Premi
Nascono i Diversity Media Awards. L'ADCI tra i sostenitori
Il riconoscimento, pensato sul modello dei GLAAD Awards, vuole premiare i prodotti mediali che, nel corso dell’anno, si sono distinti nel rappresentare in modo attento e rispettoso le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Si tratta di un'iniziativa dell’associazione Diversity, presieduta da Francesca Vecchioni. Il presidente dell'Adci Massimo Guastini in un post spiega il sostegno dell'Associazione all'iniziativa: "Occorre agire sull’immaginario collettivo, favorire la diffusione di una narrazione accurata delle persone LGBT per cercare di sollevare le paure e i pregiudizi. Occorre indicare le best practice in questo tipo di narrazione e favorirne la diffusione premiandole".
Si chiama Diversity Media Awards ed è un riconoscimento pensato sul modello dei Glaad Awards, che si propone di identificare e premiare i prodotti mediali che, nel corso dell’anno, si sono distinti nel rappresentare in modo attento e rispettoso le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.
La prima edizione è nata su iniziativa dall’associazione Diversity, realtà presieduta da Francesca Vecchioni e impegnata in prima linea nella lotta al pregiudizio e alla discriminazione.
Si possono iscrivere gratuitamente al premio le campagne andate on air tra l'1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015.
Come si legge sul sito dedicato all'iniziativa, una Commissione scientifica multidisciplinare composta da accademici di 9 atenei differenti si occuperà di verificare i parametri e stilare le conclusioni.
L'iniziativa gode del sostegno dell'Adci, Art Directors Club Italiano. In un post pubblicato sul blog dell'Associazione il presidente Massimo Guastini spiega le ragioni di questa decisione: "Affermare che gli italiani siano ancora estremamente omofobi è riduttivo. In realtà siamo il Paese europeo più violento nei confronti degli esseri umani (LGBT) con un comportamento sessuale che non rientri negli insegnamenti lacunosi appresi all’oratorio", scrive Guastini. E continua: "Occorre agire sull’immaginario collettivo, favorire la diffusione di una narrazione accurata delle persone LGBT per cercare di sollevare le paure e i pregiudizi. Occorre indicare le best practice in questo tipo di narrazione e favorirne la diffusione premiandole".
Infine, una promessa: "Chiederò al Consiglio Direttivo di regalare l’iscrizione al nostro Award, per la campagna pubblicitaria che dovesse vincere il primo premio ai Diversity Award", chiosa il presidente dell'Adci.
L'indirizzo a cui inviare le campagne èricerca@diversitylab.it.
SP
La prima edizione è nata su iniziativa dall’associazione Diversity, realtà presieduta da Francesca Vecchioni e impegnata in prima linea nella lotta al pregiudizio e alla discriminazione.
Si possono iscrivere gratuitamente al premio le campagne andate on air tra l'1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015.
Come si legge sul sito dedicato all'iniziativa, una Commissione scientifica multidisciplinare composta da accademici di 9 atenei differenti si occuperà di verificare i parametri e stilare le conclusioni.
L'iniziativa gode del sostegno dell'Adci, Art Directors Club Italiano. In un post pubblicato sul blog dell'Associazione il presidente Massimo Guastini spiega le ragioni di questa decisione: "Affermare che gli italiani siano ancora estremamente omofobi è riduttivo. In realtà siamo il Paese europeo più violento nei confronti degli esseri umani (LGBT) con un comportamento sessuale che non rientri negli insegnamenti lacunosi appresi all’oratorio", scrive Guastini. E continua: "Occorre agire sull’immaginario collettivo, favorire la diffusione di una narrazione accurata delle persone LGBT per cercare di sollevare le paure e i pregiudizi. Occorre indicare le best practice in questo tipo di narrazione e favorirne la diffusione premiandole".
Infine, una promessa: "Chiederò al Consiglio Direttivo di regalare l’iscrizione al nostro Award, per la campagna pubblicitaria che dovesse vincere il primo premio ai Diversity Award", chiosa il presidente dell'Adci.
L'indirizzo a cui inviare le campagne èricerca@diversitylab.it.
SP