Relazioni Pubbliche

MSL Group lancia 'Catch' e vola a +8% nei primi 6 mesi

Più valore alle conversazioni online collocandole all'interno dei contesti naturali in cui si generano con il nuovo strumento sviluppato dal Gruppo per meglio comprenderle ed offrire alle aziende informazioni chiave nello sviluppo delle strategie di brand. Continua così l'evoluzione del Gruppo che, dal nuovo corso, mette a segno una crescita dell'8% e la vittoria di gare importanti per l'acquisizione di clienti quali Chicco Artsana, Coca-cola HBC, Manfrotto.

In uno scenario quello della comunicazione in continuo divenire, il digitale gioca un ruolo di primo piano soprattutto per la possibilità di dare voce all'opinione pubblica in modalità condivisibile e virale. Gestire l'immenso patrimonio informativo derivante dalle conversazioni online diventa quindi una necessità, fonte d'informazioni pregiate per le aziende nella progettazione delle proprie strategie di marca. 
 
MSL Group, forte dei buoni risultati prodotti dal nuovo corso con cui lo scorso ottobre sono state riunite sotto lo stesso umbrella brand MSL e Publicis Consultants, continua ad innovarsi nell'area digital ed arricchisce la propria offerta con 'Catch' (Clear Access to conversational high complexity), un sistema ideato e sviluppato dal Gruppo per catturare tutte le conversazioni presenti in rete con riferimento a tematiche ampie come, ad esempio, felicità, nutrizione, bellezza, salute; indicizzare le citazioni dei brand e delle issue specifiche; digitalizzare il testo per analisi statistico-matematiche; creare mappe di sintesi e di posizionamento dei brand coinvolti. (Nella foto Germano Calvi, MSL Group Strategist, Daniela Canegallo e Paul Holmes, Editor of The Holmes Report)

“Catch è un sistema unico nel suo genere, che si differenzia rispetto all’offerta esistente. Collocando, infatti, le conversazioni all’interno dei contesti naturali in cui queste si generano, abbiamo la possibilità di dare importanti indicazioni ai nostri clienti rispetto alla percezione e al posizionamento di un brand' ha spiegato Daniela Canegallo, CEO di MSL Group durante il workshop intitolato “Conversation Economy: where are the real conversations?” tenutosi nella sede milanese del Gruppo in occasione della presentazione alla stampa del nuovo strumento.

'L'innovativo sistema che abbiamo sviluppato' continua Daniela Canegallo (nella foto) 'è la testimonianza del nostro impegno in un processo di continua evoluzione che ci permetta di operare sul mercato con un'offerta altamente competitiva, soprattutto dopo le buone performance realizzate nella nuova veste di Gruppo. Nel 2010 il profit margin di Publicis Consultants è passato da -80 a +10 ed MSL ha chiuso l'anno in crescita del 2,5%. Grazie al nuovo posizionamento di Gruppo il 2011 sta andando bene, con una crescita dell'8% nei primi sei mesi. Un riposizionamento, il nostro, che ha già dato ampia dimostrazione di efficacia vista la risposta positiva delle aziende che continuano a sceglierci come partner di riferimento nel mondo delle Relazioni Pubbliche. Siamo molto orgogliosi ad esempio di essere stati riconfermati da Chicco Artsana, vincendo la gara indetta alla fine del 2010 a cui avevano partecipato grandi sigle del nostro settore, o ancora di essere diventati l'Hub del brand Manfrotto, anche qui tramite gara con cui ci è stata assegnata la gestione del brand in 8 Paesi. Non da ultima la vittoria da parte di Publicis Consultants nella gara indetta da Coca-cola HBC. E non intendiamo certo fermarci, sul fronte dell'innovazione di servizio, al lancio di 'Catch'. Stiamo infatti elaborando una nuova proposta nell'ambito CSR, attualmente in fase de brainstorming.'

