Editoriale

Verdesca (Sinergie Group): "Non dobbiamo più vendere hardware, ma software"

'New' è la nuova keyword e frontiera degli eventi. Ma senza professionalità è solo un aggettivo. Un evento oggi è tanto più ‘new’, quanto più sa integrarsi e modellarsi mescolando stili. L'approccio vincente? Essere vecchi oggi, rispetto a domani, capaci di immaginare, trasformarsi e trasformare - L'opinione di Davide Verdesca, ceo e coo di Sinergie Group, in un articolo tratto da e20 marzo / aprile 2015.
 Riportiamo il contributo di Davide Verdesca (FOTO), ceo e coo di Sinergie Group, pubblicato su e20 marzo / aprile 2015.

I percorsi evolutivi di un evento sono cambiati, perché è profondamente cambiato il target delle aziende. Una volta, dopo aver capito ciò di cui si aveva bisogno, si andava a comperarlo. 

Oggi, il consumatore ha mutato i suoi comportamenti d’acquisto. Oggi il modello è lo Zmot (Zero Moment of Truth) ovvero quel 57% del tempo speso dagli acquirenti prima del momento d’acquisto per ricerche su internet, su prove virtuali, su elementi digitali che anticipano la realtà. 

Questo mi porta a dire oggi che un evento, realizzato secondo le regole valide fino a pochi mesi o un anno fa, è destinato a una minima reputation, a un minimo Roi in termini non solo di comunicazione, ma anche di vendita vera e propria. 
Ecco perché credo che oggi sia necessario lavorare per rendere reale la parola ‘new’ che caratterizza la comunicazione di tante agenzie o di tanti che propongono eventi. oggi, è tutto ‘new’, lo dicono in tanti e lo applicano in pochi.

Un evento, invece, deve cambiare la propria idea di base. Non dobbiamo più vendere ‘hardware’, ma ‘software’. Significa una profonda rivoluzione nel modo di operare di un’agenzia vincente. 

Dobbiamo far percepire l’agenzia come un consulente di cui non si può fare a meno, già in fase di definizione del piano di comunicazione. Significa che, come agenzia, dobbiamo essere aggiornati sulle novità che rendono non solo spettacolare, ma anche sempre più coinvolgente ed esperienziale l’evento.

E in questo ci viene in soccorso la tecnologia, e un’agenzia vincente oggi è sempre meno ‘follower’ e sempre più ‘innovator’. Qualcuno ipotizza l’evento 2.0, ovvero quello in cui il partecipante starà a casa e riceverà una serie di informazioni che, collegate a un sistema, lo proietterà in una realtà virtuale. 

Io non sono d’accordo. Credo invece nell’integrazione dei sistemi digital e real, nella coesistenza di alta tecnologia e profonda umanità, di experience concreta, basata su sensazioni vissute, magari indotte. 

Un evento oggi è tanto più new quanto più sa integrarsi, sa modellarsi, sa camaleontizzarsi, mescolare stili e contaminare. Esistono nuovi sistemi di gestione dell’evento che valorizzano l’experience. è tempo di usarli in modo continuativo, imparando a sfruttare le nuove tecnologie senza diventarne schiavi.

In Sinergie, abbiamo da sempre una forte attenzione a ciò che può migliorare un evento semplificandone la gestione e il livello di vivibilità da parte degli ospiti. Ad esempio, utilizzando costantemente quei meccanismi di registrazione e controllo del movimento degli ospiti derivanti da app che ci dicono quanti ospiti sono arrivati, dove sono, quali aree dell’evento hanno visitato. 

A livello di case history, nell’evento per celebrare e festeggiare gli 80 anni di CGT, l’anno scorso, abbiamo gestito migliaia di persone ogni giorno in un ambiente particolare come le cave, con le macchine movimento terra che facevano le loro dimostrazioni, profilando preventivamente gli ospiti che arrivavano e si registravano con una tecnologia mobile che consentiva di non avere code.

I calendari delle presentazioni di ogni giornata erano disponibili in tempo reale su una app che consentiva di analizzare spostamenti e percorsi, aree visitate e tempo di permanenza. È stato un evento speciale, realizzato anche grazie all’intuizione e apertura di un cliente particolarmente capace di recepire le novità

Ma è un business model esportabile. E sempre in ambito di innovazione, una delle società interne a Sinergie Group ha sviluppato un software proprietario, che consente di gestire l’evento dalla programmazione all’on air, consentendo di preregistrasi, profilarsi, avere informazioni, dialogare con gli altri ospiti dell’evento, caricare presentazioni e pubblicità, fare lead generation, registrare e diffondere i dati caricati sul sistema aziendale. è un grande passo in avanti per fornire alle aziende quella serie di ‘big data’ che ormai tutti riconoscono essere fondamentali per ‘matchare’ i bisogni del cliente con le potenzialità dell’azienda. 

Perché la gestione di questi dati, e di conseguenza di questi clienti, è la chiave per vincere domani sul mercato

In ultimo, la funzione di un’agenzia di alto livello è quella di studiare come integrare la parte innovativa, digitale, con la parte ‘analogica’ da sempre fondamentale per far vivere l’experience. Che però, paradossalmente, e per ossimoro, potrà invece essere digitale. 

Realizzata invitando le persone in un evento all’invitato viene fornito un paio d’occhiali che meglio e più di tante parole o filmati, può trasportare l’ospite in una realtà percepita come reale e quindi capace di trasmette quella sensazione di aver vissuto e testato il prodotto, quindi rendendolo pronto all’acquisto. 

Contaminare l’evento, trasformare l’experience, valorizzare la lead generation, rendere l’evento non solo uno strumento di vendita futuro, ma una potenzialità presente per conoscere e fidelizzare. Trasmettere sensazioni che moltiplichino la presenza e il vissuto in evento aumentandone quindi la resa operativa e non solo la branding. Dove andrà il mondo degli eventi domani? 

Come diceva Eugenio Montale: “Non chiederci la parola: non domandarci la formula che mondi possa aprirti. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo”. 

Ma giocando con le parole, “sappiamo ciò che saremo”, perché ciò che oggi non è, domani sarà. È il valore di un’agenzia: essere vecchi oggi, rispetto a domani; essere capaci di immaginare, trasformarsi e trasformare destinazioni d’uso e modalità di gestione. Criptici? Forse. o forse solo teasing su novità che già prevediamo o vediamo pronte a realizzarsi.