Media
Conclusa l’asta per le licenze Wi-Max, allo Stato 136,3 milioni di euro
Quest'oggi il ministro delle Comunicazioni,
Paolo Gentiloni (nella foto),
ha fornito la cifra esatta: dopo nove giornate di rialzi, la gara per
l'assegnazione delle licenze Wi-Max si è conclusa con un incasso di
136,3 milioni di euro, fatti i conti si tratta di un rialzo del
176% rispetto alla base d'asta di partenza. Una cifra da record
che ha superato anche i 125 milioni di euro totalizzati dall'asta francese.
Vero protagonista della gara, conclusasi ieri, è stato
Ariadsl, provider umbro controllato dal fondo americano
Gilo Ventures che fa capo al finanziere israeliano
David Gilo. Ariadsl, con un investimento complessivo di
47,5 milioni di euro, si è accaparrata una licenza per ciascuna delle sette
macroregioni in cui era stato diviso il territorio italiano, creando così le
condizioni per poter avviare un servizio su base nazionale.
Tra gli operatori si è distinto anche Aft che, investendo complessivamente 34,4 milioni, ha conquistato un gran numero di licenze regionali. Tra queste, le licenze di Lombardia, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.
Tra i protagonisti anche E-Via del gruppo Retelit che ha investito 23,3 milioni e ha conquistato alcune licenze macroregionali, e Telecom Italia che con un investimento complessivo di 13,8 milioni di euro ha ottenuto licenze in Sardegna, nella macroarea quattro (Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise) e nella cinque (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria).