Relazioni Pubbliche
Ketchum apre l’ufficio a Roma, in 2 anni varrà il 35% del fatturato
Quest'oggi a Milano nelle sede milanese di via Fatebenefratelli, Andrea Cornelli (foto a sinistra), presidente e amministratore delegato di Ketchum Italia, ha ufficializzato l'apertura a Roma del nuovo ufficio del gruppo.
L'agenzia di relazione pubbliche fondata nel 1978 rafforza la sua presenza sul mercato italiano puntando sul territorio romano. Perchè proprio Roma? A spiegarlo ci pensa Giuseppe Greco (foto in basso a destra), responsabile dell'ufficio di Roma, presente alla conferenza stampa di questa mattina. "Oggi Roma, dopo Milano, è la seconda provincia italiana per servizi innovativi nell'economia locale", dichiara Greco. "Il VII Rapporto sull'economia romana evidenzia come il terziario avanzato - elettronica, telecomunicazioni, ICT, bioscienze, servizi di consulenza aziendale - stia diventando gradualmente il profilo caratterizzante del sistema imprenditoriale romano. In questo settore sono occupati 150mila addetti".
In uno scenario in cui scienza e tecnologia svolgono un ruolo sempre più centrale si inserisce l'attività di un'agenzia come Ketchum che, puntando su public affairs e su settori industriali ad alto contenuto tecnologico, intende porsi come parter innovativo delle organizzazioni pubbliche e private. Con un'attività specializzata nella consulenza strategica e nelle soluzioni operative di comunicazione, Ketchum ha tra i suoi clienti aziende come Galbusera, Kodak, Levissima, Whirlpool, Samsonite, UniEuro e altre ancora. Massimo riserbo invece sull'ingresso di eventuali nuovi clienti, per il momento Cornelli e Greco preferiscono non pronunciarsi.
Per quanto riguarda le aspettative di crescita del nuovo ufficio romano, il presidente di Ketchum prevede che se oggi nella sede sono operative tre persone, nel giro di due o al massimo tre anni, si possa passare a dieci collaboratori. Per quanto riguarda il fatturato, l'aspettativa di Cornelli è che, sempre nel giro di due/tre anni, l'ufficio romano possa giungere a rappresentare il 30% o addirittura il 35% del volume complessivo di Ketchum Italia.
L'agenzia di relazione pubbliche sta vivendo un momento particolarmente felice: il 2007 di Ketchum Italia si è chiuso con un fatturato di 3 milioni e 100mila euro che rappresenta un +21% rispetto al 2006. E per l'anno appena cominciato, pur senza volersi sbilanciare, Cornelli prevede una crescita attestata sul 12% .
"Con l'apertura dei nuovi uffici di Roma - afferma Cornelli - intendiamo seguire più da vicino la capacità dell'area romana di produrre innovazione nei settori industriali a più alto contenuto tecnologico e di 'ricerca&sviluppo'. Il nostro obiettivo è giocare un ruolo attivo in questo scenario dando risposte concrete ai bisogni e sviluppando attività e servizi attraverso canali innovativi. Le nuove frontiere dell'innovazione e dello sviluppo si giocano, infatti, in due settori d'avanguardia: le 'scienze della vita' e le 'tecnologie dell'informazione e della comunicazione' (ICT), dove biotecnologie, nanotecnologie, bioinformatica e telemedicina rappresentano segmenti di mercato in forte espansione".
Mario Garaffa