenziale per l'acquisto di contenuti enter tainment per quasi la metà dei possessori di Sky (il 43% ha acquistato film, spettacoli o partite). Il 36% del campione intervistato dichiara di conoscere il DTT e solo il 15% la IPTV. Il digitale terrestre, infine, è una soluzione soddisfacente per il 34,1% dei possessori, mentre il 43% lo giudica deludente ma con molte possibilità.

Intervenendo sulla i-tv, Gabriele Gresta, vice presidente del gruppo Digital Magics, ha sottolineato che con l'avvento della tv partecipativa si assiste alla nascita di un nuovo consumatore, il "prosumer", che è anche produttore di contenuti. Gresta ha poi annunciato la nascita di Magics Lab, un laboratorio di sviluppo delle nuove professionalità e dei contenuti crossmediali per la tv e i nuovi media.Il programma di lavoro utilizzerà tutte le risorse del gruppo Digital Maigcs per lo sviluppo di applicazioni tecnologiche studiate per i format crossmediali. Ne è un esempio MyCast, la piattaforma che consente la ricezione e messa in onda di videochiamate tramite cellulare e webcam.

La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda cui hanno preso parte Claudio Caprara, direttore responsabile Nessuno Tv, Eugenio Trombetta Panigadi, direttore generale area periodici familiari-entertainment Mondadori, Gabriele Ronchini, amministratore delegato Digital Magics, Liz Bourke, affari internazionali Bibop Tv International, Luigi Gioni, responsabile e-business new media FC Internazionale, Paolo Taggi, Innovazione Prodotto Rai. Appuntamento questa sera, poi, per la sessione dedicata al marketing e alla comunicazione sui media partecipativi.

A margine dell'incontro, Enrico Gasperini ha dichiarato ad Advexpress: "Il primo anno di vita di Digital Magics è stato intenso, oggi siamo in 50 e chiudiamo il 2005 a 8 milioni di euro di fatturato. Abbiamo creato un team affiatato che il mercato accoglie con simpatia, e abbiamo lasciato dei segni, si veda la vittoria al premio i-Spot indetto da Rai e Sipra, per la migliore campagna interattiva. Il nuovo anno si è aperto con l'inaugurazione della joint venture con l'editore olandese Telegraaf Media Groep, che ha dato vita alla newco Bibop Tv International. Anche se al momento non abbiamo previsioni di fatturato per il 2006, vogliamo certamente crescere in maniera aggressiva, realizzando almeno un +50% rispetto all'anno precedente".