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Il Consorzio del Prosciutto di Parma sceglie Cayenne. Budget intorno ai 5 milioni

Il Consorzio ha affidato l'incarico creativo all'agenzia guidata dall'a.d. Peter Michael Grosser in seguito a una gara alla quale avevano partecipato anche l'uscente Euro RscgD'A,L,V,Bbdo, Ovni e Max Information.   La campagna partirà in primavera, declinata in televisione e in radio. Pianifica Cayenne. Il budget dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro.

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha una nuova agenzia di pubblicità: Cayenne. Il Consorzio ha affidato l'incarico creativo all'agenzia guidata dall'a.d. Peter Michael Grosser (nella foto), in seguito a una gara alla quale avevano partecipato anche l'uscente Euro RscgD'A,L,V,Bbdo, Ovni e Max Information.

Il Consorzio abbandona quindi la storica agenzia Euro Rscg, quella dello spot 'I Signori del NO', per affrontare nuove sfide insieme a Cayenne. Tra gli obiettivi di comunicazione più urgenti – dicono dal Consorzio – la differenziazione del Prosciutto di Parma dai prosciutti non tutelati e la messa in evidenza delle qualità intrinseche (naturalità, rispetto delle tradizioni, tracciabilità completa) che lo rendono il prosciutto crudo numero uno nel mondo.

"Tra le diverse agenzie in gara, abbiamo scelto Cayenne perché ci é sembrata il partner migliore per affrontare i problemi che stanno affliggendo il nostro comparto – commenta Stefano Tedeschi, presidente del Consorzio -. La creatività di Cayenne si fonda su un pilastro forte: essere uno dei principali protagonisti del mercato non comporta solo onori. L'onere più pesante é lavorare indirettamente per l'intera categoria, che approfitta delle analogie di prodotto per rivendicare la propria legittimazione sul mercato. La nuova strategia é quindi quella di puntare su una maggiore differenziazione del Prosciutto di Parma rispetto ai prosciutti crudi 'senza marchio', evitando che il concetto di 'Parma' si trasferisca e diventi la denominazione di un'intera categoria di prodotto".

"Abbiamo scelto la proposta creativa di Cayenne  - ha spiegato ad ADVexpress Claudio Leporati (nella foto), responsabile marketing - perchè ha saputo coniugare al meglio i risultati di una ricerca condotta sui consumatori per indagare qual è la loro percezione del Prosciutto di Parma, con le necessità del marchio di tornare in comunicazione con uno stile e un messaggio rinnovato. Dalla ricerca è emerso che il Prosciutto vanta un posizionamento alto e un'immagine elevata tra i consumatori. Il nuovo consiglio di amministrazione dell'azienda ha preso coscienza dei dati emersi dall'indagine ed ha pensato di aprire una gara per rinnovare la comunicazione del Prosciutto con l'obiettivo di differenziare ancor di più il Crudo di Parma dal Crudo generico. La campagna pubblicitaria partirà in primavera e sarà caratterizzata da un filone di comunicazione in cui il marchio e il prodotto saranno protagonisti".

La campagna firmata dal direttore creativo Giandomenico Puglisi sarà declinata in televisione e in radio. La pianificazione è curata da Cayenne. Il budget dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro, in linea con l'investimento del 2005.

L'agenzia milanese vanta tra i suoi clienti più importanti il Gruppo Autogerma (divisione Skoda Auto), Shiseido, Canon e Mediaworld. Il Consorzio in passato ha già collaborato con l'agenzia Cayenne nell'ambito di un progetto di promozione dell'enogastronomia italiana coordinato dall'I.C.E. in Giappone e negli Stati Uniti che ha coinvolto il Prosciutto di Parma insieme al Parmigiano-Reggiano, al Chianti Classico e all'Unione Pastai Italiani. Proprio per la campagna 'The Italian Food Collection' – che presentava il Re dei Prosciutti come una pietra preziosa incastonata in un anello – l'agenzia Cayenne nel 2003 ha vinto il primo posto nella categoria food all'Epica Award, uno dei più importanti premi europei del settore.