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Trenord e Superhumans parlano a chi si comporta male in treno

L'agenzia di comunicazione, nella nuova campagna, sceglie di rivolgersi direttamente a quei passeggeri che, incuranti delle più elementari regole del rispetto e della civiltà, imbrattano i treni, li danneggiano e li lasciano sporchi. O, più semplicemente, viaggiano senza biglietto utilizzando gratuitamente un servizio pagato da altri. I due partner hanno così studiato un messaggio ad hoc per questo tipo di personaggi. E lo hanno fatto prendendo in giro chi, probabilmente, si sente più furbo degli altri.
L'agenzia di comunicazione Superhumans ha ideato la nuoca campagna comunicativa di Trenord scegliendo una strategia irriverente e spiazzante, utilizzando messaggi semplici quanto diretti, rivolti a quei passeggeri che non rispettano le norme civili; frasi che ognuno di noi nella sua vita ha più di una volta pensato, e probabilmente detto.
 
A prima vista, infatti, i messaggi sembrano strizzare l’occhio a chi non rispetta le regole. Ma, una volta letto per intero il messaggio, il passeggero poco educato deve fare i conti con un’altra verità.

 

"Siamo certi di interpretare il pensiero della maggior parte dei nostri Clienti" - scrive Trenord in una nota - "nel dare loro voce in questa nuova campagna di sensibilizzazione sul buon utilizzo del mezzo pubblico, che si concentra questa volta sui comportamenti dei maleducati (che lasciano il treno sporco e mettono i piedi sul sedile, per esempio) e di chi non paga regolarmente il biglietto, trasgredendo la legge."

Messaggi ironici e d’impatto come quelli ideati per la precedente campagna educational uscita nel primo semestre 2021, per colpire in modo diretto chi si ostina a non seguire le regole basilari per viaggiare sui mezzi pubblici. In questa nuova campagna gli atti di maleducazione e di evasione vengono prima “esaltati” come comportamenti da “supereroi” per poi essere ridicolizzati e stigmatizzati.

– “Se lasci il treno sporco sei un grande! Anzi un grandissimo cialtrone. Lascia il treno come l’hai trovato”.

– “Se non paghi il biglietto sei un trasgressivo! Nel senso che trasgredisci la legge e ti becchi la multa”.

– “Se metti i piedi sul sedile sei un ribelle! Nessuno è come te. Gli altri riescono a seguire le regole base dell’educazione”.

– “Se non paghi il biglietto sei un genio! E allora esaudisci questo desiderio: paga come tutti gli altri”

Non sono solo frasi ad effetto, ma sensazioni reali, provate da chi viaggia ogni giorno, usando buona educazione e acquistando sempre il biglietto. Diventano cioè moniti per chi ancora non ha capito che vanno recuperate innanzitutto le buone maniere e rispettate le regole che impongono l’acquisto del biglietto per viaggiare sul mezzo pubblico, affinchè l’esperienza di ognuno (clienti e personale) non diventi un susseguirsi di disagi, malumori e fastidi.

Continua la nota di Trenord: "Additiamo in modo chiaro il “cattivo esempio” da non seguire, perché siamo convinti che basti poco da parte di ciascuno – ovvero la consapevolezza che per usufruire di un servizio di trasporto occorre pagarlo e che in ogni contesto pubblico, anche in treno, serve un po’ di sana buona educazione – perché cambi l’esperienza di viaggio di tutti." 

 
 
Credits:
 
Art: Daniele Bruno
 
Copy: Sara Moccia