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FCP ASSOTV il 6 novembre a Intersections 2025 con 'TV - le emozioni misurate e quelle vissute', il workshop che riconfigura la pubblicità televisiva per capire non solo cosa si guarda, ma anche perché e cosa si prova
Il prossimo 6 novembre, a Milano, nel contesto de Intersections 2025, si terrà il workshop promosso da FCP‑ AssoTV dal titolo “Intelligenza co‑ creativa: dal dato all’emozione – TV. Le emozioni misurate e quelle vissute”.
Organizzato nell’ambito dell’edizione 2025 dell’evento (che si articola nei giorni 5 e 6 novembre), il workshop ha come fulcro la riflessione su come l’universo televisivo – e più in generale il mezzo video – possa integrare due dimensioni apparentemente distanti: i dati quantitativi (ascolto, attenzione, misurazione) e le emozioni del pubblico (coinvolgimento, identità, esperienza).
Un’agenda che connette due mondi
L’appuntamento si terrà dalle ore 10:00 alle 10:45, in Sala Brown 2 - MiCo sud, viale Eginardo GATE 2 - Milano.
I relatori saranno:
GIACOMO FUSINA, CEO Human Highway – ANDREA SEMPI, CMO Emotiva – MARCO ROBBIATI, Marketing Director Rai Pubblicità – MATTEO CARDANI, Chief Marketing Officer MFE Advertising – MARCO CANZIAN, Marketing Director CairoRcs Media – LUCA CENTURIONI, Marketing Director Sky Media – MASSIMO SCAGLIONI, Professore Ordinario Storia ed Economia dei Media – UniCatt e Direttore CeRTA.
Perché “dal dato all’emozione”?
Negli ultimi anni, come evidenziato da ricerche recenti della stessa FCP‑ AssoTV in collaborazione con Human Highway ed Emotiva, è emersa un’evoluzione significativa del mezzo televisivo: non più solo un canale di massa, ma un veicolo capace di generare emozioni e valore relazionale con il pubblico.
Il titolo del workshop sintetizza questa trasformazione: da un approccio centrato esclusivamente sui numeri – audience, share, tempo di fruizione – a un orizzonte in cui le emozioni provate e vissute dallo spettatore diventano parte integrante della misurazione, della creatività e della relazione tra brand, contenuto e pubblico.
Sfide e opportunità per il mercato pubblicitario
Il pubblico oggi non si limita più a guardare: vuole essere coinvolto, vuole che il contenuto risponda a un bisogno – di evasione, informazione, riflessione – e non solo a un palinsesto. Le analisi recenti indicano che quando il contenuto soddisfa tale bisogno emotivo e riconosce il momento di visione, la fidelizzazione e il ricordo pubblicitario ne beneficiano.
Per i concessionari televisivi, le agenzie media e i brand, questo significa ripensare:
- la creatività degli spot e l’integrazione tra dati quantitativi e insight emotivi;
 - la misurazione della performance pubblicitaria oltre gli indicatori classici, includendo metriche di attenzione ed emozione;
 - la strategia di contenuto che parte dal bisogno emotivo dello spettatore e si propone come esperienza significativa, non solo trasmissione.
 
Dove e come partecipare
Accesso su prenotazione (QUI) fino ad esaurimento posti.

