Monitor Eventi
Bea Festival. Monitor 2018, Finzi (AstraRicerche): il mercato degli eventi e della live communication in Italia vale 884 milioni di euro (+3,8%). Un miliardo entro due anni
Come sempre, il Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication rappresenta l’occasione per presentare, in anteprima, il ‘Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia’ realizzato ogni anno da AstraRicerche per ADC Group, giunto alla XIV edizione (rilevazioni da settembre 2017 a settembre 2018) e basato su 300 interviste ad altrettante aziende.
Il primo dato, come spiegato da Cosimo Finzi, direttore di AstraRicerche, è quello di una continua crescita del mercato degli eventi che, per il quinto anno consecutivo, registra una chiusura in territorio positivo.
Il Monitor 2018 ci parla, infatti, di un incremento degli investimenti in eventi del +3,8% (+2,1% nel 2017), per un mercato che arriva così a valere la cifra di 884 milioni di euro (apri la gallery fotografica in alto per vedere il grafico). Inoltre, stando sempre alle stime di AstraRicerche, per mercato degli eventi italiano si prospetta, entro i prossimi due anni, una crescita complessiva del +11%, sfiorando la cifra il miliardo di euro (979 milioni di euro per la precisione).
Un dato particolarmente positivo, soprattutto se si pensa al mercato degli investimenti pubblicitari dell’intero comparto della comunicazione che, secondo stime Nielsen, ha chiuso il 2017 con un timido +0,4%. Una percentuale in crescita (+2,3%) nei primi 7 mesi dell’anno, che dovrebbe assestarsi, per quanto riguarda la chiusura 2018, intorno al +1,7%.
Eventi e live communication, dunque, continuano a dare grandi soddisfazioni, e lo si evince anche da altri indicatori relativi al settore. Cresce, infatti, la percentuale delle aziende che investono in eventi più del 20% sul totale degli investimenti in comunicazione (che si attesta al 41,7% contro il 38% del 2017), così come cresce la percentuale delle aziende che nonostante abbia già investito l’anno precedente ha deciso quest’anno di aumentare gli investimenti nel settore (28% rispetto al 24% del 2017) e prevede di farlo anche nei prossimi due anni (27,7%) Aumentano anche coloro che prevedono di investire in eventi nei prossimi due anni non avendo investito quest’anno (88% contro l’86% dell’anno precedente).
Quanto alle tipologie, il Monitor ci dice che, nell’ultimo anno, la frequenza di realizzazione di eventi B2B, B2C e B2I è stata simile. Considerando il singolo tipo di evento il più indicato è la convention aziendale (42.8%), seguita da convegno/congresso e lancio prodotto. Tra i meno utilizzati invece gli eventi musicali, culturali e pubblici.
Qualsiasi sia la tipologia di eventi che si sceglie di realizzare, una cosa è certa: l’evento fa ormai parte a pieno titolo della cultura e del media mix delle aziende (82,7% e 78,5%), venendo utilizzato però ancora in modo più tattico che strategico. Alla base dell’organizzazione di un evento un unico fil rouge: la necessità di comunicare. Oltre il 90% degli intervistati pianifica gli eventi allo scopo di comunicare in modo diretto con il target, puntando a un ricordo più elevato per qualità e durata.
A proposito di comunicazione, si conferma come molto efficace quella effettuata nell’ultimo anno dal Club degli Eventi e della Live Communication: sale, infatti, di 10 punti percentuali il numero di coloro che ne conoscono scopi, attività e membri. Ma non solo. Anche rispetto all’accordo Club-UPA relativo alla regolamentazione delle gare vi è una sempre maggiore conoscenza (si passa dal 35,3% del 2017 al 41% di quest’anno) e condivisione delle proposte circa modalità operative, rispetto della creatività e criteri di valutazione, trasparenza, numero partecipanti e rimborsi.
Tra i nuovi argomenti toccati dalla ricerca, anche il Decalogo proposto proprio dal Club degli Eventi e della Live Communication. La ricerca ha, infatti, sondato la misura in cui il decalogo stesso venga già rispettato dalle agenzie con cui gli intervistati lavorano, a prescindere dal fatto che siano iscritte al Club o no. In sintesi, sono riconosciuti il rispetto della legalità (leggi, normative, regolamenti vigenti ove l’evento ha luogo) e la fiducia (tra l’agenzia e i suoi clienti, fornitori, partner). Meno diffuso il concetto di rispetto della comunità di stakeholder, la responsabilità, intesa come l’essere pronti ad assumersi le responsabilità derivanti dal lavoro creativo, organizzativo e produttivo e la qualità mirante all’eccellenza e originalità.
Altro spunto interessante, infine, è quello relativo alla parola d’ordine del mercato degli eventi, che l’anno scorso ha visto svettare ‘integrazione’ (32.0%) seguita da ‘affidabilità’ (27.7%) e ‘trasparenza’ (17%), sostituite quest’anno da ‘emozione’ (31,3%) , seguita da ‘capacità realizzativa’ e ‘tecnologia, digitale’.
Come ogni anno, la versione integrale nel Monitor 2018 è acquistabile online (www.adcgroup.it/adc-group/abbonati).
Marina Bellantoni
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Il Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un evento organizzato da ADC Group
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