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Braccialarghe (Sipra): "Benvenga Qualitel, valorizzerà i programmi con 'stile' "

Da aprile la Rai pubblicherà ogni giorno i risultati della ricerca sulla qualità dei programmi. L'ad Sipra spiega ad ADVexpress: "Auditel rimane il principale strumento di valorizzazione dei break, ma le aziende già scelgono anche in base allo 'stile' dei programmi".

E' di oggi la notizia che ad aprile, ogni giorno dopo pranzo, la Rai ci dirà quanti punti-qualità si sono meritati i diversi programmi in palinsesto. Il punteggio andrà da zero (molto negativo) fino a 100 (il massimo), e verrà raccolto su un panel di alcune migliaia di italiani intervistati ogni giorno da un istituto specializzato.

La ricerca interesserà non solo le persone che hanno visto tutto il programma, ma anche quelle che non lo guardano più o che ne iniziano la visione per poi interromperla. Lo strumento ambisce a essere più veritiero dei suoi antenati (la Rai prova a misurare la qualità dei programmi dagli anni 60). Soprattutto: il giudizio sarà pubblico.

La partenza della rilevazione, come dicevamo, è ad aprile, secondo la tabella di marcia indicata nel documento spedito alla Rai dall'ex ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni .

Il documento, opera della commissione presieduta da Giuseppe Sangiorgi, ex commissario dell'Autorità per le Comunicazioni, indica che le misurazioni saranno cinque. Gli italiani verranno chiamati a giudicare intanto i singoli programmi della fascia chiave che va dalle 20 alla mezzanotte, ogni giorno. Un giudizio dovrà essere espresso, poi, per le altre fasce orarie. Ma in questo caso l'istituto demoscopico, incaricato di fare tutte le interviste, darà un verdetto generale e diviso per genere (sceneggiato, reality, informazione). Una terza indagine (trimestrale) giudicherà le sole trasmissioni rivolte ai minori. Una quarta, l'offerta della Rai via Internet (come fa l'inglese Bbc a Londra). Infine l'istituto demoscopico misurerà la "reputazione" generale della tv di Stato in un suo rapporto annuale.

Eccoci dunque, accanto ad Auditel, Qualitel . Il nuovo strumento di rilevazione della qualità avrà per la Rai anche dei risvolti dal punto di vista commerciale? ADVexpress lo ha chiesto all'amministratore delegato Sipra Maurizio Braccialarghe.

"Dal nostro punto di vista - ha affermato Braccialarghe - se questo strumento verrà realizzato in maniera adeguata, potrà essere affiancato ai dati Auditel e contribuire alla valorizzazione della nostra produzione. Già numerose aziende, del resto, tengono molto in considerazione le caratteristiche e le qualità dei programmi al momento di elaborare le pianificazioni e scegliere i break. Alcune evitano gli spazi a ridosso di trasmissioni e contenuti non in linea con l'immagine e i valori dei marchi. Con Qualitel, la pianificazione delle campagne in funzione dello 'stile' dei programmi sarà ancora più evidente".

"Detto questo - ha concluso Braccialarghe - è chiaro che, in ogni caso, il mercato continuerà a considerare come primo paramentro per la valutazione degli spazi il numero degli spettatori, e come 'unità di spesa' il costo per contatto".

Matteo Vitali