Monitor Eventi
Bea Festival. Monitor 2016, Finzi (AstraRicerche): “Investimenti in eventi a +1,8%”
Spazio ai dati. Come sempre, il Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication rappresenta l’occasione per presentare, in anteprima, il ‘Monitor sul Mercato sugli Eventi in Italia’ realizzato ogni anno da AstraRicerche per ADC Group, giunto alla XII edizione (rilevazioni da settembre 2015 a settembre 2016) e basato su 301 interviste ad altrettante aziende.
Il primo dato, come spiegato da Cosimo Finzi (in foto), direttore di AstraRicerche, è quello di una continua crescita del mercato degli eventi che, per il terzo anno consecutivo, registra una chiusura in territorio positivo. Il Monitor 2016 ci parla, infatti, di un incremento degli investimenti in eventi del +1,8%, per un mercato che arriva così a valere la cifra di 834 milioni di euro. Inoltre, stando sempre alle stime di AstraRicerche, il mercato degli eventi italiano supererà la cifra simbolica del miliardo di euro entro i prossimi due anni (1.001 milioni di euro per la precisione).
Tuttavia, quest’anno si registra un rallentamento del trend, visto che un anno fa (Monitor 2015) gli investimenti in eventi raggiungevano quota +4,3%, e due anni fa (Monitor 2014) il +2,2%. Il tutto dopo cinque anni consecutivi chiusi in territorio negativo (-9,3% nel 2013, -8,9% nel 2012, -8,8% nel 2011, -11,3% nel 2010 e -11,5% nel 2009).
Tornando ai dati 2016, come precisato da Finzi, si registra una riduzione percentuale del numero di aziende che investono almeno il 20% del totale budget comunicazione in eventi, passando dal 42% dello scorso anno al 37,5% del 2016. Viceversa si rafforza il gruppo delle aziende che investe in eventi tra il 6% e il 20% del totale budget comunicazione, che passa dal 32,6% del 2015 al 38,9% del 2016.
Quanto alle tipologie di eventi, il Monitor ci dice che, nell’ultimo anno, si è registrato un incremento degli ‘eventi interni’ (il 56% delle aziende intervistate dichiara di averne fatti), degli ‘incentive’ (48%) e dei ‘lanci di prodotto BtoC’ (32%), a dispetto di una diminuzione degli ‘eventi low budget’ (la percentuale di aziende che ne hanno fatti scende dal 49% del 2015 al 40% del 2016).
Guardando al futuro, le prospettive di sviluppo sono sicuramente positive, visto che il 45% delle aziende interviste ha dichiarato che confermerà gli investimenti in eventi nei prossimi due anni, e il 39% ha addirittura pianificato un incremento del budget in eventi, sempre per i prossimi due anni. Viceversa, la percentuale delle aziende che ha intenzione di ridurre la spesa in eventi si ferma solo al 7,8%.
Il Monitor 2016 ha inoltre affrontato il tema della Live Communication, espressione con la quale si mette l’accento sul fatto che gli eventi sono sempre più parte integrante della strategia di comunicazione globale dell’azienda (e non più utilizzati solo in modo ‘tattico’ e isolato), unendosi ad altre forme di comunicazione, a partire da quelle digital, che fanno vivere l’evento anche prima e dopo lo svolgimento dello stesso, moltiplicandone il target in diretta. Bene, dall’indagine risulta che il 58% delle aziende conosce il significato del termine. E addirittura l’86% degli intervistati afferma che gli eventi vanno concepiti come elementi che fanno parte, a tutti gli effetti, della strategia complessiva di comunicazione del brand, in un’ottica strategica e integrata.
Altro spunto interessante è quello relativo alla parola d’ordine del mercato degli eventi, che quest’anno viene individuata in ‘Digitalizzazione’ (lo scorso anno era ‘Entertainment’), evidenziando in particolare la capacità dell’online di moltiplicare la portata dell’evento, sia in termini di durata (pre e post evento), sia in termini di intensità e memorabilità dell’evento stesso.
Il Monitor, come illustrato da Finzi, fornisce inoltre delle preziose informazioni in merito alle richieste che le aziende fanno alle agenzie. In particolare, il 90% del campione si aspetta che le agenzie sappiano approcciare l’evento in un’ottica integrata. Il 70,8% chiede che vengano realizzati eventi in cui il pubblico possa svolgere un ruolo attivo. E il 60,5% delle aziende richiede un utilizzo dei social network a supporto dell’evento.
Di grande rilievo anche la questione della logistica, che il 96% delle aziende ritiene fondamentale per la qualità complessiva dell’evento.
Infine, il Monitor 2016 affronta lo spinoso tema delle gare e delle consultazioni: ben il 90% delle aziende si dichiara favorevole al fatto che la scelta di un’agenzia da parte dell’ufficio acquisti non avvenga solo in base a criteri economici, ma tenendo conto soprattutto della qualità e con il supporto di altre funzioni aziendali. Tuttavia, solo il 36,2% delle 301 aziende interviste si dichiara favorevole a riconoscere alle agenzie un contributo economico per la loro partecipazione alle gare. Non esattamente una percentuale incoraggiante (sul tema leggi l’articolo relativo alla tavola rotonda tra aziende e agenzie, svoltasi al Bea 2016 - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication).
Mario Garaffa
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SPONSOR E PARTNER
Il Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un evento ideato e organizzato da ADC Group.
L'edizione 2016 (seconda edizione) è realizzata in collaborazione con l'agenzia Merlo.
Main Partner:
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia 'Leonardo da Vinci'
Loretoprint
STS Communication
New Light
Special Lab
Digivents - GoApp
Visconti Banqueting
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Partner Tecnici:
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