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Al Museo della Scienza e Tecnologia le installazioni del 'Filibro', il calendario 2012 di Snam

Le quattro installazioni, corrispondenti alle tavole presenti nel Filibro ispirate ai valori e alla strategia di Snam, sono state realizzate come delle piccole “wunderkammer”, stanze minimaliste dove metri di fili collegano palazzi, immagini anamorfiche, infrastrutture in miniatura, natura e paesaggi industriali. Un mondo tanto onirico quanto reale, frutto della manualità e della capacità di plasmare la materia in base ai valori dell’agire sostenibile di Snam.

Una mostra per raccontare il “making of” del Filibro, il nuovo calendario Snam del 2012.
La ospita il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dal 14 dicembre al 15 gennaio, riservando uno spazio particolare alle installazioni che hanno consentito di realizzare il secondo dei “calendalibri” Snam, dopo l’esposizione dell’anno scorso al Museo Poldi Pezzoli.

Il Filibro è parte di un progetto triennale che in modo innovativo e con linguaggi originali ripensa e rinnova il concetto di calendario, in una sorta di fusione di generi che lo rende opera unica e distintiva, un oggetto ricco di significato perchè racconta quello che è Snam oggi ma, soprattutto, quello che diventerà in futuro.

Con il progetto Filibro Snam racconta un mondo, quello del gas, che seppur invisibile è necessario alla vita di tutti noi. Il Filibro - come il nome suggerisce - ha come protagonista principale il filo, un elemento semplice ma fortemente iconico, capace di rappresentare la rete del gas che arriva ovunque e crea valore.

I valori di Snam e le sue attività vengono rappresentati con un trattamento immaginifico, riproducendo un mondo  materico e tridimensionale. Ogni pagina del calendario, di volta in volta, si riempie con un mondo visivo impattante, dove il filo blu si intreccia ad altri elementi da ammirare e toccare. Il progetto creativo, ideato insieme a TBWA\Italia, è stato affidato per la realizzazione delle installazioni alla manualità del gruppo artistico Dadomani, che le ha costruite artigianalmente utilizzando materiali diversi senza chiedere aiuto alla tecnologia o al ritocco digitale. Le stanze sono state poi fotografate da Giacomo Biagi.
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Le quattro installazioni, corrispondenti alle tavole presenti nel Filibro ispirate ai valori e alla strategia di Snam, sono state realizzate come delle piccole “wunderkammer”, stanze bianche e minimaliste dove metri e metri di fili collegano palazzi, immagini anamorfiche, infrastrutture in miniatura, natura e paesaggi industriali. Un mondo tanto onirico quanto reale, frutto della manualità e della capacità di plasmare la materia in base ai valori dell’agire sostenibile di Snam.