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Al fondo Cognetas le attività internazionali di Fullsix?

Secondo un lancio Adnkronos il fondo francese sarebbe in trattative per acquisire le attività internazionali del Gruppo di marketing relazionale. Al fondo appartiene già la Gkk acquistata tramite la controllata Scholz & Friends.

L'agenzia di informazione Adnkronos quest'oggi ha battuto una notizia interessante. Cognetas, il fondo di Private Equity francese sarebbe in trattativa per acquisire le attività internazionali di Fullsix. Più in particolare il 100% della francese Fullsix sas che raggruppa tutte le attività internazionali del gruppo guidato da Marco Benatti (nella foto).

Come ricorda l'Adnkronos Fullsix opera, oltre che a Milano, a Parigi, Londra, Madrid, Lisbona, New York e Shanghai. Il 14 marzo scorso la società, quotata alla Borsa di Milano, rendeva noto che la prevista acquisizione da parte di Fullsix sas del 75% della tedesca Gkk DialogGroup non era destinata a realizzarsi, giacché "gli azionisti di Gkk hanno inaspettatamente comunicato la propria volontà unilaterale di non portare a termine l'operazione di vendita" con Fullsix, poi avvenuta a favore di Scholz & Friends, agenzia di pubblicità e relazioni pubbliche (vedi notizia correlata).

Secondo quanto ricostruito da Adnkronos nel corso del pomeriggio il fondo Cognetas, che ha la casa madre a Parigi, si focalizza su operazioni di management buy-out, ristrutturazioni aziendali e situazioni complesse, con un valore d'impresa fino a 500 milioni di euro. Il fondo (www.cognetas.com) è posseduto dai partner e impiega trenta professionisti che lavorano negli uffici di Parigi, Francoforte, Milano e Londra. In portafoglio, il fondo parigino conta imprese operanti nei settori più disparati tra i quali la già citata tedesca Scholz & Friends. Non può non destare curiosità la 'consecutio' dei due fatti, la vendita di Gkk a Scholz & Friends e la notizia di oggi delle trattative in corso per cedere le attività internazionali di Fullsix a chi possiede Scholz & Friends, ossia Cognetas. Che i fatti rispondano a un piano prestabilito, del tipo non ti faccio concorrenza su Gkk e tu mi compri le attività internazionali? I fatti e le vicende degli ultimi anni autorizzano a concludere che nel mondo della finanza tutto è possibile. Se la cessione delle attività internazionali dovesse andare in porto vorrebbe dire che il management locale guidato da Benatti focalizzerebbe le proprie attività in ambito italico dove avrebbe, forse, più agio nel movimento.

Adesso un po' di storia. Fullsix sas, come riporta il sito della società, detiene il 100% delle francesi SixandCo, Dmc, Seven, delle britanniche Fullsix ltd e SixandCo ltd, della statunitense Fullsix lnc; e il 70% della Sems srl. Contiene anche il 50,01% della spagnola Fullsix sa, che controlla a sua volta il 51% della Fullsix lda e il 100% di un'altra Fullsix spagnola. Come noto Wpp, resta il secondo azionista di Fullsix con il 26,21%. Marco Benatti possiede il 46,37%, per la maggior parte in via indiretta tramite Blugroup, e Marco Tinelli il 3,114%.

Come è ancora più noto, tra Benatti e il patron diWpp, Martin Sorrell, non corre certo buon sangue. È, infatti, in pieno svolgimento uno scontro che vede l'un contro l'altro armati. Una vicenda finita sui giornali e proseguita a colpi di carte bollate, tanto che Fullsix nel 2006 ha pagato parcelle per 800mila euro ad avvocati inglesi. Nel Regno Unito sono tuttora pendenti tre cause, come comunicato dalla stessa società: una intentata da Sorrell e dalla Weber, per un'asserita violazione della privacy e per violazione della riservatezza; un'altra intentata dalla Wpp 2005 Limited, "riferita ad un'asserita violazione del marchio Wpp"; una terza intentata da Sorrell, "riferita ad un'asserita diffamazione relativa alla creazione e/o pubblicazione di blogs su Internet". Cause in cui risulta convenuta anche la Fullsix sas, la controllata francese del gruppo.

Fullsix ha chiuso il 2006 con perdite nette per 1,9 mln (rispetto a un utile di 1,7 mln nel 2005), ricavi netti in crescita a 61,3 mln (+12,7%) e un indebitamento finanziario netto in crescita a 16,1 mln (contro 6,8 mln). Sul margine operativo lordo, pari a 2,8 mln (-44,2%), hanno pesato oneri non ricorrenti per 1,7 mln. Tra l'altro, la società ha stanziato 0,7 mln "per rischi principalmente connessi agli ingenti oneri di natura legale che, indipendentemente dall'esito delle azioni giudiziarie, potranno rimanere a carico delle società del gruppo".

Tra i propri clienti Fullsix annovera istituzioni finanziarie come Banca Ifis, Banca Intesa, Banca Mediolanum, Borsa Italia, Bper, gruppi di telecomunicazioni come Tiscali e Wind, firme del lusso come Bulgari, Mont Blanc e Officine Panerai, marchi di largo consumo come Barilla, Danone, Conad, Ferrarelle, Parmacotto, Plasmon, Heineken e Whirlpool.