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Telecom Italia: nel primo semestre ricavi a +0,9%

I ricavi del primo semestre 2007 ammontano a 15.470 milioni di euro. I ricavi del comparto Internet, pari a 716 milioni di euro, segnano un +6,5% .

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Pasquale Pistorio, ha esaminato e approvato la relazione semestrale relativa al primo semestre 2007.

Rispetto ai dati preliminari, presentati lo scorso 24 luglio, sono confermati i ricavi e il margine organico, mentre la sanzione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di 20 milioni di euro, comminata a Telecom Italia il 3 agosto scorso, ha comportato un corrispondente accantonamento, con conseguente pari riduzione di EBITDA ed EBIT.

I ricavi del primo semestre 2007 ammontano a 15.470 milioni di euro con un incremento dello 0,9% rispetto al primo semestre 2006 (15.335 milioni di euro). Escludendo l'effetto della variazione dei cambi (-40 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (+149 milioni di euro), la crescita organica è stata pari allo 0,2 % (+26 milioni di euro).

Dal 1° gennaio 2007, in linea con la Delibera AGCOM 417/06/CONS, Telecom Italia si limita a fornire meri servizi di fatturazione relativamente alle chiamate dei clienti verso Numerazioni Non Geografiche (NNG) degli Altri Operatori, senza più assumere il rischio di insolvenza sui relativi crediti. Pertanto a partire dalla stessa data i ricavi ed i correlati costi di interconnessione non considerano il traffico generato da tali chiamate, che nel primo semestre 2006 avevano determinato l'iscrizione di ricavi per un importo complessivo di 230 milioni di euro nei conti del Fisso Domestico (e l'iscrizione di altrettanti costi). La crescita organica al netto di tale effetto risulta quindi pari all'1,7%. Inoltre, i ricavi del primo semestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, risentono dell'applicazione, a partire dal mese di marzo 2007, del cosiddetto "Decreto Bersani" (-163 milioni di euro), dell'impatto derivante dalla modifica delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2006 (-95 milioni di euro), nonché della autoregolamentazione dei prezzi del roaming internazionale per allineamento alle decisioni della Commissione Europea (-20 milioni di euro).

Complessivamente, rispetto al primo semestre dell'anno precedente, tali discontinuità (incluso effetto NNG) ammontano a 508 milioni di euro. Tra i principali elementi che hanno caratterizzato la crescita organica nei primi sei mesi del 2007 sono da annoverare lo sviluppo dei servizi voce e dei servizi a valore aggiunto della business unit Mobile Brasile (+620 milioni di euro), il significativo contributo della business unit European BroadBand (+114 milioni di euro) grazie al positivo sviluppo del portafoglio clienti in Germania e Francia e l'apporto della business unit Media che beneficia della crescita della raccolta pubblicitaria e dello sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre.

L'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 6.294 milioni di euro e registra una variazione negativa del 3,4 % rispetto ai primi sei mesi del 2006 (-224 milioni di euro). L'incidenza sui ricavi nei primi sei mesi del 2007 è pari al 40,7 % (42,5% nei primi sei mesi del 2006).

Sempre a livello organico, l'EBITDA margin è pari al 41,6% (-1,3 pp rispetto al 42,9% del primo semestre 2006, migliorativo rispetto al target annuo -2,5pp/-2,0pp vs. 41,5% del full year 2006). Va inoltre sottolineato che le sopra citate discontinuità hanno comportato un effetto negativo sull'EBITDA di 191 milioni di euro (163 milioni di euro per il Decreto Bersani e 28 milioni di euro per la terminazione fisso-mobile).

L'EBIT (Risultato operativo) è pari a 3.449 milioni di euro, con una riduzione di 352 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006 (-9,3%).

Sempre a livello organico, l'EBIT margin è pari al 23,1% (-1,4 pp rispetto al 24,5% del primo semestre 2006, migliorativo rispetto al target annuo -3,0pp/-2,5pp vs. 24,0% del full year 2006). Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2007 è pari a 1.500 milioni di euro (1.502 milioni di euro prima della quota di spettanza dei terzi) e registra un incremento dello 0,3% rispetto ai primi sei mesi del 2006 (1.496 milioni di euro).

Gli investimenti industriali nei primi sei mesi del 2007 sono pari a 2.474 milioni di euro, in crescita di 258 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente in funzione dei maggiori investimenti effettuati nello sviluppo delle TLC domestiche (+102 milioni di euro), del Broadband Europeo (+24 milioni di euro) e del Mobile in Brasile (+78 milioni di euro).

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2007 è pari a 39.175 milioni di euro (37.301 milioni di euro a fine 2006). Rispetto a fine 2006, nonostante il flusso di cassa gestionale pari a 1.625 milioni di euro, l'indebitamento si incrementa per effetto dell'acquisizione di AOL (669 milioni di euro) ed il pagamento dei dividendi (2.830 milioni di euro). Va sottolineato che l'indebitamento finanziario netto non beneficia ancora delle dismissioni di partecipazioni (Oger, Solpart e Capitalia), intervenute successivamente al 30 giugno 2007, per un importo superiore a 870 milioni di euro.

