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Hachette-Rusconi: per Autocar obiettivo di raccolta di 3 mln

Il mensile di De Agostini nato dall'accordo con Haymarket si propone come testata  dedicata al lifestyle automobilistico, con una raccolta di 100 pagine e un obiettivo di 3 mln. Hachette-Rusconi : un 2006 che si chiude con +3%. Per il 2007 attesa una crescita del 5%. Elle e Marie Claire chiudono il 2006 con +9%.

Si è tenuta questa sera (6 novembre 2006) a Milano presso lo Spazio Antologico di via Mecenate, la presentazione di Autocar, la nuova testata automobilistica di De Agostini Periodici, diretta da Luca Grandori. Il nuovo mensile di auto, in edicola da sabato 4 novembre, nasce dall'accordo tra la sezione periodici del gruppo De Agostini e l'editore Haymarket e si propone sul mercato come un connubio tra emozioni e informazioni tecniche, con quest'ultime fornite dall'editore di oltre manica (vedi notizia correlata ). 

A presentare la serata, introducendo Luca Grandori, Federico Curti, a.d. di De Agostini Periodici, e Pietro Mezzanzanica (nella foto a sinistra), a.d. di Hachette Rusconi concessionaria del nuovo periodico, è intervenuto il giornalista e conduttore Guido Bagatta .

Luca Grandori ha definito le caratteristiche e la linea editoriale del nuovo prodotto: "Ci inseriamo in un mercato molto grande e che presenta numerose testate, con l'obiettivo di raggiungere un differente target rispetto a queste. Non saremo un mensile  esclusivamente tecnico, che fornisce dati in modo doveristico, vogliamo raggiungere coloro per cui l'auto è una passione, e trattare questa anche da un punto di vista emozionale. Autocar - ha proseguito Grandori - non sarà solo una rivista di automobili, ma proporrà un lifestyle che pone l'automobile al suo centro".

A confermare la linea editoriale è stato Federico Curti: "Il nostro obiettivo è quello di entrare in questo mercato ed allargarlo, siamo convinti che al momento in Italia non vi sia un altro giornale con queste caratteristiche. Proprio per questo non sarà un periodico fatto solo da giornalisti e ingegneri, ma soprattutto da opinion driver, ovvero coloro che conoscono a fondo le macchine e le vivono con passione. Il tutto utilizzando la grande banca dati messa a disposizione da Haymarket, editore che nel settore vanta una esperienza e un know how indiscutibili".

Il posizionamento all'interno del mercato e il target di riferimento sembrano essere gli elementi che hanno favorito la collaborazione tra due editori come De Agostini Periodici e Hachette Rusconi. "Questa collaborazione è stata resa possibile da una serie di elementi - ha confermato Pietro Mezzanzanica -. In  primo luogo la convinzione che Autocar sia un giornale che parla di auto in modo diverso e complementare rispetto a Gente Motori . In secondo luogo dalla consapevolezza che Hachette-Rusconi è particolarmente forte nel 'femminile', ma non altrettanto nel 'maschile'. Essere la concessionaria di Autocar ci permette così di entrare in questo mercato su questo target".

Mezzanzanica ha poi sottolineato come sin dal primo numero il risultato della raccolta pubblicitaria operata da Hachette-Rusconi sia stato incoraggiante, con 100 pagine pubblicitarie sulle 400 della rivista, che per la prima uscita ha visto una tiratura di 300 mila copie. L'obiettivo di raccolta è di 3 milioni di euro .

A margine della conferenza ADVexpress ha raggiunto Federico Curti e Pietro Mezzanzanica per approfondire l'argomento.

Interrogato su quelli che saranno gli obiettivi e i possibili sviluppi di questo nuovo progetto editoriale l'a.d. di De Agostini Periodici ha fatto il punto della situazione indicando nelle origini di Autocar le basi per la sua futura crescita. "Abbiamo alle spalle un editore come Haymarket, che nel settore dell'automobile presenta ben 14 testate specializzate. Per queste ragioni - ha detto Curti - il giornale è scadenzato in tanti segmenti, e presenterà all'interno tante sezioni, figlie delle differenti anime dell'editore d'origine. È quindi possibile pensare in un'ottica di brand extension, al momento non c'è ancora un progetto preciso, ma c'è di sicuro la volontà di muoversi in questa direzione, secondo quella che poi è stata la logica adoperata per Yacht". Proprio da Curti è venuta la spiegazione che ha portato alla scelta di Hachette-Rusconi come concessionaria: "questo è un giornale che poggia sull'auto, ma che abbraccerà anche gli stili di vita e il target delle passioni maschili. Per questo motivo abbiamo scelto Hachette-Rusconi come concessionaria, consapevoli di poter essere per loro uno strumento di complementarietà alla loro offerta pubblicitaria".

"Proprio questo è uno dei motivi che ci ha spinto a intraprendere questo nuovo progetto - ha sottolineato l'a.d. di Hachette-Rusconi - e la bontà della scelta è stata subito confermata dal gradimento verificato presso gli investitori pubblicitari. A monte delle 100 pagine pubblicitarie raggiunte, che sono comunque un indice importante, ciò che più ha convinto è da un lato l'interesse da parte di tutti i protagonisti del mondo dell'automobile, dall'altro quello di investitori pubblicitari provenienti dal mondo dei profumi, dell'orologeria. Una risposta ampia anche da parte dell' 'extra settore' che conferma la comprensione degli obiettivi editoriali di Autocar, nei termini di un life style che pone al centro l'automobile".

Pietro Mezzanzanica ha poi concluso offrendo alcuni dati sull'andamento della concessionaria  Hachette-Rusconi. "Quest'anno chiudiamo molto bene, con un +3% rispetto al 2005. In particolare - ha proseguito Mezzanzanica - abbiamo testate come Elle e Marie Claire che si posizionano sopra la media, con un 8-9% di crescita. Un risultato più lieve lo abbiamo ottenuto su Gioia, ma rappresenta per noi un risultato comunque positivo in quanto ha portato al riposizionamento della testata, in un mercato difficile e allargato. Sempre in riferimento a mercati affollati abbiamo poi registrato una buona tenuta di Gente".

Mezzanzanica ha poi concesso un'ultima battuta su quelle che sono gli obiettivi per il nuovo anno: "Nel 2007 a livello internazionale ci si aspetta una crescita del mercato pubblicitario della stampa di 2,5-3 punti percentuali. Secondo le nostre stime il mercato crescerà più in fretta, e noi dovremmo attestarci almeno su un +4% o +5% , anche grazie a nuovi progetti come quello di Autocar. Per quanto concerne invece gli obiettivi di questo nuovo mensile, puntiamo alle 600 pagine per il 2007, oltre che a un budget ambizioso. Riteniamo infatti che l'anno prossimo debba essere l'anno della stampa periodica, che non dovrebbe soffrire la concorrenza di internet e saprà invece sfruttare le crescenti difficoltà del mezzo televisivo". 

Luca Giovannetti