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Methbot, la più grande truffa della pubblicità online da 5 milioni di dollari al giorno

Un’organizzazione di hacker russa, come scoperto dalla società di sicurezza informatica White Ops, ha condotto per alcuni mesi una frode su larga scala attraverso un sistema di bot, ai danni di numerose aziende, soprattutto statunitensi, che investono in Internet. Un sistema che a ottobre 2016 ha generato tra i 200 e i 300 milioni di false visualizzazioni di annunci pubblicitari al giorno. Coinvolti anche siti italiani.

La società di sicurezza informatica White Ops, ha rivelato l’esistenza di Methbot, un sistema di bot creato da hacker russi, che ha generato una vera e propria truffa da 5 milioni di dollari al giorno nella pubblicità online.

Alla base di questo sistema, 600mila bot che, quotidianamente, agivano come utenti reali generando visualizzazioni, visite ai siti e ai portali e clic su  banner pubblicati online dagli inserzionisti.

Secondo il report di White Ops, il sistema avrebbe reso ai suoi ideatori una somma pari a 120 milioni di dollari,  grazie a un meccanismo che ha caratterizzato ogni bot con un'identità, una posizione geografica e profili social creando impression sui marketplace di programmatic advertising in spazi premium, soprattutto video pre-roll e nelle categorie più costose, su siti Usa importanti come  Wall Street Journal, Fox News.

L'operazione sembra aver coinvolto anche diversi siti italiani come quelli di Corriere della Sera, ilsole24ore.com, milanofinanza.it,.sky.it, libero.it, tiscali.it,  multiplayer.it, giallozafferano. 

La truffa, gestita attraverso centinaia di server negli USA e ad Amsterdam, si è concentrata sulle inventory premium e ha generato tra i 200 e i 300 milioni di impression non umane al giorno difficilmente identificabili come bot.