Premi
La Stampa si aggiudica il Prix Italia 2014 con il webdoc 'Ruanda: ritratti del cambiamento'
Il fotoreporter Giordano Cossu ha vinto il premio del concorso Rai con un webdoc realizzato per il MediaLab de La Stampa. Tra le motivazioni della scelta c’é il riconoscimento delle caratteristiche innovative del progetto: non un documentario televisivo vero e proprio, ma un viaggio interattivo all’interno di un villaggio ruandese, vent’anni dopo il massacro che provocò la morte di quasi un milione di persone. http://www.lastampa.it/medialab/webdoc/ruanda
La giuria del Prix Italia, composta dai principali rappresentanti delle Tv di tutto il mondo ha assegnato, nella sede Rai, i propri riconoscimenti per la 66° edizione.
La Stampa ha conquistato il premio nella categoria web con il webdoc 'Ruanda: ritratti del cambiamento' di Giordano Cossu, risultato il progetto più votato, nonchè l’unico italiano giunto tra i finalisti della competizione internazionale.
Tra le motivazioni della scelta c’é il riconoscimento delle caratteristiche innovative del progetto: non un documentario televisivo vero e proprio, ma un viaggio interattivo all’interno di un villaggio ruandese, vent’anni dopo il massacro che provocò la morte di quasi un milione di persone.
“Ruanda: ritratti di un cambiamento” - http://www.lastampa.it/medialab/webdoc/ruanda - racchiude infatti in sè tutte le potenzialità che il web ha messo a disposizione per narrare in modo nuovo anche l’”inenarrabile” : video, foto, infografiche interattive, possibilità di seguire percorsi di lettura personalizzati, approfondimenti tematici, profili personali, mappe, grafici.
Attraverso il caso specifico di un villaggio si entra in profondità non solo nel dramma del Ruanda di 20 anni fa, ma soprattutto nelle ferite che restano aperte oggi nei rapporti sociali tra i vari protagonisti.“Ricordare il massacro era una sfida - dice il direttore de La Stampa Mario Calabresi - ma quando
Giordano ci ha raccontato come intendeva affrontarla, la sua idea ci ha conquistato subito. Il suo lavoro è diventato uno dei gioielli del nostro MediaLab, l’area del sito dove il quotidiano sta sperimentando le nuove modalità di raccontare il mondo nell’epoca digitale”.
Il conferimento del premio costituisce un ulteriore riconoscimento alla capacità de La Stampa di raccontare il mondo attraverso un giornalismo di qualità in grado di sfruttare appieno le modalità innovative offerte dall’evoluzione digitale.
MediaLab www.lastampa.it/medialab , il “cantiere multimediale” del quotidiano rappresenta al meglio questo nuovo modo di fare giornalismo.
Fortemente voluto da Mario Calabresi e inaugurato ad agosto dello scorso anno, MediaLab è un vero e proprio laboratorio aperto alla sperimentazione in cui vengono ospitate le migliori idee e i migliori progetti su come unire la multimedialità al racconto scritto, i video ai grafici interattivi, i social media all’archivio digitale.
Il risultato sono tante modalità di storytelling in grado, come nel caso del webdoc di Giordano Cossu, di rivoluzionare il linguaggio e la struttura dell’informazione e dell’approfondimento giornalistico contemporaneo.
La Stampa ha conquistato il premio nella categoria web con il webdoc 'Ruanda: ritratti del cambiamento' di Giordano Cossu, risultato il progetto più votato, nonchè l’unico italiano giunto tra i finalisti della competizione internazionale.
Tra le motivazioni della scelta c’é il riconoscimento delle caratteristiche innovative del progetto: non un documentario televisivo vero e proprio, ma un viaggio interattivo all’interno di un villaggio ruandese, vent’anni dopo il massacro che provocò la morte di quasi un milione di persone.
“Ruanda: ritratti di un cambiamento” - http://www.lastampa.it/medialab/webdoc/ruanda - racchiude infatti in sè tutte le potenzialità che il web ha messo a disposizione per narrare in modo nuovo anche l’”inenarrabile” : video, foto, infografiche interattive, possibilità di seguire percorsi di lettura personalizzati, approfondimenti tematici, profili personali, mappe, grafici.
Attraverso il caso specifico di un villaggio si entra in profondità non solo nel dramma del Ruanda di 20 anni fa, ma soprattutto nelle ferite che restano aperte oggi nei rapporti sociali tra i vari protagonisti.“Ricordare il massacro era una sfida - dice il direttore de La Stampa Mario Calabresi - ma quando
Giordano ci ha raccontato come intendeva affrontarla, la sua idea ci ha conquistato subito. Il suo lavoro è diventato uno dei gioielli del nostro MediaLab, l’area del sito dove il quotidiano sta sperimentando le nuove modalità di raccontare il mondo nell’epoca digitale”.
Il conferimento del premio costituisce un ulteriore riconoscimento alla capacità de La Stampa di raccontare il mondo attraverso un giornalismo di qualità in grado di sfruttare appieno le modalità innovative offerte dall’evoluzione digitale.
MediaLab www.lastampa.it/medialab , il “cantiere multimediale” del quotidiano rappresenta al meglio questo nuovo modo di fare giornalismo.
Fortemente voluto da Mario Calabresi e inaugurato ad agosto dello scorso anno, MediaLab è un vero e proprio laboratorio aperto alla sperimentazione in cui vengono ospitate le migliori idee e i migliori progetti su come unire la multimedialità al racconto scritto, i video ai grafici interattivi, i social media all’archivio digitale.
Il risultato sono tante modalità di storytelling in grado, come nel caso del webdoc di Giordano Cossu, di rivoluzionare il linguaggio e la struttura dell’informazione e dell’approfondimento giornalistico contemporaneo.