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Audiradio. Montefusco (Rds): 'Il mezzo va a gonfie vele'. Rds oltre il +10%
Viaggia a gonfie vele la radiofonia nazionale. Gli ascoltatori complessivi della radio sono vicini alla cifra record di 39 milioni, con un incremento di 681.000 unità soltanto nel confronto fra il secondo e terzo bimestre dell'anno. Le posizioni al vertice sono rimaste sostanzialmente stabili ma va sottolineato che dell'incremento degli ascolti beneficiano principalmente quelle emittenti che compongono proprio il gotha della radiofonia nazionale.
In una nota diffusa nel pomeriggio Eduardo Montefusco, presidente di RNA Radio Nazionali Associate e di RDS, afferma: "Da Presidente di RNA osservo con soddisfazione che il processo di "assestamento dinamico" degli ascolti che avevamo previsto qualche tempo fa si sta realizzando, così come si sta realizzando una nostra antica premonizione, che era anzi una nostra originaria speranza legata alla "professionalizzazione" dell'area: la "qualificazione" dell'etere. Gli ascoltatori maturano, e con loro matura la capacità di valutare criticamente le emittenti radiofoniche e la loro attitudine o meno ad assolvere alle mutate necessità di un pubblico molto esigente. L'analisi costante cui siamo sottoposti ci obbliga ad una sana competizione e premia, come si evince dai dati, le reti storiche che dalla loro possono vantare più identità, più coerenza, più innovazione e, soprattutto, più qualità nel realizzare un prodotto editoriale sempre all'altezza delle aspettative, in cui si privilegia specialmente il radioascoltatore, ricercandone la sua fedeltà a lungo termine".
"Per quanto riguarda RDS – prosegue Montefusco - siamo particolarmente soddisfatti del risultato registrato: 5.043.000 ascoltatori sul giorno medio, che significa 467.000 unità in più, cioè un +10,21% nel raffronto secondo e terzo bimestre 2007, il dato di incremento più importante dell'intero settore, non può non renderci appagati per quanto stiamo facendo. Il processo di rafforzamento di ascolti, specialmente in quelle aree inserite negli obiettivi strategici dell'azienda, non subisce rallentamenti. A questi risultati hanno contribuito, infatti, in maniera decisiva le regioni del nord. Basterebbe indicare soltanto il secco +25% registrato in Lombardia, il +13,6% in Piemonte e il 16,5% nel Veneto. Questi dati confermano evidentemente che le scelte di marketing e quelle di espansione degli impianti che stiamo attuando funzionano. Il prodotto è sempre più forte ed equilibrato e piace ad un pubblico in evoluzione, attento e sempre più allineato alle caratteristiche della nostra radio".