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Eataly apre a New York. Arredi a firma Costa Group

Dopo Torino e Tokyo, apre a New York 'Eataly', il tempio del gusto made in Italy. Il department store accoglie alcuni dei marchi più prestigiosi del food nostrano. Ambiente e arredi sono a firma Costa Group. Il progetto ha visto un investimento totale di 25 milioni di dollari.
eataly 04.JPGApre i battenti a New York il grande centro enogastronomico Eataly, i cui arredi delle zone food sono realizzati dalla Costa Group. Il sogno dell'imprenditore Oscar Farinetti di creare dei 'templi del buon mangiare italiano' in giro per il mondo si stà realizzando e così, dopo Torino e Tokyo, Eataly apre a New York al numero 200 della centralissima Fifth Avenue di fronte al grattacielo Flatiron, uno dei simboli della grande mela.

Visitare Eataly significa vivere l'esperienza del food nostrano. Un posto in cui è possibile acquistare e degustare un vasto assortimento di cibi, piatti e bevande di alta qualità a prezzi convenienti e sostenibili. L’idea di Eataly è quella di un department store di lusso con arredi creati ad hoc da Costa Group e corner che vendono le eccellenze culinarie italiane e locali. Un format universale applicabile in ogni paese in grado di esportare la cultura del buon cibo e della tradizione italiana.
Un progetto partito da Torino e, oggi, rivolto al mondo. Eataly a New York si trova in un edificio storico dell'Ottocento di 15 piani e occupa una superficie di 7.000 mq in cui trovano spazio ristoranti monotematici.

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Particolare attenzione ha riservato Costa Group alle aree dedicate agli store Lavazza, Cioccolato Venchi, La Stampa, Caffè Vergnano, e naturalmente le aree Pasticceria di Luca Montersino, la zona carni, l’area ristorante vegetariano e infine la splendida terrazza.
Alcuni numeri relativi a Eataly New York: 8 ristoranti monotematici, 600 posti a sedere, 20 chef e 400 dipendenti per portare nella Grande Mela la cultura del cibo che rende famoso il nostro paese nel mondo.

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L'abbinamento tra alta cucina, atmosfera tipica da osteria e mercato ortofrutticolo nasce dalla collaborazione tra Oscar Farinetti, Lidia Bastianich, guru del cibo italiano in America, Mario Batali, chef titolare di alcuni tra i più famosi ristoranti newyorkesi, e una coppia di giovani fratelli, Alex e Adam Saper, che hanno deciso di voltare le spalle all'alta finanza – entrambi lavoravano per JP Morgan - e gettarsi in questa avventura.

Eataly comprende l'area riservata al pesce, quella della pasta fresca, la cioccolateria, la pasticceria e poi banchi e scaffali con prodotti di qualità e marchi doc in vendita. I corner gastronomici sono: il beef bar, il mozzarella corner, il fish bar, oasi del buon cibo dalle forme armoniose e dagli arredi raffinati che Costa Group ha saputo adattare ai gusti americani.

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È un po' museo d'arte contemporanea, un po' mega-boutique alimentare, un po' villaggio un mix meraviglioso che lascia i visitatori a bocca aperta, un mix che solo Costa Group ha saputo creare. 
Un progetto da 25 milioni di dollari, un'iniziativa alla quale partecipa anche Slow Food come consulente strategico.
All'inaugurazione, il sindaco di New York Michael Bloomberg, quello di Torino Sergio Chiamparino e Carlo Petrini fondatore di Slow Food e molte molte altre personalità del mondo imprenditoriale internazionale.