Premi
BBC, sponsor degli NC Awards 2013. Joel Churcher: coinvolgiamo emozionando
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Informare, divertire ed educare il pubblico. Ecco la mission di BBC, un’azienda globale, dalle innumerevoli sfaccettature, con un’aspirazione sempre più internazionale, che per il secondo anno lega il proprio nome agli NC Awards in qualità di sponsor ufficiale. In occasione della settima edizione del Premio di ADC Group dedicato alla migliore comunicazione olistica e integrata, ai nostri microfoni l'advertising director di BBC Joel Churcher racconta come il dialogo con il consumatore, utilizzo di un media mix integrato, attenzione al digitale e ai social media, rappresentano il fil rouge di tutta la comunicazione dell’emittente britannica.
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Guarda l'intervista video su ADVexpress Tv.
BBC ha sempre creduto che i propri programmi dovessero sostanzialmente informare, divertire ed educare il pubblico. Attualmente, con l’esplosione dei social network e con l’affermazione del potere del consumatore, i grandi marchi nutrono l’ambizione di ‘avvicinarsi al proprio pubblico’ e ritengono che un telespettatore impegnato e consapevole sia più prezioso di quello passivo.
“Cerchiamo sempre di creare un coinvolgimento emotivo con i nostri telespettatori, per costruire una base di veri e propri ammiratori fedeli." ci spiega il manager. "Secondo alcuni studi recenti, i nostri telespettatori europei considerano BBC divertente, educativa, all’avanguardia, un’emittenteche non scende mai a compromessi con la propria missione originaria, ossia quella di produrre programmi affidabili e di alta qualità. Sono proprio queste le caratteristiche che ci consentono di essere vicini ai telespettatori a livello emotivo e che, al contempo, ci garantiscono che le ore spese di fronte a un programma a marchio BBC siano un reale momento di piacere per i nostri utenti. In questo periodo storico, in cui spettatori evoluti, come gli europei, sono in grado di organizzare chiaramente le proprie ore di leisure time, potendo godere di un’ampia offerta di più competitor (video game, tv online e Pay tv, ndr), diviene davvero necessario coinvolgere attivamente e in modo partecipe lo spettatore, superando la passata concezione della visione passiva”.
In un mondo basato sulla screen experience, dove i consumatori vogliono accedere ai contenuti quando e dove vogliono, i media non possono più essere prescrittivi, il controllo è nelle mani del pubblico. In questo scenario la comunicazione integrata non è più soltanto un trend emergente, ma parte integrante della filosofia di BBC, che cerca di svilupparla in tutte le attività che realizza.
"Come molte altre emittenti televisive, per i programmi più importanti, in grado di generare grandi discussioni, abbiamo iniziato a invitare i telespettatori a "partecipare alla conversazione" su Twitter o su Facebook" continua Churcher. "Questa strategia non contribuisce soltanto a instaurare un dialogo, ma ci consente di creare ed alimentare la nostra base di fan. È un sistema che stiamo mettendo in atto a livello globale e che, in futuro, intendiamo realizzare anche in Italia. La comunicazione integrata è una delle priorità nel nostro lavoro e, per proprio questa ragione, siamo onorati di associare anche quest'anno il nostro nome a quello degli NC Awards."
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BBC ha sempre creduto che i propri programmi dovessero sostanzialmente informare, divertire ed educare il pubblico. Attualmente, con l’esplosione dei social network e con l’affermazione del potere del consumatore, i grandi marchi nutrono l’ambizione di ‘avvicinarsi al proprio pubblico’ e ritengono che un telespettatore impegnato e consapevole sia più prezioso di quello passivo.
“Cerchiamo sempre di creare un coinvolgimento emotivo con i nostri telespettatori, per costruire una base di veri e propri ammiratori fedeli." ci spiega il manager. "Secondo alcuni studi recenti, i nostri telespettatori europei considerano BBC divertente, educativa, all’avanguardia, un’emittenteche non scende mai a compromessi con la propria missione originaria, ossia quella di produrre programmi affidabili e di alta qualità. Sono proprio queste le caratteristiche che ci consentono di essere vicini ai telespettatori a livello emotivo e che, al contempo, ci garantiscono che le ore spese di fronte a un programma a marchio BBC siano un reale momento di piacere per i nostri utenti. In questo periodo storico, in cui spettatori evoluti, come gli europei, sono in grado di organizzare chiaramente le proprie ore di leisure time, potendo godere di un’ampia offerta di più competitor (video game, tv online e Pay tv, ndr), diviene davvero necessario coinvolgere attivamente e in modo partecipe lo spettatore, superando la passata concezione della visione passiva”.
In un mondo basato sulla screen experience, dove i consumatori vogliono accedere ai contenuti quando e dove vogliono, i media non possono più essere prescrittivi, il controllo è nelle mani del pubblico. In questo scenario la comunicazione integrata non è più soltanto un trend emergente, ma parte integrante della filosofia di BBC, che cerca di svilupparla in tutte le attività che realizza.
"Come molte altre emittenti televisive, per i programmi più importanti, in grado di generare grandi discussioni, abbiamo iniziato a invitare i telespettatori a "partecipare alla conversazione" su Twitter o su Facebook" continua Churcher. "Questa strategia non contribuisce soltanto a instaurare un dialogo, ma ci consente di creare ed alimentare la nostra base di fan. È un sistema che stiamo mettendo in atto a livello globale e che, in futuro, intendiamo realizzare anche in Italia. La comunicazione integrata è una delle priorità nel nostro lavoro e, per proprio questa ragione, siamo onorati di associare anche quest'anno il nostro nome a quello degli NC Awards."