Rispetto al 31 marzo 2007 (37.182 milioni di euro) l'indebitamento finanziario netto si incrementa di 1.993 milioni di euro, essenzialmente per il pagamento dei dividendi. Il personale del Gruppo al 30 giugno 2007 è pari a 83.812 unità. Al 31 dicembre 2006 era pari a 83.209 unità. L'incremento è principalmente dovuto all'acquisizione di AOL (+1.101 persone).

I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT

In data 22 gennaio 2007 Telecom Italia ha varato un nuovo assetto organizzativo finalizzato, alla luce degli importanti cambiamenti tecnologici, di mercato e della regolamentazione, a garantire una maggiore flessibilità operativa e ad agevolare la realizzazione delle linee strategiche della convergenza tra le varie aree di business (comunicazioni fisse, mobili, internet a banda larga e contenuti media).

Internet

I ricavi del comparto Internet, pari a 716 milioni di euro, presentano, al netto dell'effetto derivante dalle citate modifiche relative alle Numerazioni Non Geografiche, una crescita del 6,5% (+44 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2006, grazie al continuo e forte sviluppo dei ricavi del Broadband che registrano una crescita del 10,0% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+61 milioni di euro). Il portafoglio complessivo di accessi Broadband di Telecom Italia sul mercato domestico ha raggiunto, al 30 giugno 2007, 7,3 milioni di clienti, di cui 6,1 milioni Retail. Prosegue l'implementazione della strategia di volume e di valore, evidenziata dallo sviluppo delle offerte Flat che raggiungono un'incidenza di circa il 58% sul totale portafoglio clienti Alice Consumer, e dal significativo sviluppo del portafoglio clienti VOIP, che raggiunge le 924mila unità con un'incidenza del 15,2 % sul totale accessi BroadBand Retail.

Telecomunicazioni Mobili

I ricavi del primo semestre 2007 sono pari a 4.916 milioni di euro, e registrano un decremento dell'1,3% (-0,4% i soli ricavi da servizi). Tale risultato risente peraltro dell'impatto negativo del cosiddetto "Decreto Bersani ", della variazione delle tariffe di terminazione fisso-mobile e dell'autoregolamentazione sul prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con le indicazioni della Commissione Europea). Al netto di queste discontinuità regolatorie, i ricavi totali del Mobile Domestico sarebbero cresciuti del 3,8%, mentre i soli ricavi da servizi del 5,1%. Il primo semestre 2007 è stato caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (VAS), pari a 916 milioni di euro, che registrano una crescita del 15,5% (+123 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006, di cui +78 milioni di euro nel secondo trimestre), grazie alla continua innovazione del portafoglio d'offerta sui servizi interattivi. L'incidenza dei ricavi VAS sui ricavi da servizi raggiunge il 19,9 % (17,2% nel primo semestre 2006). I ricavi "fonia", pari a 3.462 milioni di euro, presentano una flessione sulle direttrici uscenti (-2,2%) così come sulle direttrici entranti (-7,8%). I ricavi da vendita terminali sono pari a 321 milioni di euro, in flessione del 12,8% (-47 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006. Al 30 giugno 2007 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è di 34,3 milioni (di cui 5,1 milioni UMTS, con un'incidenza sul totale clienti del 15,0%) con una crescita di 1,9 milioni rispetto a dicembre 2006 e una market share del 40,3%.

L'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) della Business Unit Domestic, pari a 5.619 milioni di euro, registra un decremento del 9,5% (-591 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006, con un'incidenza sui ricavi pari al 46,1% (48,2% nel primo semestre 2006). Il risultato, rispetto al 2006, è sensibilmente influenzato dai noti impatti regolatori e derivanti dal "Decreto Bersani" (pari a 191 milioni di euro), oltre che dal diverso mix dei ricavi e dalla crescita della pressione competitiva in Italia, con impatto sui prezzi e sui costi commerciali.

EUROPEAN BROADBAND

I ricavi della Business Unit European BroadBand (Francia, Germania e Olanda), pari a 695 milioni di euro, registrano una crescita del 62,8% (+268 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è pari a 114 milioni di euro (+19,6%). Il portafoglio di accessi a banda larga è di circa 3,2 milioni , la maggior parte dei quali sono clienti Dual/Triple Play. L'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti), pari a 88 milioni di euro, registra un incremento di 74 milioni (+528,6%) rispetto al primo semestre 2006, con un'incidenza sui ricavi pari al 12,7% (3,3% nel primo semestre 2006).

OLIVETTI

I ricavi ammontano a 192 milioni di euro e registrano una riduzione di 20 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2006 (-9,4%). Escludendo l'effetto della variazione dei cambi, del perimetro di consolidamento e il corrispettivo per la cessione dell'attività di ricerca, la variazione organica è negativa per 20 milioni di euro (-9,4%). L'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è negativo per 17 milioni di euro, in miglioramento di 9 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2006, soprattutto grazie agli effetti delle azioni di riconversione e razionalizzazione messe in atto lo scorso anno.