Premi

Vincitori NC Awards 2014. Take, guardando oltre

Travalicare i media tradizionali, producendo idee capaci di raggiungere obiettivi più ambiziosi: questa è la mission di Take, che si aggiudica due premi nelle aree Brand Content e Direct Marketing, con i progetti ‘The CooKing’ (Samsung) e ‘00 Tic Tac’ (Ferrero). Due soluzioni diverse, ma accomunate da un alto tasso di engagement. Prosegue la pubblicazione degli articoli tratti dalla rivista NC Nuova Comunicazione riguardanti le campagne vincitrici del premio ideato da ADC Group.
“Siamo particolarmente felici di avere ottenuto risultati così prestigiosi in categorie dedicate ai media innovativi e all’interattività. Questo è molto importante per un’agenzia come la nostra, che si definisce Media Neutral Thinkers”. Queste le parole soddisfatte di Marco Di Marco (in fot), ceo Take, agenzia milanese che si è conquistata due statuette nell’ambito degli NC Awards 2014: il 1° premio Brand Content/Entertainment con la campagna ‘The CooKing’, sviluppata per Samsung, e il 2° premio Direct Marketing/Marketing Relazionale con il progetto ‘00 Tic Tac per Ferrero.
 
Parola d’ordine: coinvolgimento
La campagna ‘The CooKing’, che ha avuto come protagonista lo chef Davide Oldani, era incentrata sulla rivisitazione in chiave innovativa del concetto di product placement in un’ottica di branded content: è stato, infatti, sviluppato un format tv dedicato a Samsung e strutturato intorno ai suoi prodotti (bianchi, piccoli, bruni), in onda in seconda serata su Real Time da giugno a ottobre 2013.

Ogni puntata, della durata di circa 30 minuti, si sviluppava su tre momenti. Oldani, guidato dalla food blogger Francesca Gonzales che gli forniva alcuni indizi sull’identità dell’ospite da ricevere, si recava in un mercato rionale per scegliere e comprare gli ingredienti necessari per la cena.

Successivamente, lo chef si metteva al lavoro in una vera cucina, per mostrare la preparazione di tutte le pietanze, con l’ausilio dei prodotti Samsung, e svelare ai telespettatori i segreti della sua arte culinaria. Terminata la preparazione le porte di casa Oldani si aprivano per dare il benvenuto all’ospite di cui veniva poi rivelata l’identità. A lui la fortuna di preparare gomito a gomito con lo chef una nuova ricetta creata in base alla propria indole.

“Il branded content è ormai una realtà consolidata - dichiara Marco di Marco, ceo Take - tanto che abbiamo costituito una nuova unit denominata Advertainment, guidata dal nostro direttore creativo Arturo Massari, che si occuperà esclusivamente di format televisivi. Nell’ambito di The CooKing i prodotti Samsung erano contestualizzati in una storia coinvolgente, per fornire allo chef tutto il supporto necessario per la creazione dei suoi piatti. Il messaggio ne usciva quindi rafforzato, in modo da incidere sia sull’aspetto emozionale sia razionale del consumatore”.

L’operazione ‘00 Tic Tac’ è invece nata per stimolare gli agenti e i rivenditori russi a migliorare i risultati di vendita. Il progetto di incentive, che si richiamava esplicitamente al territorio russo e alla saga 007, ha coinvolto per tre mesi (set-dic 2013) circa 1.000 componenti della forza vendita Ferrero Russia in una gara a tappe: tra i traguardi da raggiungere, vi erano anche obiettivi numerici di vendita e qualitativi sul mercato.

“Per creare motivazione nei partecipanti, li abbiamo dotati di un kit di vendita con la possibilità di scaricare un’app che dava gli obiettivi commerciali e i propri risultati da raffrontare con quelli di altri agenti - continua il manager-. Questo ha creato una competizione virtuosa e ha fatto sentire ciascuno parte di un unico gruppo in cui cercare di primeggiare”. In questo modo l’agenzia è riuscita a sfruttare in maniera coerente ed engaging il momento classico di riunione della forza vendita, con un utilizzo motivante di una mobile app, utilizzando uno storytellingemozionante e coinvolgente.

I due progetti risultati vincitori sono emblematici del posizionamento di Take. “Il nostro approccio consiste nel credere nella forza delle strategie, dei posizionamenti di prodotto veicolati in maniera stupefacente - spiega Di Marco -. Crediamo fortemente nella creatività e nel fatto che le marche debbano conversare con le persone, perché le persone sono i migliori ambasciatori dei prodotti. E crediamo che le persone siano intelligenti. In questo contesto riteniamo necessario muoverci nell’ambito di una nuova comunicazione vista come un’opportunità per travalicare i media tradizionali, producendo idee capaci di raggiungere obiettivi più ambiziosi”.

In quest’ottica, rientra il grande interesse che l’agenzia sta dimostrando nei confronti dell’ ‘internet of things’, il nuovo ambito digitale che prevede un utilizzo della tecnologia volto a mettere in connessione gli oggetti tra loro, permettendo uno scambio di informazioni in tempo reale e in qualunque luogo.

Inoltre, un ruolo sempre più importante sarà dato da Take alla internazionalizzazione, come già dimostra l’operazione ‘00 Tic Tac’ in Russia. “Lavorare sempre di più in altri Paesi è molto importante per un'agenzia come la nostra che, grazie alla valorizzazione della creatività italiana, riesce a ottenere risultati in controtendenza rispetto allo scenario economico - spiega Di Marco -. Forse è proprio questa una delle ricette per uscire dalla crisi: puntare sul valore aggiunto della fantasia italiana per promuovere nel mondo i nostri prodotti, che sono sinonimo di qualità, e affrontare nuove sfide”. 

Ilaria Myr