All'evento di presentazione di 'Catch' è intervenuto anche Paul Holmes (nella foto), Editor of The Holmes Report, che ha tracciato una panoramica sul mondo delle PR e sul ruolo fondamentale di questa disciplina nelle strategie di comunicazione delle aziende. 'Mi occupo di PR da 25 anni' ha affermato Holmes 'ma i più grandi cambiamenti in questa professione si sono verificati negli ultimi 3 anni. Siamo nell'era della trasparenza digitale, perchè è in internet che si possono prendere tutte le informazioni su un brand da fonti non ufficiali tanto da garantirci la massima trasparenza. Diventa così sempre più complesso gestire, per le PR, le relazioni con il pubblico degli stakeholder di un'azienda, perchè sono moltissime le fonti da cui arrivano loro le informazioni. Cambiano di conseguenza i principi strategici e la struttura della comunicazione d'impresa tradizionalmente caratterizzata da un'area marketing, rivolta solo al consumatore, e una di corporate communication indirizzata a tutti i pubblici di un'azienda. Oggi invece sarebbe ottimale che le due divisioni lavorassero sempre più a stretto contatto tanto da generare un'unica funzione, secondo me, gestibile dalle PR. Le Public Relation hanno gli strumenti per gestire la complessità nelle dinamiche dei flussi informativi tra un'azienda e i suoi svariati pubblici, e, a differenza del marketing, sanno ascoltare le nuove audience. I social media hanno cambiato molto le competenze richieste oggi alle persone che si occupano di marketing e comunicazione, ma non quelle di chi si è sempre occupato di PR nel modo corretto. La grande differenza tra comunicazione e PR di qualità, sta nel fatto che la prima si occupa di cosa dire, la seconda invece di quello che bisogna dire e di quello che bisogna fare. Il comportamento di un'azienda, oltre ciò che vuole comunicare, è fondamentale per creare la giusta credibilità e reputazione soprattutto nell'era della trasparenza digitale. Ecco perchè è necessario un approccio integrato per gestire la relazione tra azienda e stakeholder.'

Esistono strumenti di PR che permettono ai professionisti di inserirsi cautamente nelle conversazioni online per cercare di avviarle nella direzione desiderata dal brand. In quest'ottica Catch diventa fondamentale per fornire un sistema di informazioni più completo all'azienda che deve decidere il migliore e più profittevole posizionamento del proprio marchio. 'A differenza del monitoraggio classico che permette di conoscere le conversazioni degli utenti in relazione ad un brand attraverso dati quantitativi' dichiara Germano Calvi (nella foto), MSL Group Strategist 'Catch consente di conoscere il contesto in cui le conversazioni vengono generate: è per questo motivo che parliamo di real conversations. Le analisi del contesto implicano, però, una difficoltà importante: lavorare su un numero di conversazioni molto ampio, almeno diecimila. Con Catch abbiamo risolto questa problema, siamo persino riusciti ad analizzare fino a trentamila conversazioni su tematiche diversificate.”

Per mostrare le potenzialità di Catch, Germano Calvi ha presentato la ricerca “La felicità e i brand”. Dall’analisi di circa diecimila conversazioni catturate in Rete si evince che le persone parlano di felicità in relazione ad ambiti molto diversificati: la socialità, lo sport, l’amore e la passione, la famiglia, la leggerezza (la felicità che sta nelle piccole gioie della vita), l’estasi. Le persone ricordano i brand per i valori di cui sono portatori e per la vicinanza di questi alla propria idea di felicità.

I brand analizzati si dispongono su una mappa a seconda del tipo di felicità che riescono a evocare. Alcuni sono vicini e quotidiani e per questo fonte di felicità come quelli del make-up. Altri sono lontani, aspirazionali e mitologici. Altri ancora sono pratici ed essenziali come le compagnie telefoniche. Infine ci sono brand come quelli dell’infanzia e dolciari che rinviano alla dolcezza e alla promessa di coccole. 

Maria Ferrucci