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Mediaset già a break even sui Mondiali con oltre 80 mln di pubblicità che fanno volare la raccolta del primo semestre in positivo, con la radio in crescita a doppia cifra

Oltre 17 miliardi di contatti pubblicitari lordi quelli che il Gruppo di Cologno Monzese calcola verranno prodotti dal Mondiale stimato con la maggiore audience di sempre. Un grande successo atteso per l'evento che ha portato importanti ricavi nelle casse del Biscione con effetti positivi sulla raccolta complessiva della prima parte dell'anno, in cui anche il digitale ha messo a segno una crescita molto vicina al +10%.

"Per noi questa è una giornata di festa, perché avere i Mondiali ci rende orgogliosi ed è una grande responsabilità. Siamo sicuri che li tratteremo nel migliore dei modi, come non li avete mai visti. Sia per quanto riguarda la diretta televisiva sia per quanto concerne la tecnologia. I nostri Mondiali vogliamo che siano spettacolari, allegri, brillanti». Così Pier Silvio Berlusconi ha commentato l'offerta editoriale che Mediaset ha programmato in occasione della trasmissione delle partite dei Mondiali di Calcio in Russia e di cui ha acquistato i diritti in esclusiva

"Con i Mondiali abbiamo già superato il break even” ha aggiunto l'Ad del Biscione. Gli fa eco l’amministratore delegato di Publitalia Stefano Sala specificando che la raccolta pubblicitaria “è andata particolarmente bene: il risultato finale genererà un margine interessante, anche perché stimiamo il Mondiale con il maggiore ascolto di sempre. Paragonabile a circa sei volte quello generato dai precedenti mondiali dell'accoppiata Rai - Sky. Secondo i nostri calcoli questo Mondiale produrrà oltre 17 miliardi di contatti pubblicitari lordi, verso i 6,4 miliardi generati dall'ultimo di quattro anni fa, con un conseguente aumento tra il +20% e +35% anche delle audience dei break pubblicitari".

La cifra ad oggi raccolta per il solo mezzo televisivo sarebbe già oltre gli 80 milioni di euro verso un prodotto costato circa 78 milioni. Oltre 60 clienti hanno acquistato il pacchetto completo delle 64 partite. Mancano all'appello gli spazi venduti da Mediamond per l'offerta legata a radio e digital, così come manca ancora la vendita degli spazi tv relativi alle singole partite di giugno e luglio

Un grande successo ma anche un'eccezione perché come puntualizza Berlusconi: "Normalmente gli eventi sportivi non si ripagano con la pubblicità, avendo costi di acceso troppo elevati. Per questo motivo d'ora in poi faremo le giuste valutazioni. Mediaset è un editore di tv generalista, con una grande storia anche in ambito sportivo e siamo pronti a cogliere tutte le opportunità legate allo sport a patto che ci sia un equilibrio in termini di costi e ricavi perché siamo pur sempre un'attività commerciale. Un esempio su tutti è rappresentato dalla Coppa Italia che ha prodotto alla Rai circa 10 milioni di raccolta a fronte di 35 milioni spesi per i diritti."

E relativamente alla Serie A, il nuovo bando per i diritti tv interessa anche a Mediaset, sempre in un'ottica di costi sostenibili. È quanto ha dichiarato Berlusconi secondo cui il Biscione invierà la propria manifestazione di interesse alla Lega Serie A per partecipare alla fase delle trattative private iniziata oggi per i diritti tv del campionato.

Il risultato economico prodotto dai Mondiali ha fatto volare la raccolta pubblicitaria di Mediaset in terreno positivo nel semestre, dopo un primo trimestre di grande difficoltà. "Aprile ha generato risultati molto buoni mentre maggio è stato un mese "drogato" dalla situazione politica che ha disturbato gli equilibri. Ma tutto sommato l'ottimo giugno ci ha permesso di chiudere il semestre con segno più" ha dichiarato Pier Silvio. "E grazie a un luglio ancora migliore, il risultato positivo dei sette mesi non potrà che essere maggiore" ha aggiunto Sala, ricordando che la raccolta del Gruppo ha avuto una crescita a doppia cifra sul mezzo radiofonico, che ha performato meglio del mercato, e sul digital dove l'incremento è vicino al +10%.

Maria Ferrucci