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Presentata Virgin Radio. Obiettivo 2008 tra i 12 e i 15 mln di euro
Nel firmamento radiofonico italiano brilla una nuova stella. La metafora vien
spontanea parlando di Virgin Radio, la nuova emittente del
Gruppo Finelco realizzata in collaborazione con
Virgin sulle ceneri di Play Radio, ex radio
di Rcs (editore coinvolto nella nuova operazione in quanto detentore di
una quota pari al 34% di Finelco in seguito alla vendita della stessa Play
Radio).
La presentazione della terza radio dei fratelli Hazan è stata fatta oggi, presso la sede del gruppo, da Claudio Fabbri (nella foto a destra), amministratore delegato Gruppo Finelco, Paolo Salvaderi (nella foto a sinistra), corporate e marketing communication manager, Francesco Migliozzi, station manager e Ringo (nella foto in basso a destra), responsabile artistico.
Gli obiettivi, a quanto pare, sono chiari. Come dichiarato da Fabbri e
Salvaderi Virgin Radio, che partirà domani da una base di circa 500 mila
ascoltatori (quelli con le radio ancora sintonizzate sull'ex Play Radio) punta
a 2,5 milioni entro 1,5-2 anni. L'iscrizione ad
Audiradio, nel segno della trasparenza, sarà fatta il più presto possibile,
molto probabilmente da gennaio. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria
l'obiettivo sono 4 milioni per la restante parte del 2007, e
tra i 12 e i 15 milioni nel 2008. Il Gruppo Finelco, nel
complesso, punta a una crescita del 15% sia nel 2007 che nel 2008.
Il target della nuova radio sono persone tra i 15 e i 44
anni, con un 'core' tra i 18 e i 33, al 50% tra uomini e donne. Virgin Radio
occuperà tutte le frequenze di Play Radio, il che significa la copertura
dell'85% del territorio nazionale e il 97,6% della popolazione target. Delle 50 persone
di Play Radio, invece, rimarrà tutto lo staff tecnico ma non quello artistico,
intorno alle 25 persone. Questo, come spiegato da Ringo, innanzitutto perchè il
posizionamento e il format della nuova stazione non ha niente a che vedere con
la precedente, in secondo luogo perchè il progetto è ancora in fieri, anche per
quanto riguarda le 'voci' che vi parteciperanno.
"Certo è – ha spiegato il responsabile artistico – che punteremo molto su speaker nuovi, da allevare e far crescere nella nuova radio. Per quanto riguarda i conduttori di Play Radio, con alcuni di loro si sta parlando di un inserimento in progetti riguardanti le altre emittenti del gruppo".
Virgin Radio sarà (inizialmente) una radio di flusso, con programmazione musicale di respiro internazionale e genere 'Style Rock'. "Più avanti – ha spiegato Ringo – quando la gente avrà cominciato ad ascoltarci e a capire che genere di musica facciamo, si potrà pensare al graduale inserimento di alcune trasmissioni. Sicuramente un morning show e una serie di appuntamenti con la storia del rock".
All'informazione, prodotta dalla struttura interna del gruppo e 'impacchettata' in maniera originale, (con 'british humor' ha detto Ringo), saranno dedicati sette appuntamenti in orari canonici: 7,8,9,12,13,18,19.20.
Il posizionamento è chiaro e, soprattutto, non si sovrappone né rischia di cannibalizzare le altre emittenti del gruppo (che non subiranno alcun cambiamento). Se Virgin Radio si rivolge a giovani amanti del rock con tanta musica e poche parole, Radio105 punta a 20-44enni con intrattenimento, programmi divertenti e musica pop-rock, mentre Rmc offre a 30-45enni una selezione musicale ricercata e di stile. Anche la vendita di spazi pubblicitari avverrà in maniera distinta per le tre emittenti, che si rivolgono con modalità diverse a pubblici diversi.
Da non sottovalutare la comunicazione. Come spiegato da Salvaderi, il lancio di Virgin Radio avverrà attraverso una campagna da 9 milioni di euro realizzata e pianificata internamente. Il primo flight, da ora a fine agosto, con un investimento di 5 milioni di euro prevede una massiccia pianificazione su affisioni a livello nazionale, oltre a tutta la stampa quotidiana nazionale. L'obiettivo, inizialmente, è di semplice brand awareness, con un annuncio semplicissimo: stella, nome e frequenza.
La seconda fase della campagna, da ottobre a gennaio, punterà più sul posizionamente e sul carattere della nuova emittente. In questo caso, probabilmente, sarà contemplata la tv, ma solo canali tematici, satellitari e non. "La tv – ha precisato Salvaderi – non è e non sarà il perno dell'iniziativa di comunicazione, ma un elemento complementare e strategico".
Altro mezzo di comunicazione ampiamente sfruttato sarà i web, con un sito già attivo e una probabile massiccia pianificazione nei prossimi mesi.
Per finire, un accenno sull'accordo Finelco-Virgin. "Attualmente – ha spiegato Fabbri – si tratta di una cessione in esclusiva pluridecennale del marchio Virgin Radio. Questo passo, realizzato in tempi record per permettere alla radio di andare subito in onda,, sicuramente rappresenta la prima di una serie di collaborazioni che legheranno d'ora in poi le due aziende. Presto, ad esempio, la nuova emittente Finelco verrà trasmessa in esclusiva all'interno della vasta catena di palestre Virgin Active, un bacino di ascoltatori non indifferente". Non previsto ma nemmeno escluso, per ora, un ingresso di Virgin nel capitale Finelco.
Matteo Vitali