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K.Media presenta LeMonde.it: raccolta a +56% nel primo quadrimestre 2007
K.Media, presso la propria sede milanese, ha presentato oggi
ad alcuni clienti LeMonde.fr, il portale online del celebre
quotidiano francese. Presenti all'incontro, oltre al managing director K.Media
Bernard Kedziersky, il managing director LeMonde.fr
Christianna Burgess e il direttore commerciale Arthur
Millet.
La divisione 'interattiva' dell'editore d'oltralpe è stata quella che nel 2006 ha registrato tassi di crescita maggiori all'interno del gruppo, anche se con valori assoluti ancora relativi. Internet, ha affermato Millet, non sostituirà la carta stampata, ma sicuramente già rappresenta una importante integrazione.
Il boom della rete, in Francia, è scoppiato circa due anni fa, quando i principali operatori hanno lanciato offerte convenienti per il broadband. Oggi il 51,5% della popolazione francese possiede un pc, il 41,6% ha accesso ad internet, il 37% attraverso una linea broadband (molto importante per la creatività e l'adv interattivo), il che significa 28 milioni di internet users. Burgess ha poi spiegato che il gruppo LeMonde è sbarcato su internet nel 1995, credendo e investendo molto in questo mezzo, anche negli anni dello 'sboom' a cavallo del 2000. Oggi LeMonde.fr è il numero uno tra i siti di informazione francesi, forte anche di una stretta sinergia con il quotidiano cartaceo. Lo spazio su internet può essere infatti inteso come una evoluzione del 'brand', utile per catturare le nuove generazioni, più frequenti e avvezze a questo mezzo, per poi portarle, in età più adulta, verso il 'tradizionale' cartaceo.
LeMonde.fr registra in media 620 mila visitatori al giorno, con 30 milioni di visite al mese. Nel gennaio 2007 le visite sono state 32,5 milioni, con 2,4 milioni di visitatori unici. Attualmente, in vista delle elezioni, i visitatori unici al giorno sono 800 mila, con 4,5 milioni di pagine viste. Il target, nel complesso è socio-economicamente elevato, mentre i momenti di maggiore accesso si registrano durante l' 'orario d'ufficio'.
Per quanto riguarda la pubblicità, col tempo, ha spiegato Miller, un numero sempre maggiore di nuovi investitori si mettono alla ricerca di siti di qualità, ovvero con contenuti di qualità e 'contatti' di qualità, per comunicare i propri brand. LeMonde.fr risponde proprio a questi bisogni. Sul sito sono presenti spazi esclusivi, ovvero senza la presenza di altri brand, sia in home page che nelle pagine interne. Gli annunci, inoltre, sono molto vicini o impaginati all'interno dei contenuti, "Perchè pensiamo - ha affermato Miller - che un buon advertising si può giovare di un contesto di qualità, e viceversa". Gli spazi più intrusivi, come la pagina intera al momento della connessione, overlayer, o banner di dimensioni elevate, compaiono solo alla rima connessione dell'utente, in modo da non generare fastidio.
Advertising e contenuti, ad ogni modo, sono sempre ben divisi e distinguibili, alnche al fine di mantenere intatto il prestigio della testata.
"Detto questo - ha spiegato Miller - non bisogna dimenticare che per il successo di una campagna, soprattutto su internet, un aspetto fondamentale è la creatività. Per quanto ci riguarda, non forniamo la piattaforma e la tecnologia, con la possibilità di click throught, supporto di materiali multimediali, tool interattivi e altro".
Nel 2006 la raccolta sul sito LeMonde, curata da una struttura interna, ha registrato una crescita del 100%, toccando quota 10 milioni. I settori che maggiormente hanno spinto questo sviluppo sono stati it, travel, banking e automotive. Per quanto riguarda il 2007, il primo quadrimestre ha registrato un +56%, con una significativa accelerazione del lusso. La media di un investimento su LeMonde.fr si aggira intorno ai 15 mila euro, difficilmente supera i 20 mila.
Concorde con quest'ultimo dato il quadro profilato da Bernard Kedziersky a proposito dell'andamento del mercato e della concessionaria. Il 2006 per K.Media si è chiuso con un +19%, mentre per il 2007 l'obiettivo è mantenere un tasso a 2 cifre. Il lusso, nei primi mesi dell'anno, è stato il settore in maggior crescita, con tutte le principali aziende in cerca, anche per la prima volta, di spazi su internet.
Matteo Vitali