Poltrone
Si è suicidato l'avvocato Corso Bovio
È morto suicida oggi a Milano, intorno alle 14, l'avvocato milanese Libero Corso Bovio. Prima di spararsi un solo colpo di pistola in bocca, il legale ha lasciato una lettera indirizzata alla moglie.
Corso Bovio, 59 anni, nato a Milano nel 1948, avvocato penalista e pubblicista era figura di spicco anche nel panorama della comunicazione e dell'informazione. Iscritto all'albo dei giornalisti dal 1970, laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti e lode nel 1971 presso l'Università Statale di Milano, Bovio era diventato avvocato cassazionista per esami nel 1981, ed era titolare da molti anni di uno dei maggiori studi che si occupano di diritto all'informazione e di diritto penale.
Come si legge nel profilo pubblicato da Adnkronos, il legale ha assistito molte case editrici quali R.C.S., Sole 24 Ore, la Società San Paolo e altre. Collaborava a svariate testate, tra cui 'Famiglia Cristiana' e 'Oggi', e ha pubblicato con Selezione dal Reader's Digest una "Enciclopedia legale". Bovio aveva inoltre curato per l'Ordine Nazionale dei Giornalisti varie edizioni del manuale "Diritto e informazione", pubblicando diversi articoli su riviste giuridiche in particolare appunto sul diritto della stampa.
E' stato Consigliere Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. Membro del Consiglio direttivo dell'Associazione Lombarda Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa. Presidente del Circolo della Stampa dal 1990 al 1995. Dal 2004 era presidente della Fondazione Amici Circolo della Stampa di Milano. Ha curato corsi di preparazione e di aggiornamento professionale per avvocati, corsi e seminari di diritto di informazione per giornalisti. Collaborava con l'Università Bocconi in seminari di procedura penale.

