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Cannes Lions 2019. Publicis fa 13, ma l'Italia non c'è
(Cannes. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). Si è chiuso il sipario sulla 66esima edizione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, che sicuramente non verrà ricordata tra le più brillanti per il nostro Paese. Solo 13 i Leoni vinti dall'Italia, 1 Oro, 8 Argenti e 4 Bronzi, contro i 21 (3 Ori, 6 Argenti e 12 Bronzi) dell'edizione 2018 (leggi news). Nel ranking internazionale l'Italia si piazza al 13esimo posto, perdendo una posizione rispetto al 2018, quando si era posizionata 12esima (leggi news).
Anche se le entries tricolore quest'anno sono state 369 contro le 448 del 2018, è innegabile la brusca battuta d'arresto del trend positivo che aveva investito l'Italia già nel 2017, quando furono 20 i metalli conquistati ai Cannes Lions, rispetto agli 8 del 2016. Ma a stupire e a far riflettere ancora di più dell'esiguo numero di premi è il fatto che i 13 Leoni siano stati vinti da un'unica agenzia, Publicis Italy, che si conferma ancora una volta la sigla che più si fa notare al Festival. Anche l'anno scorso, lo ricordiamo, l'agenzia si era aggiudicata infatti 12 metalli.
A brillare ancora una volta sono i 4 lavori firmati da Publicis per Diesel, che portano nel nostro Palmares ben 10 metalli. Anche questo, un déja-vu. Nel 2018 però ai Leoni vinti dalla coppia Diesel-Publicis se n'erano aggiunti altri, per un totale di 5 agenzie italiane (Publicis, Dude, AUGE, DDB, McCann) che erano tornate a casa con almeno un Leone, mentre quest'anno è stata soltanto la sigla guidata in Italia da Bruno Bertelli ad aggiudicarsi dei premi.
Ma ripercorriamo con ordine i metalli vinti dall'Italia quest'anno.
Di seguito il totale Leoni vinti dal nostro Paese, suddivisi per sezione:
Outdoor: 1 Argento e 2 Bronzi (leggi news)
Social & Influencer: 1 Oro, 4 Argenti e 1 Bronzo (leggi news)
Brand Experience & Activation: 2 Argenti e 1 Bronzo (leggi news)
Film: 1 Argento (leggi news)
Considerando i 369 progetti iscritti dall'Italia, sono 12 le campagne che hanno passato la prima selezione, per un totale di 32 shortlist conquistate. Publicis Italia ha fatto la parte del leone ottenendone ben 26 (4 in outdoor, 12 in Social & Influencer, 1 in Creative Strategy, 1 nel Direct, 6 in Brand Experience & Activation, 2 nei Film). Le altre sono divise tra: DLVBBDO (1 in outdoor), FCB Milan (1 in Entertainment for Sport e 1 in Brand Experience & Activation), Serviceplan italia (1 nel Direct), We Are Social (1 nel Media) e McCann (1 in Sustainable Development Goals). Nessuna shortlist per l'Italia in Design, Print & Publishing, Health & Wellness, Pharma, Digital Craft, Entertainment, Entertainment for Music, Industry Craft, Creative e-commerce, Creative effectiveness, Mobile e Radio & Audio.
L'anno scorso le shortlist erano state molto di più: ben 57, conquistate grazie a 19 campagne.
Nel 2019 sono 7 le campagne arrivate a segno con almeno un Leone, tutte targate Publicis:
4 per Diesel:
- 'Be a follower' è stata l'unica campagna ad aggiudicarsi 1 Oro in questa edizione del Festival, nella sezione Social & Influencer
- 'Be a follower - Side: Biz' ha conquistato 2 Argenti in Social & Infuencer e 1 Argento in Brand Experience & Activation
- 'Ha(u)te Couture' è stata premiata con 1 Argento e 1 Bronzo in Social & Influencer e 1 Argento e 1 Bronzo in Brand Experience & Activation
- 'Diesel for Mustafa' si è aggiudicata 1 Argento in Social & Influencer e 1 Bronzo in Outdoor
A cui si aggiungono:
- 'Unmissable' per Heineken ha vinto 1 Argento in Film
- 'Lessons for Good' per Leroy Merlin ha vinto 1 Argento in Outdoor
- 'The Sign' per Coca-Cola ha vinto 1 Bronzo in Outdoor
Le campagne per Diesel sono tutte accomunate dal consueto approccio ironico e irriverente che caratterizza il brand: prendono spunto dal fenomeno degli influencer (Be a follower, Be a follower - Side: Biz') e degli hater (Ha(u)te Couture'), o fanno il verso alle capsule collection delle grandi marche di moda (Diesel for Mustafa)
L'ironia è al centro anche del film Heineken 'Unmissable', anch'esso in linea con lo spirito della marca.
Di tutt'altra tipologia i progetti firmati per Leroy Merlin e Coca-Cola, che invece rispecchiano la tendenza, sempre più marcata, di realizzare campagne animate da un 'purpose'. Nel caso di Leroy Merlin, l'obiettivo è utilizzare i corsi di fai da te realizzati dall'insegna per aiutare le onlus in progetti di restauro, mentre con The Sign Coca-Cola intende sensibilizzare in merito alla necessità di differenziare i rifiuti.
Nota positiva di quest'anno, che vale la pena segnalare, il Leone d'argento conquistato nella sezione Film, nella quale invece l'Italia nel 2018 era rimasta a bocca asciutta, con non poca delusione. Sempre nei Film, un altro Argento tricolore grazie agli Young Lions Giulia Ricciardi e Riccardo Stazione di DLVBBDO.
La coppia formata da Luisa Ziravello Gomes e Alberto Tolomelli di Sudler International Milano è stata invece premiata con l'Oro agli Young Lions Health.
A regalare soddisfazioni al nostro Paese sono state però soprattutto le sezioni Brand Experience & Activation e Social & Influencer, recentemente introdotte al Festival.
Certamente il fatto che ai Cannes Lions 2019 si sia fatta notare una sola sigla non è un buon segnale per la creatività italiana. Non resta che attendere il 2020, sperando che la creatività tricolore possa essere maggiormente valorizzata al Festival. D'altra parte, se è vero che, come hanno dichiarato molti dei 7 giurati italiani presenti in questa edizione (nel 2018 erano soltanto 2, ndr.), i progetti italiani sono all'altezza di quelli presentati dagli altri Paesi, forse basterebbe solo un po' più di coraggio. Ce lo auguriamo davvero.
Il medagliere italiano dell'edizione 2019 del Festival