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Genuina Hub e Crédit Agricole. HR Tech Consapevole: passione, competenza, coraggio ed etica gli asset per l'utilizzo di AI e Avatar come abilitatori e facilitatori delle aziende, creando paradigmi in modo responsabile

L'evento organizzato ieri, 26 settembre, a Milano, dall'hub di comunicazione, marketing e consulenza HR e dalla company, ha rappresentato un'interessante occasione per comprendere e discutere gli sviluppi più recenti nel campo dell'Intelligenza Artificiale, valutandone i pro e i contro e analizzando gli esempi di aziende che hanno già iniziato a interfacciarsi con le nuove tecnologie.

Si è tenuto ieri, 26 settembre,  presso la sede di Crédit Agricole Vita S.p.A. a Milano l'evento organizzato da Genuina, hub di comunicazione, marketing e consulenza HR, e Crédit Agricole Italia, dal titolo "HR Tech Consapevole: Il Coraggio di Utilizzare l'IA e gli Avatar in modo Responsabile". Un'interessante occasione per comprendere e discutere gli sviluppi più recenti nel campo dell'Intelligenza Artificiale e dell’utilizzo degli Avatar nel mondo del lavoro.

Luigi irione

Ad aprire i lavori è stato Luigi Irione (nella foto sopra), Ceo di Genuina Hub, che ha dichiarato: "Passione, competenza, coraggio ed etica, questi devono diventare i temi fondamentali per i manager di oggi che partecipano attivamente a questo cambiamento epocale. Le strade non sono ancora tracciate, bisogna creare e cambiare i paradigmi". 

L'aspetto del coraggio, determinato dal desiderio di osare e di inziare ad interfacciarsi con tecnologie in continua evoluzione, è un elemento fondante per Crédit Agricole,  lo ha sottolineato Alessandro Castelli, Head Human Capital (CHRO) Crédit Agricole Vita e Assicurazioni, spiegando che l'impresa, nell'ambito delle risorse umane, già da un anno ha sperimentato le nuove tecnologie, a partire dal metaverso

"La tecnologia è un facilitatore, noi diciamo “100% umano, 100% digitale”. Dal metaverso abbiamo iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale per velocizzare le attività di routine. Siamo partiti dall’home boarding e subito ci siamo resi conto che la tecnologia non potrà sostituire l'uomo, ma si può integrare con gli aspetti umani" ha dichiarato Castelli. 

Simona Ciotti, HR Communication | HR Management | Project Management HRLink, ha poi affrontato un tema molto attuale, ovvero la paura di perdere il  lavoro a causa delle nuove tecnologie. "Già nel 2019 ci si interrogava su questo rischio, ma ora posso dire che c’è maggiore apertura verso l'AI da parte  delle aziende e delle persone e la tecnologia viene considerata più come un aiuto per la produttività che come un sostituto delle persone".

La manager ha anche ribadito come ci sia una costante richiesta di norme che possano regolamentare il rapporto tra uomo e macchina. "Ho chiesto a ChatGPT cosa dovremmo fare con l'AI e le sua applicazioni, e mi ha risposto che è fondamentale trovare modelli, traghettatori che traccino una strada". 

Valerio Bianconi, R&S IA Genuina Hub, ha parlato del progetto Flow realizzato a quattro mani con Crédit Agricole e presentato lo scorso 31 marzo. "Abbiamo trattato il tema dell’AI come supporto alle persone che si occupano di home boarding attraverso la realizzazione di una piattaforma in costante aggiornamento. Siamo già alla terza release del progetto". 

Un altro tema importante affrontato durante l'incontro è stato la scarsa conoscenza che tutti noi abbiamo delle nuove tecnologie  e dell'impatto effettivo che possono avere sulle persone e il mondo del lavoro. "Un po' come con gli smartphone - hanno indicato i relatori -  non sappiamo cosa ci sia dentro e diamo tutto per scontato, come se la tecnologia funzionasse grazie alla magia".

Ed è proprio con la parola magia che Marcello Martinez, Professore ordinario di organizzazione aziendale all'Università Vanvitelli- e responsabile nazionale AIDP area università e scuola, ha introdotto il suo discorso: "La digitalizzazione non è finita, continua ad accelerare e il suo impatto è imprevedibile. Bisogna guardare l’AI a 360 gradi, considerando sia i pro, come l’iper automazione, lo smart working o la virtualizzazione, e i contro, come la capacità delle tecnologie di avere sempre più controllo sulle persone, oppure la loro mancanza di empatia e sensibilità". 

In conclusione Maria Laura Frigotto, Professore associato di Organizzazione e HR Management Università Trento, ha trattato il tema degli avatar come i nostri futuri colleghi di lavoro. "Un giorno il nostro luogo di lavoro ci vedrà interagire con avatar. Sarà un'interazione con persone in presenza insieme ad altre persone rappresentate nello spazio attraverso un avatar". Frigotto ha sottolineato il fatto che sarebbero numerosi i benefici: costi di realizzazione ridotti, autonomia degli avatar con la relativa ottimizzazione del tempo per le persone, e infine l'efficacia e la disponibilità totale delle macchine.

Lorenzo Rocca