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Runner’s World ai blocchi di partenza! In edicola da domani con lo speciale “La Maratona alla Portata di Tutti”

Nel nuovo numero il brand Hearst vuole spronare il maggior numero di runner a muovere i primi passi verso l'ambito traguardo dei quarantadue chilometri di percorso, come un modo-sfida per rinforzare la propria volontà e dedizione. A coadiuvare il progetto ci sono anche due nuove collaborazioni per il mensile: Andrea Giocondi (preparatore atletico ed ex azzurro degli 800 metri) e Max Monaco (mental coach) che ogni mese accompagneranno i futuri maratoneti verso il nuovo traguardo, dando i migliori consigli e spiegando passo dopo passo come costruire la propria strada superando ogni difficoltà.

C’è una corsa che può diventare per eccellenza il simbolo di una vita: la maratona. Quarantadue chilometri che sono al centro del prossimo numero di Runner’s World..

Correrli è un traguardo che potrebbe essere impensabile per molti, e invece è proprio la sfida che lancia il brand Hearst: spronare il maggior numero di runner a muovere i primi passi verso questo obiettivo, come un modo per rinforzare la propria volontà e dedizione. 

Correre la maratona è decisamente il miglior auspicio che si possa riservare a un runner – scrive il direttore Rosario Palazzolo nel suo editoriale che apre il nuovo numero - Il ragionamento è semplice: se stai preparando una maratona significa che sei discretamente in forma, che ti alimenti in modo corretto e che il tuo stile di vita tenderà a seguire 'buone' regole, le uniche capaci di consentirti un lungo e faticoso allenamento capace di portarti al traguardo con il sorriso".

A coadiuvare il progetto ci sono anche due nuove collaborazioni per il mensile: Andrea Giocondi (preparatore atletico ed ex azzurro degli 800 metri) e Max Monaco (mental coach) che ogni mese accompagneranno i futuri maratoneti verso il nuovo traguardo, dando i migliori consigli e spiegando passo dopo passo come costruire la propria strada superando ogni difficoltà.

Tra gli altri contenuti del mensile non passa inosservata un’inchiesta dal titolo volutamente provocatorio: Siamo tutti a rischio doping. Runner’s World analizza la lista Wada dei farmaci proibiti e le difficoltà" che potrebbero incontrare tutti quei runner che sottovalutano le normative antidoping internazionali. L’inchiesta prende spunto, infatti, dalla disavventura di una runner amatoriale squalificata per aver assunto, a sua insaputa, un medicinale vietato. I farmaci dopanti sono molti più di quanto potremmo immaginare e alcuni sono davvero comuni.

Tante le storie di corsa e di campioni: La cover story è dedicata a Carlo Beltrami, runner bergamasco che ha rivoluzionato la sua vita grazie alla pasticceria. Dopo aver vinto la quinta edizione di Bake Off Italia ha abbandonato la sua vecchia professione e si è dedicato alla cucina e anche grazie alla corsa ha trovato l'equilibrio per gestire questa nuova avventura.

Ma non è da meno Kieran Alger, un ultra Runner britannico ha avuto invece l'ispirazione per una nuova grande avventura: risalire il grande fiume blu dal Mar Nero alla Germania, attraversando Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Ungheria, Slovacchia e Austria in 67 giorni, percorrendo quasi 3.000 chilometri.

RW dedica inoltre una lunga e intima intervista, a Guido Tiberga che racconta le sue origini come atleta, la scoperta e il rapporto con gli atleti keniani, i titoli mondiali vinti nella sua carriera di allenatore, la piaga del doping che affligge diversi Paesi tra cui il Kenya e la sue ultime controverse collaborazioni con Cina e Qatar.

E infine tra i tanti foci uno sulla Stramilano, mezza maratona ma anche e soprattutto manifestazione popolare che nel corso degli anni ha avvicinando al mondo della corsa migliaia di persone. Marco Tarozzi racconta le sue origini e la sua storia, nata da un’idea di un gruppo di appassionati di montagna.