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Da domani sui giornali appello Fieg per l'equilibrio delle risorse pubblicitarie
A partire dalle edizioni dei giornali di domani, 12 ottobre, e su quelle successive, sarà pubblicato un appello della Fieg ai Parlamentari Europei affinché, nell'attuale lavoro di revisione del testo della Direttiva "Tv senza frontiere", introducano quelle correzioni necessarie a garantire un effettivo equilibrio tra i mezzi di comunicazione.
Il testo all'esame, come si legge nella nota diffusa nel pomeriggio dalla Fieg, nella sua formulazione attuale amplierebbe ulteriormente il già ampio bacino di raccolta della pubblicità telelevisiva, a sfavore della carta stampata. La pubblicità è una risorsa comune a tutti i mezzi di informazione e consente, ove equamente distribuita tra quei mezzi, quell'economicità che sola può garantire il bene comune rappresentato dalla libertà di stampa. Un'informazione libera ha bisogno infatti, prima di ogni altra cosa, di una stampa con imprese editrici economicamente sane e forti. Di più.
L'allargamento dei limiti imposti all'inserimento di spot pubblicitari nelle trasmissioni televisive e l'introduzione della pratica finora riservata al cinema del "product placement" – che assorbe marchi e prodotti da pubblicizzare nel tessuto stesso dei programmi – renderebbe sempre più labile il confine tra trasmissioni, conduttori e messaggi pubblicitari. Un effetto che colpirebbe la generalità degli utenti, primi su tutti i minori.
L'appello vuole sensibilizzare, insieme ai Parlamentari Europei, anche l'opinione pubblica. Evitare, infatti, che un mezzo di comunicazione prevalga sugli altri è uno dei modi di agire concretamente a difesa di due tra i più importanti principi democratici – la libertà di stampa e il pluralismo informativo – che, garantiti entrambi dalla Costituzione e più volte ribaditi negli ultimi anni dalle nostre Istituzioni, costituiscono un bene e un patrimonio comune a tutti.