Media
Gara Wi-Max: Mediaset attacca, Telecom aspetta, Wind e AirOne lasciano
Con la terza giornata di asta raggiunta la cifra di 72 milioni di euro. Ieri Fastweb si è ritirata dalla Lombardia e oggi la Rai, pur non partecipando alla gara, annuncia che non resterà fuori dal business.
Iniziata il 13 febbraio, sta ora entrando nel vivo la gara per l'assegnazione
delle 35 licenze wireless ad alta velocità. L'asta è stata indetta dal
Ministero delle Comunicazioni che ha riscontrato
l'impossibilità di assegnazioni dirette. Così è scritto nel comunicato diffuso
dal ministero: "Allo stato attuale non vi sono aree per le quali sia stato
possibile procedere all'assegnazione immediata dei diritti d'uso e quindi si
procederà ovunque alla fase d'asta coi miglioramenti competitivi".
Come spiegato nei giorni scorsi dal ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni (nella foto), la base d'asta è di 45 milioni di euro per le 35 licenze Wi-Max. La gara assegna 14 licenze in 7 macroaree in cui è stata suddivisa l'Italia. Ciascuna delle seguenti macroaree avrà dunque due licenze: Lombardia-Bolzano-Trento; Valle d'Aosta-Piemonte-Liguria-Toscana; Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna-Marche; Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise; Campania-Puglia-Basilicata-Calabria; Sicilia; Sardegna. Con la condizione che a uno stesso soggetto possa essere assegnato un solo diritto d'uso per macroregione. Le restanti 21 licenze saranno invece a dimensione regionale.
"Il Wi-Max ha potenzialità notevoli, consente connessioni ad alta velocità fino a 74 mega e ha un raggio di applicazione molto più ampio del Wi-Fi, per alcune decine di chilometri fino a cinquanta", ha dichiarato il ministro Gentiloni presentando a Roma la gara per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze.
Per quanto riguarda l'andamento della gara: oggi è in corso la terza giornata e ancora non è stata assegnata nessuna delle 35 licenze. La cifra raggiunta al termine della giornata di ieri è stata pari a 64,253 milioni e oggi si è arrivati a 72 milioni di euro. E iniziano ad arrivare i primi abbandoni: ieri si sono ritirate Uno Communications e Flynet, questa sera hanno abbandonato la gara Wind e Toto Costruzioni (AirOne ).
Come pubblicato quest'oggi da Repubblica.it, finora si sono messi in mostra soprattutto gli outsider, a cominciare da Mediaset e i provider piccoli o medi come A.F.T./Linkem e Ariadsl. I grandi operatori come Telecom Italia sono ancora in fase di attesa. Per il momento i rilanci si sono infatti concentrati solo sulle licenze regionali lasciando completamente aperta la gara su quelle macro regionali.
La giornata di ieri è stata segnata dal ritiro di Fastweb dalla Lombardia che, in questo modo, resta solo in Veneto dove ha un'ottima offerta.
Fino a questo momento le offerte più rilevanti sono nella macroarea Lombardia-Bolzano-Trento dove per le due licenze sono in testa A. F. T. e Ariadsl. Per la regione Lombardia si è distinta Elettronica Industriale (Mediaset ) che ha anche l'offerta migliore per una delle due licenze macro regionali nell'area 2 (Valle d'Aosta-Piemonte-Liguria-Toscana ).
Telecom ha un'offerta interessante solo in area 5 ( Campania-Puglia-Basilicata-Calabria) e in Sardegna. In queste zone, e anche in Sicilia, si evidenzia anche la presenza di Mediaset.
Sempre oggi, l'agenzia Apcom ha ripreso le dichiarazioni del direttore generale di viale Mazzini che spiegano la posizione della tv di Stato sulla gara per la banda larga wireless: la Rai "è pronta ad accordi commerciali successivi con alcuni partner già individuati" ha dichiarato Claudio Cappon . In altre parole, anche se non ha partecipato direttamente alla gara, a differenza di quanto ha fatto Mediaset, la Rai non sembra disposta a restare fuori da questo business.
Mario Garaffa